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Robocop: Paul Verhoeven spiega cosa c’era di sbagliato nel reboot

Il regista Paul Verhoeven esterna il suo disappunto riguardo al reboot del suo “Robocop”.

pubblicato 14 Settembre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:47

 

L’anno prossimo ricorre il 30° anniversario del classico Robocop, ma i fan americani non hanno alcuna intenzione di includere il reboot del 2014 come parte della celebrazione. l’abbastanza superfluo remake interpretato da Joel Kinnaman come Alex Murphy / Robocop, non è riuscito ad impressionare pubblico e critica d’oltreoceano e il regista Paul Verhoeven, che ha diretto il film originale, sembra sapere il perché. Il regista ha rivelato in una recente intervista che il reboot aveva un difetto fatale che se corretto avrebbe potuto trasformare il film in un successo.

Paul Verhoeven non gira un film con un grande studio dal 2000, anno del thriller fantascientifico L’uomo senza ombra, ma due suoi classici, Robocop e Atto di forza, hanno fruito di reboot a cui si aggiunge Starship Troopers il cui remake è attualmente in fase di sviluppo. Il suo film più recente, il dramma Elle, è stato recentemente proiettato al Toronto International Film Festival e uscirà negli Stes il prossimo 11 novembre. Durante un’intervista con il sito Collider, al regista è stato chiesto se avesse mai guardato i reboot di Robocop o Atto di forza e Verhoeven, dopo aver risposto affermativamente, ha voluto spiegare cosa ci fosse di sbagliato in entrambi i film.

[quote layout=”big”]Oh, certo, li ho guardati. In qualche modo mi hanno fatto pensare che la mancanza di leggerezza con cui sono stati approcciati Atto di forza e Robocop sia stata un ostacolo. Hanno preso queste storie un po’ assurde e le hanno rese troppo seriose. Credo che questo sia stato un errore. Specialmente in Robocop quando lui si sveglia e loro gli hanno dato una sorta di cervello. Penso sia stato un grosso errore. Lui è una vittima orrendamente ferita e amputata che diventa qualcosa di orribile e tragico fin dall’inizio. Quindi non dovevano farlo in Robocop. Il suo cervello è andato e lui ha solo lampi di memoria e ha bisogno di collegarsi ad un computer per scoprire chi realmente è. Credo che avendo dato un cervello al robot, il film è diventato molto più pesante e non credo che ciò aiuti il film in alcun modo. Tutto diventa più sciocco o assurdo, ma nel modo sbagliato. Entrambi quei film necessitavano a distanza di tempo di satira o di commedia per poterli ripresentate al pubblico. Giocare in linea retta senza umorismo è un problema e non un miglioramento.[/quote]

Il reboot di Robocop ha incassato 58.6 milioni di dollari al box-office nazionale, solo 5.2 milioni in più rispetto all’incasso nazionale di 53.4 milioni dell’originale Robocop uscito nel 1987. Il reboot se l’è cavata molto meglio a livello internazionale con 184 milioni di dollari, per un totale a livello mondiale di 242.600.000$ da un budget di 100 milioni.

Anche se si tratta di un voce non confermata pare che Sony stia parlando con vari registi per un Robocop 2. Anche se questo progetto non è certo una priorità, sembra che lo studio voglia tentare il bis. Paul Verhoeven nella sua intervista ha anche rivelato di aver sentito una voce che MGM starebbe considerando di prendere in carico il sequel e svilupparlo con Michael Miner, co-sceneggiatore del Robocop originale, utilizzando idee scartate del sequel Robocop 2 del 1990. Attualmente non vi è alcuna notizia confermata su un Robocop 2 in sviluppo.

 

 

 

 

Fonte: Movieweb