Regione Lazio, set cinematografici riaperti il 4 maggio ma con cautela
In Italia si ricomincia a girare film, a cominciare dai set del Lazio
Arriva conferma cira la riapertura dei set cinematografici nel Lazio a partire da lunedì prossimo, 4 maggio, dove la Regione ha però predisposto delle misure comprensibilmente rigide, sulla scorta di quanto accaduto alla ripresa dei lavori in Cina un mese fa circa. Indicazioni chiaramente di carattere sanitario, rispetto alle quali qualcosa ci è dato conoscere.
La prima domanda che si pone è quella, per esempio, relativa alle distanze: ebbene, per forza di cose il tutto si applica fuori dalla scena, seguendo gli oramai ben noti consigli, ossia principalmente mascherine e distanze di sicurezza. È inoltre prevista, come riporta il sito dell’Ansa, una specifica formazione del personale da estendere a tutti, troupe e attori, con in più la presenza di un medico sul set. Non manca la misurazione della temperatura quando si arriva e quando si esce, così come ampia disponibilità di soluzioni idroalcoliche a fini igienici.
Per sommi capi questo è. Al di là delle valutazioni nel merito, si nota, come in parte già anticipato in questi giorni, seppur in maniera disordinata, a tratti persino fumosa, che certe decisioni spettano agli enti regionali, magari in concerto con il Governo, sicuramente in ottemperanza alle disposizioni di quest’ultimo.
Dubbi sorgono, come in parte accennato poco sopra, rispetto alle inevitabili differenze tra chi sta davanti alla macchina da presa e chi no: senza menzionare delle fattispecie specifiche, tutte comunque accomunate per lo più dall’idea di contatto più o meno ravvicinato, sarebbe interessante avere qualche informazione in più in merito allo svolgimento dei lavori, se e come gli sceneggiatori potrebbero, tra le altre cose, aver riscritto certe scene alla luce di questo particolare contesto.
AGGIORNAMENTO 3/5/2020: Nel frattempo Claudio Amendola, ospite a Domenica In, smentisce su tutte le ruote.
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