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Abbraccialo per me: trailer e poster del film con Stefania Rocca e Vincenzo Amato

Abbraccialo per me: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Vittorio Sindoni nei cinema italiani dal 21 aprile 2016.

pubblicato 11 Aprile 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 07:15

Il prossimo 21 aprile debutta nei cinema Abbraccialo per me, dramma diretto da Vittorio Sindoni (Una fredda mattina di maggio) che ha ottenuto il patrocinio del Garante dell’Infanzia, Vincenzo Spadafora e il timbro di “interesse culturale” dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali (Mibac).

Il film ambientato in sicilia narra le difficoltà quotidiane di un ragazzo bipolare discriminato dai coetanei e incompreso dai familiari.

Il cast include Stefania Rocca, Vincenzo Amato, Moisè Curia, Giulia Bertini, Paola Quattrini, Pino Caruso, Paolo Sassanelli, Luigi Diberti, Alberto Lo Porto, Rodolfo Baldini e Loredana Martinez.

 

La trama ufficiale:

Abbraccialo per me è la storia, tra commedia dramma e sentimenti, di una donna e di suo figlio. Del più bel sogno che c’è: sentirsi madre del più straordinario bambino sulla faccia della terra fino a scoprire che quel figlio, proprio lui in mezzo a tanti, è affetto da disagio mentale. Ma grazie all’amore e alla passione del ragazzo per la musica, questa madre e suo figlio troveranno una luce e una speranza di salvezza. Da bambino Francesco “Ciccio” è un ragazzino come tanti, vivace, allegro, con la passione per la musica. Il suo strumento è la batteria, e la suona di giorno ma anche di notte. Le prime “stranezze” di Ciccio, per i vicini di casa, i compagni di scuola e l’insegnante sono espressione di “diversità”. Sua madre Caterina non vede, o forse non vuole vedere le sue stranezze perché riconoscere la diversità di suo figlio le farebbe troppo male. Suo marito Pietro, il papà di Ciccio, non vuole riconoscere il legame simbiotico tra madre e figlio, non ne accetta l’esclusività, ne è geloso. Gli altri si confrontano con le stranezze di “Ciccio” come possono: a volte con comprensione, e a volte, come spesso avviene nella realtà, con cattiveria. Per Caterina “Ciccio” è solo il figlio amatissimo che lei difende dal mondo, come una leonessa. Solo Tania, l’altra figlia, riuscirà con il tempo ad indicare alla madre la via da seguire per aiutare il fratello.

 

Il regista Vittorio Sindoni parla del film in un’intervista a Repubblica:

[quote layout=”big”]L’ho prodotto da solo e siamo riusciti a tenerlo in un budget molto contenuto anche grazie alla disponibilità di attori e fornitori che hanno accettato di ridurre cachet e altri costi e di rischiare insieme a me su un tema socialmente così importante…credo che questa pellicola farà strada anche con il passaparola.[/quote]

 

Fonte: Zenith Distribution