Stasera in tv su Rai 3: “L’ultima legione” con Colin Firth
Rai 3 stasera propone “L’ultima legione”, avventura a sfondo storico del 2007 diretta da Doug Lefler (Dragonheart 2) e interpretata da Colin Firth, Thomas Sangster, Ben Kingsley, Peter Mullan, John Hannah e Rupert Friend.
Cast e personaggi
Colin Firth: Aurelio
Thomas Sangster: Romolo Augusto
Ben Kingsley: Ambrosinus/Merlino
Aishwarya Rai: Mira
Peter Mullan: Odoacre
Kevin McKidd: Wulfila
John Hannah: Nestor
Rupert Friend: Demetrio
Nonso Anozie: Batiatus
Owen Teale: Vatrenus
Robert Pugh: Kustennin
Iain Glen: Oreste
Harry Van Gorkum: Vortgyn
Beata Ben Ammar: Flavia
Alexander Siddig: Teodoro Andronico
Murray McArthur: Terzio
Doppiatori italiani
Massimo Rossi: Aurelio
Gabriele Patriarca: Romolo Augusto
Franco Zucca: Ambrosinus/Merlino
Domitilla D’Amico: Mira
Gerolamo Alchieri: Odoacre
Roberto Certomà: Wulfila
Gaetano Varcasia: Nestor
Simone D’Andrea: Demetrio
Mario Bombardieri: Batiatus
Saverio Moriones: Kustennin
Antonio Sanna: Oreste
Angelo Maggi: Vortgyn
Elisabetta Spinelli: Flavia
Massimo Bitossi: Teodoro Andronico
Alessandro Ballico: Terzio
La trama
In una Roma ormai al collasso, ombra dela fastosa e temibile potenza di un tempo, il giovane Romolo Augusto (Thomas Sangster), ultimo erede della decaduta dinastia dei Cesari e il suo precettore, il misterioso Ambrosino (Ben Kingsley) vengono esiliati a Capri, dopo che il generale dei Goti l’ambizioso e crudele Odoacre (Peter Mullan) ha invaso e messo a ferro e fuoco la città.
Quattro valorosi e fedeli soldati romani scampati al massacro perpetrato dai Goti, guidati dal prode Aurelio (Colin Firth) e con l’aiuto della splendida guerriera Mira (Aishwarya Rai), cercheranno di raggiungere e liberare Cesare Augusto che nel frattempo, con l’aiuto del fido Ambrosino, ha recuperato la mistica spada di Giulio Cesare, celata nei meandri della fortezza di Capri.
Il salvataggio riesce e al gruppo, dopo aver viaggiato e incontrato diversi ostacoli, tra cui un tradimento ed una trappola ordita da Odoacre, non resta che raggiungere la Britannia dove si trova l’ultima legione, estremo baluardo della difesa dell’Impero, ma giunti al Vallo di Adriano, il gruppo non troverà ciò che sperava.
Il nostro commento
L’ultima legione è una produzione epica tutta europea ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore e saggista Valerio Massimo Manfredi. Alla regia il californiano Doug Lefler, nel curriculum tanta tv con regie di episodi di Hercules e Xena e un solo lungometraggio, il direct-to-video Dragonheart 2.
Il volenteroso Lefler fa del suo meglio, ma non è abbastanza, il cast è più che dignitoso, ma si notano troppe ingenuità nella messinscena dovute alla poca esperienza con il genere che purtroppo, se non in ambito televisivo, il cinema europeo non visita spesso.
Il film nel suo complesso possiede un certo fascino, ci sono molte suggestioni epico-avventurose che hanno un inconfondibile tocco europeo, altre però imitano maldestramente classici d’oltreoceano, ma la parte in toto più debole è senza alcun dubbio quella in cui misticismo e leggenda si miscelano con la storia, vedi il finale decisamente sopra le righe in cui il film perde completamente la bussola.
L’ultima legione non si dimostra all’altezza di un immaginario filmico e storico di proporzioni epiche che altri titoli recenti hanno saputo maneggiare decisamente meglio, vedi il sottovalutato Centurion del regista Neil Marshall, The Eagle di Kevin Macdonald senza dimenticare il “muscolare” action King Arthur di Antoine Fuqua.
Curiosità
- Il film è ispirato in parte all’omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi, dedicato agli avvenimenti che accompagnarono la fine dell’Impero Romano d’Occidente e la nascita della leggenda di Re Artù.
- Questo film è la seconda trasposione di un libro di Valerio Massimo Manfredi dopo il film tv I guardiani del cielo tratto dal romanzo “La torre della solitudine”.
- Il trono di Romolo è stato costruito appositamente in modo che i piedi del 15enne Thomas Sangster non toccassero il pavimento quando il ragazzo vi era seduto, un escamotage per rafforzare la percezione di un bambino sminuito da eventi più grandi di lui.
- Il regista Doug Lefler è riuscito ad ottenere che tutta la famiglia (padre, madre e sorella minore) di Thomas Sangster (Romolo Augusto) recitasse nel film non accreditata.
- Ferdinand Kingsley, figlio dell’attore Ben Kingsley, interpreta il personaggio di Sir Ben Kingsley in un flashback da giovane in Britannia (a circa 13 minuti).
- Ian Glen (Oreste), Thomas Sangster (Romolo Augusto), Nonso Anozie (Batiatus), Owen Teale (Vatrenus), Alexander Siddig (Teodoro Andronico), James Cosmo (Hrothgar) e Robert Pugh (Kustennin) sono stati tutti parte del cast della serie tv Il trono di spade. Ian Glen ha interpretato Jorah Mormont, Thomas Sangster ha interpretato Jojen Reed, Nonso Anozie ha interpretato Xaro Xohan Daxos, Owen Teale ha interpretato Ser Allistar Thorne, Alexander Siddig ha interpretato il Principe Doran Martell, James Cosmo ha interpretato Jeor Mormont e Robert Pugh ha interpretato Craster.
- Il regista Doug Lefler ha raccontato che l’idea della storia è iniziata come un concept film sviluppato presso la DDLC, poi Dino De Laurentiis ha portato Valerio Manfredi a bordo come consulente storico e lo scrittore si è innamorato dell’idea. Quando lo sviluppo del film presso la DDLC si è fermato, Valerio Manfredi ne ha fatto un romanzo di successo contribuendo così a far ripartire lo sviluppo del film.
- Aishwarya Rai, l’interprete di Mira nel film, è stata Miss Mondo nel 1994.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore britannico Patrick Doyle (Hamlet, Eragon, Thor, Ribelle – The Brave).
TRACK LISTINGS
1. Sacred Pentangle
2. Coronation
3. Goths Seize Rome
4. Wrong Answer
5. Secret Sword
6. Escape From Capri
7. Nestor’s Betrayal
8. Journey to Britannia
9. Hadrian’s Wall
10. Excalibur
11. Sword Play Romance
12. Who Killed Them?
13. The Battle of Hadrian’s Wall
14. Death of Vortgyn
15. No More War
Per ascoltare la colonna sonora integrale clicca QUI.
Sacred Pentangle:
Hadrian’s Wall:
No More War:
Clip e video