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Stasera in tv il classico Disney “Il libro della giungla” su Canale 5

Canale 5 stasera propone “Il libro della giungla”, film d’animazione del 1967 diretto da Wolfgang Reitherman e prodotto dalla Walt Disney Productions.

pubblicato 3 Gennaio 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 13:52

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Cast e personaggi

Doppiatori originali

Phil Harris: Baloo
Sebastian Cabot: Bagheera
Louis Prima: Re Luigi
George Sanders: Shere Khan
Bill Lee: Shere Khan (canto)
Sterling Holloway: Kaa
J. Pat O’Malley: Colonnello Hathi, Buzzie
Bruce Reitherman: Mowgli
Verna Felton: Guendalina Hathi
Clint Howard: Hathi Jr.
Chad Stuart: Flaps
Lord Tim Hudson: Dizzy
John Abbott: Akela
Ben Wright: Rama
Darleen Carr: Shanti

Doppiatori italiani

Pino Locchi: Baloo (dialoghi)
Tony De Falco: Baloo (canto)
Corrado Gaipa: Bagheera
Lorenzo Spadoni: Re Luigi
Carlo D’Angelo: Shere Khan
Sergio Tedesco: Kaa
Luigi Pavese: Colonnello Hathi
Carlo Romano: Buzzie
Loris Loddi: Mowgli (dialoghi)
Luigi Palma: Mowgli (canto)
Lydia Simoneschi: Guendalina Hathi
Sandro Acerbo: Hathi Jr.
Bruno Persa: Flaps
Gino Baghetti: Dizzy
Oreste Lionello: Ziggy
Manlio Busoni: Akela
Luciano De Ambrosis: Rama
Amalia De Rita: Shanti

 

La trama

 

Abbandonato dopo un incidente, il piccolo Mowgli viene preso e allevato da una famiglia di lupi. Man mano che il ragazzo cresce, la saggia pantera Bagheera si rende conto che deve essere restituito alla sua specie nel vicino villaggio degli uomini. L’orso Baloo la pensa in modo diverso e prende il giovane Mowgli sotto la sua ala, insegnandogli che vivere nella giungla è la vita migliore che si possa desiderare. Bagheera però si rende conto che Mowgli è in pericolo, Shere Khan, la tigre che odia tutti gli uomini, non accetterà mai che un cucciolo di uomo scorazzi nella sua giungla. Ma il destino di Mowgli purtroppo non è con i suoi amici animali con cui è cresciuto e che sono diventati la sua famiglia, ma con gli uomini specie a cui appartiene e mondo da cui proviene.

 

Il nostro commento

 

Il libro della giungla è uno dei classici più amati e conosciuti della Disney, e la sua uscita all’epoca arrivò ad aiutare lo studio in un momento di difficoltà economica e non solo, visto che di lì a breve avrebbe perso il suo leader e ispiratore Walt Disney, scomparso prima dell’uscita del film nelle sale.

Disney ebbe il coraggio di prendere uno dei classici più amati della letteratura, la raccolta “Il libro della giungla” dello scrittore inglese Rudyard Kipling, un’opera nelle sue premesse più cupa e drammatica, e di stravolgerne letteralmente il tono, utilizzandone i personaggi per rivisitarli in chiave disneyana, tra numeri musicali, animazione colorata e caratterizzazioni ammiccanti.

Il risultato finale, delizioso e coinvolgente, mostra quanto Disney conoscesse a menadito il gusto del suo pubblico, all’epoca composto in gran parte di famiglie e bambini, creando un film dall’appeal simile a grandi classici come Dumbo, ma fornendo a supporto un’impalcatura musicale particolarmente orecchiabile, dello stesso genere che tre anni prima aveva decretato il successo di Mary Poppins.

 

Curiosità

  • Walt Disney è morto durante la produzione di questo film. Molte persone si chiedevano quale sarebbe stato il destino dello studio, in particolare la divisione animazione. Il film fortunatamente ebbe successo al botteghino, assicurando che gli animatori non venissero licenziati. Se il film avesse fallito, è probabile che il reparto animazione dello studio Disney sarebbe stato chiuso.
  • Il libro della giungla è il 19° classico della Disney e l’ultimo ad essere supervisionato personalmente da Walt Disney morto nel 1966, poco prima dell’uscita del film.
  • Il film ha fruito nel 2003 di un sequel cinematografico, Il libro della giungla 2 (incassi 135.703.599$) e nel 2016 di un remake live-action, diretto da John Favreau, che ha incassato nel mondo 966 milioni di dollari.
  • Gli Avvoltoi originariamente dovevano essere doppiati dai Beatles. Il manager della band, Brian Epstein, avvicinò gli studi Disney affinché i Beatles potessero apparire nel film, e Disney fece creare ai suoi animatori gli Avvoltoi appositamente per essere doppiati dalla band. Ma quando Epstein ha portato l’idea ai Beatles, John Lennon ha posto il veto e disse ad Epstein di dire a Disney che avrebbe fatto meglio ad assumere Elvis Presley. Il look degli Avvoltoi, con i loro tagli di capelli a spazzola e l’accento di Liverpool, sono un omaggio ai Beatles; la voce e le caratteristiche di uno dei volatili sono chiaramente basate su quelle di George Harrison. Quando i Beatles lasciarono il progetto, la canzone fu riscritta come un quartetto vocale.
  • Nel periodo in cui Gregory Peck venne eletto presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, fece del suo meglio per ottenere che un lungometraggio di animazione avesse la possibilità di essere nominato all’Oscar anche nella categoria Miglior film, e Il libro della giungla fu il primo tentativo in assoluto. Peck rassegnò le dimissioni da presidente nel 1970, quando altri membri non erano d’accordo con lui sul fatto che i film d’animazione potessero essere candidati nella categoria Miglior film. Sarebbero passati più di vent’anni prima che l’Academy riconsiderasse la cosa, permettendo ad un altro film d’animazione e film Disney, La bella e la bestia (1991) di competere nella categoria dei film live-action.
  • Il cantante jazz Louis Armstrong era stato originariamente scelto per la voce di Re Luigi, ma un altro cantante jazz, Louis Prima, venne scelto per la parte.  Ciò avvenne per il timore di Walt Disney che la scelta di un afroamericano come Armstrong per interpretare una scimmia avrebbe creato polemiche su un potenziale stereotipo razzista.
  • Alcuni dei nomi degli animali sono legati alle parole hindi per la loro specie. Baloo da “Bhaaloo”, Hathi da “Haathee” mentre Kaa  è invece un suono onomatopeico hindi per il sibilo del serpente. È interessante notare che Bagheera che è una pantera deriva da “Baagh” che invece significa tigre e Shere Khan significa qualcosa come “capo delle tigri”.
  • Elsie Kipling Baimbridge, figlia di Rudyard Kipling, ha sottolineato che “Mowgli” va pronunciato “MAU-glee” e non “MOH-glee”. A quanto pare Elsie non ha mai perdonato Walt Disney per l’inesattezza.
  • Deluso dalla tiepida accoglienza ricevuta da La spada nella roccia (1963), Walt Disney era determinato a tornare con un film universalmente apprezzato. Così disse al suo team di animazione di “buttare via” il libro di Rudyard Kipling “Il libro della giungla” perché gli storyboard originali del concept erano troppo cupi e drammatici. Durante la pre-produzione, la Disney ha assegnato all’animatore Larry Clemmons lo sviluppo della storia del progetto. Diede a Clemmons una copia de “Il libro della giungla” e gli disse: “La prima cosa che voglio che tu faccia è non leggerlo”.
  • Kaa il serpente è un personaggio un po’ diverso nel film di quanto non lo sia nel libro originale. Nel libro, sebbene le sue intenzioni siano sospette, Kaa aiuta a salvare Mowgli dalle scimmie. A differenza degli altri personaggi Mowgli è immune dall’affascinante danza di Kaa. Nel film Kaa è invece un cattivo intenzionato a mangiare Mowgli. Walt Disney sentiva che il pubblico non avrebbe accettato l’idea di un serpente come non cattivo.
  • In questo film il lupo padre si chiama Rama. Nel libro originale viene semplicemente chiamato “Babbo Lupo” mentre Rama era il nome di un bufalo.
  • Il personaggio di Re Luigi è stato creato appositamente per il film e non appare nel romanzo.
  • Il sistema xerografico, che era stato utilizzato per La carica dei 101 (1961), fu ulteriormente perfezionato per questo film, così da combinare cels fotocopiati con dettagli inchiostrati a mano. Ad esempio, mentre l’animazione di base sulla ragazza del villaggio alla fine del film era con cels fotocopiati, la sua bocca era invece inchiostrata a mano. Anche gli sfondi si sono spostati verso l’aspetto più tradizionale dei film precedenti.
  • Il colonnello Hathi afferma di aver ricevuto la medaglia “Victoria Cross”, si tratta della più alta onorificenza delle forze armate dell’Impero britannico.
  • Un personaggio notevole del libro di Rudyard Kipling, non presente nel film, era Tabaqui, lo sciacallo dorato, uno scagnozzo di Shere Khan.
  • Il nome del lupo padre è “Akela” che significa in hindi “Solo”. Questo non deve essere confuso con la parola hindi per banana, che è invece Kela. La madre lupo si chiama “Raksha” che è un demone. Winifred, la moglie di Hathi, condivide il nome con la signora Banks di Mary Poppins (1964).
  • Ci sono diversi momenti nel film che includono animazione riciclata da La carica dei 101 (1961), La spada nella roccia (1963), Le avventure di Ichabod e Mr. Toad (1949), I racconti dello zio Tom (1946) e Golia, piccolo elefante (1960).
  • Un personaggio malvagio del romanzo di Rudyard Kipling era un cacciatore di nome Buldeo. Il trattamento della storia di Bill Peet ha caratterizzato molto questo personaggio. Il cacciatore tentò di uccidere Shere Khan, ma fu invece Mowgli a uccidere la tigre. Quando Peet lasciò lo studio, questo personaggio fu rimosso dalla Disney in modo da evitare qualsiasi “cosa pesante” e venne creato il finale in cui Mowgli sconfigge Shere Khan usando il fuoco (il fiore rosso dell’uomo). In seguito, Buldeo fu uno dei principali antagonisti dell’adattamento live-action della Disney Mowgli – Il libro della giungla (1994) e inserito in seguito anche nel live-action Mowgli – Il figlio della giungla (2018) di Andy Serkis.
  • Ogni idea per la storia era supervisionata da Walt Disney, compreso il finale in cui una ragazza attira Mowgli e lo convince ad andare al villaggio dell’uomo. L’animatore Ollie Johnston odiava quel finale perché sentiva che era pigro e scontato, ma più lavorava alla sequenza, più cominciava a sentire che era quella giusta. Più tardi Johnston disse che era contento che Walt non lo avesse ascoltato.
  • Dopo una proiezione in studio del film finito, l’infermiera personale di Walt Disney, Hazel George, si avvicinò all’animatore Ollie Johnston con le lacrime agli occhi e gli disse che l’inquadratura finale in cui Bagheera e Baloo camminavano al tramonto era perfetta, e che era proprio il modo in cui Walt se ne era andato.
  • Il film costato 4 milioni di dollari ne ha incassati 74 al suo debutto negli Stati Uniti. L’incasso totale del film, inclusa l’uscita del 1984, ha raggiunto nel mondo i 210 milioni.

 

La colonna sonora

  • La parte strumentale della colonna sonora del film è stata composta da George Bruns e orchestrata da Walter Sheets. Due spunti sono stati riutilizzati da precedenti film Disney. La scena in cui Mowgli si sveglia dopo la fuga da Re Luigi utilizza uno dei temi composti da Bruns per La bella addormentata nel bosco, e la scena in cui Bagheera parla bene di Baloo pensando erroneamente che l’orso sia stato ucciso da Shere Khan, in cui viene utlizzata la partitura per organo di Paul J. Smith da Biancaneve e i sette nani.
  • La canzone “Lo Stretto Indispensabile / The Bare Necessities” ha ricevuto una nomination all’Oscar per la Migliore canzone originale.
  • Richard M. Sherman e Robert B. Sherman furono ingaggiati come cantautori dopo che Terry Gilkyson non volle allontanarsi dal lato “più cupo” del libro originale. La sua canzone “The Bare Necessities / Lo Stretto Indispensabile” è stata comunque inclusa nel film, ed è stata l’unica canzone del film ad essere nominata per un Oscar. Altre due canzoni scritte per il film da Gilkyson possono essere ascoltate sul CD della colonna sonora: “Brothers All” e “The Song of the Seeonee”. Il branco di lupi doveva cantare la canzone intitolata “The Song of The Seeonee”, ma ha finito per essere tagliata dopo che la storia è stata ampiamente riscritta e la musica del compositore Terry Gilkyson non era più adatta. La demo della canzone è nella colonna sonora originale del film ed è eseguita dai Mellomen. Originariamente anche la musica di apertura doveva una canzone scritta da Terry Gilkyson  (“Brothers All”), ma Come la maggior parte delle composizioni di Gilkyson, la canzone è stata cancellata e sostituita dall’ouverture composta da George Bruns.
  • La canzone di Kaa, “Trust in Me / Spera in me”, era stata originariamente scritta per Mary Poppins (1964), ma non utilizzata.

 

TRACK LISTINGS:

1. Overture – George Bruns
2. Il neonato – George Bruns
3. La marcia del colonnello Hathi – Luigi Pavese
4. Lo stretto indispensabile – Luigi Palma e Tony De Falco
5. Voglio essere come te – Lorenzo Spadoni, Luigi Palma e Tony De Falco
6. L’inseguimento delle scimmie – George Bruns
7. Diglielo – George Bruns
8. La marcia del colonnello Hathi (ripresa) – Luigi Pavese
9. Il ritmo della giungla – George Bruns
10. Spera in me – Sergio Tedesco
11. Cosa vuoi fare – George Bruns
12. Siamo tuoi amici – Luigi Pavese
13. La lotta con Shere Khan – George Bruns
14. Povero Baloo – George Bruns
15. Casa mia – Amalia De Rita
16. Lo stretto indispensabile (ripresa) – Tony De Falco

 

 

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