Zen – Sul ghiaccio sottile: trailer e poster del film di Margherita Ferri
Zen – Sul ghiaccio sottile: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Margherita Ferri nei cinema italiani dall’8 novembre 2018.
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Dopo la tappa a Venezia, l’8 novembre arriva nei cinema d’Italia Zen – Sul ghiaccio sottile, il film di Margerita Ferri che segue il percorso emotivo di Maia, detta Zen, un’adolescente in conflitto con la propria identità di genere, per questo incompresa e bullizzata dai propri coetanei.
Il film è interpretato da Eleonora Conti nei pannni di Maia/ZEN, Susanna Acchiardi, Fabrizia Sacchi, Edoardo Lomazzi, Ruben Nativi, Alexandra Gaspar, Maurizio Stefanelli, Marco Manfredi e Giulia Lorenzelli.
La trama ufficiale
Maia, detta ZEN, è una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell’Appennino emiliano. È l’unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Quando Vanessa – l’intrigante e confusa fidanzata di un giocatore della squadra – scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame e Maia riesce per la prima volta a confidare a qualcuno i dubbi sulla propria identità. Entrambe spinte dal bisogno di uscire dai ruoli che la piccola comunità le ha forzate a interpretare, Maia e Vanessa iniziano così un percorso alla ricerca della propria identità e sessualità, liquide e inquiete come solo l’adolescenza sa essere.
I crediti della regisata Margherita Ferri includono svariati cortometraggi presentati in diversi festival internazionali e alcuni documentari tra cui uno girato in Kenya e uno dal titolo “Generazione d’azzardo” su tre giovani giocatori di poker professionisti. Come sceneggiatrice Ferri vince menzioni speciali al Premio Solinas Storie per il Cinema e al Premio Tonino Guerra con la sceneggiatura “The Hold”, recentemente acquisita da Colorado Film. Nel 2015 dirige la docu-serie “Chiedi a Papà” per Rai3 prodotta da Indigo Film e Ivan Cotroneo. Nel 2016 ha co-creato una serie documentaria branded content sulle donne che lottano per il cambiamento sociale nei paesi arabi prodotta da Filmmaster MEA per la rete araba MBC1. “Zen sul ghiaccio sottile” è il suo primo lungometraggio di finzione prodotto da Articolture e Biennale di Venezia è vincitore del programma Biennale College Cinema 2017/18. La sceneggiatura di “ZEN” ha vinto anche la Menzione speciale al Premio Solinas Storie per il cinema 2013.
NOTE DI REGIA
Anche se non ho mai giocato a hockey, i turbamenti di Maia e Vanessa sono parte della mia storia personale. L’inquietudine del sapersi “diversi”, la magia di essere attratti da una persona del proprio genere senza sapere cosa stia succedendo o nemmeno dare un nome a quel sentimento, il desiderio di essere visti e accettati per quello che si è: queste emozioni sono state l’essenza della mia vita da adolacente e oggi lo sono del film. Come regista, mi è sempre interessato dare vita e centralità a personaggi come Maia, che vivono ai margini delle proprie comunità. Zen sul ghiaccio sottile parla proprio del fragile confine tra il voler appartenere a un gruppo e l’essere sé stessi senza condizionamenti. Il film, infatti, racconta il disagio e le lotte che deve affrontare chi non si conforma ai ruoli di genere e all’eteronormatività imposta dalla nostra società. Ho cercato di raccontare la storia di Maia giustapponendo le sue emozioni al paesaggio dell’Appennino Emiliano, bellissimo e dimenticato. Ho voluto esplorare la relazione tra la produzione del paesaggio e l’identità di chi vive quei territori, lavorando sull’idea di paesaggio emotivo: uno strumento per stimolare lo spettatore visivamente e accompagnarlo nella dimensione più profonda dei personaggi. Volevo fare un film radicato nella comunità LGBT+ e nei nostri territori, ma con l’obiettivo di condurre il pubblico in quel cammino universale che porta alla scoperta di sé stessi, negli anni inquieti dell’adolescenza. [Margherita Ferri]