Venezia 2018: Luca Guadagnino e Tilda Swinton presentano Suspiria
Luca Guadagnino ha presentato alla stampa internazionale il suo remake di Suspiria.
Al fianco del regista, reduce dal successo globale di Chiamami col tuo Nome, sono sbarcati al Lido lo sceneggiatore David Kajganich, l’indimenticata Jessica Harper (protagonista del film originale), Mia Goth, Chloë Grace Moretz, Dakota Johnson, Tilda Swinton, musa del regista, e il coreografo, figlio della leggendaria Pina Bausch.
“Suspiria è un film sul terribile dei rapporti interpersonali, del femminile“, ha precisato Guadagnino nel corso della conferenza stampa. “Amo il mezzo espressivo della danza, non sono un esperto ma è un piacere per me vedere clip e opere teatrali. In questo caso abbiamo avuto il privilegio di lavorare con Daniel, il coreografo, perché era fondamentale che la danza non fosse un orpello ma che fosse linguaggio della trascendenza della magia, un vero personaggio“.
Impossibile non parlare delle scenografie del film, così come del rapporto tra Guadagnino e Dario Argento.
[quote layout=”big”]”Sono molto difficile quando si parla di scenografia, ma ho trovato una buon antagonista in Inbal Weinberg. Il nostro è stato un contrasto che ha lavorato molto bene. E’ arrivata con una sua collezione di immagini e mi ha impressionato. Volevamo che fosse radicato nel modernismo tedesco, ambientandolo negli anni ’70. Cerchiamo entrambi di trovare la perfezione in tutto quel che ha a vedere con il set. Abbiamo girato in un hotel abbandonato in cima ad una montagna, realizzato a fine XIX° secolo.
Io amo Dario, tutti noi amiamo Dario. Non sarei qui se non fosse per Dario. Sto diventando uno stalker dei maestri del Cinema, e lui è uno dei miei maestri. Dopo aver visto Suspiria vidi tutti i suoi film. Avevo poco meno di 15 anni, ero a Palermo e qualcuno chiamò mia mamma per dirle che c’era Dario in città. Andai da solo, ad aspettarlo fuori dal ristorante, a fissarlo per tutta la cena”.[/quote]
Ambientato nel 1977, a Berlino, il nuovo Suspiria si lega anche al contesto politico del tempo, tra banda Baader-Meinhof e rivoluzione femminista, senza dimenticare l’influenza di un altro grande maestro. Rainer Werner Fassbinder.
[quote layout=”big”]”Abbiamo voluto anche omaggiare Fassbinder, tornando ai suoi anni, alle sue donne. E’ stato un grande maestro della crudeltà, con personaggi femminili incredibili, donne tormentate, mai sconfitte, mai vittime. Personaggi che mettono in gioco la crudeltà, senza mai farsi schiacciare. E’ stata sicuramente una grande influenza”.
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Un cast interamente al femminile, quello diretto da Guadagnino, circondato da attrici adoranti. “La mia è una piccola parte ma lavorare con lui è stato grandioso“, ha rimarcato Chloë Grace Moretz, “io aggiungevo cose e lui mi incoraggiava“. ”
“Questo è stato il mio 2° film con Luca“, ha proseguito Dakota Johnson. “Mi sono sentita più sicura rispetto all’esordio. Ci conosciamo molto bene, so di poter fare qualsiasi cosa quando lavoro con lui. Amo il ballo, la magia, le streghe, sono aspetti che mi hanno sempre affascinato. Poterli vivere dall’interno è stato un sogno che si è realizzato“.
“Conosco Luca da molto, molto tempo, è uno dei miei più cari amici“, ha confessato Tilda Swinton. “Abbiamo un rapporto di sangue, siamo quasi parenti. Lavorando con lui, vivendo vicino a lui, è casa per me. E’ una fortuna incredibile per un attore trovare un cineasta così. Quando sai che la persona con cui devi lavorare ha una soglia di noia molto molto bassa, stai tranquilla, perché sai che vi stimolerete a vicenda. E’ una questione di vita lavorare insieme a Luca. Sono molto fortunata“.
Tra le principali ‘novità’ di questo remake la presenza di Thom Yorke dei Radiohead alle musiche. Mai aveva realizzato una colonna sonora, con il tutt’altro che semplice compito di non far rimpiangere l’epocale tema musicale dei Goblin.
“E’ stato un processo molto strano, sin dall’inizio. Quando Luca mi è venuto a trovare li ho considerati dei pazzi, perché mai avevo fatto una colonna sonora e la colonna sonora di Suspiria è leggendaria. Mi sono preso qualche mese per contemplare l’idea, ma era uno di quei momenti della vita in cui vorresti rifiutare ma sai che vivresti nei rimorsi nel caso in cui non dovessi accettarla. Non si poteva fare un riferimento alla colonna sonora originale, ma ho mantenuto l’ipnotico ripetersi delle musiche dei Goblin. Mi sono rapportato al 1977 e alle musiche del tempo“.
Dakota Johnson, indiscussa protagonista negli abiti di Susie Bannion, ha invece negato con forza i rumor di un suo presunto crollo a riprese concluse.
[quote layout=”big”]”Non sono stata psicoanalizzata. A volte, quando lavoro, assorbo i sentimenti altrui. Parlare con gli altri, quando fai film particolarmente cupi, ti può aiutare. L’esperienza di Suspiria è stata divertente, esilarante, piena di gioia, tutt’altro che traumatica. E’ stato un gioco, mi è piaciuto tantissimo. Il film non mi ha mandato in analisi, ho solo tanti sentimenti, emozioni”.[/quote]
Un film di donne forti, in grado di far tutto, quello diretto dal regista di Io sono l’Amore, interrogato in tal senso sul movimento #MeToo, nato a riprese concluse.
[quote layout=”big”]”E’ interessante guardare al movimento in quanto uomo europeo, avendo coinvolto soprattutto le donne d’America. Ma non si può più tornare indietro, Suspiria è stato fatto prima che esplodesse. Mi piace pensare che il nostro lavoro provenga da un desiderio di non voler schiacciare l’altro con il proprio potere”.[/quote]
Suspiria verrà distribuito in Italia da distribuito da Videa – CDE. Alle ore 19:15 del 1° settembre sarà on line la recensione.