Train to Busan 2: il regista annuncia riprese nel 2019
Nel 2019 si gira il sequel dell’acclamato horror con zombie coreano “Train to Busan”.
Il regista Yeon Sang-ho annuncia un sequel per l’horror con zombie coreano “Train to Busan”.
Train to Busan è stato una graditissima sorpresa nell’ambito “zombie-movies”, la pellicola coreana ha conquistato la critica e si è guadagnata un posto in molte liste dei migliori film horror del 2016.
Il film si svolge a bordo di un treno in stile Snowpiercer e sfrutta con arguzia alcune dinamiche tipiche dei survival-horror con morti viventi, regalando molta azione nonostante la location limitante.
La trama seguiva Sok-woo, un padre che non ha molto tempo per sua figlia, Soo-ahn, che sta salendo a bordo del KTX, un treno ad alta velocità che li porterà da Seoul a Busan. Durante il loro viaggio l’apocalisse inizia e la maggior parte della popolazione si trasforma in zombie affamati di carne. Mentre il KTX si dirige spedito verso Busan seguiamo la lotta per la sopravvivenza dei passeggeri a bordo, che fanno squadra contro un’orda di zombie sempre più numerosa e feroce.
Lo sceneggiatore e regista Yeon Sang-ho ha appena annunciato che il sequel di “Train to Busan” è in lavorazione con il titolo provvisorio di “Bando”, che si traduce in “Penisola” (il che implica che il virus zombie si è diffuso in tutta la Corea). Al momento il regista sta ultimando la sceneggiatura con l’intenzione di iniziare le riprese nel 2019.
Yeon ha parlato del sequel con il sito Screen Daily svelando alcuni dettagli:
[quote layout=”big”]È un’estensione di Train to Busan, dopo che il virus si è diffuso in tutta la Corea, ma i personaggi non sono gli stessi. Condivide la stessa visione del mondo ed è un film d’azione zombie che si occupa delle conseguenze sulla penisola di quanto accaduto in Train a Busan. Sto ancora scrivendo la sceneggiatura, ma la scala è piuttosto grande perché ci sarà azione con qualcosa in più.[/quote]
“Train to Busan” ha incassato circa 85 milioni in tutto il mondo da un budget di otto milioni e mezzo.
Fonte: ScreenDaily