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Stasera in tv: “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” su Canale 5

Canale 5 stasera propone “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello”, dramma fantasy del 2001 diretto da Peter Jackson e interpretato da Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Viggo Mortensen, Sean Astin, Cate Blanchett e John Rhys-Davies.

pubblicato 27 Aprile 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 17:50

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Cast e personaggi

Elijah Wood: Frodo Baggins
Ian McKellen: Gandalf
Liv Tyler: Arwen
Viggo Mortensen: Aragorn
Sean Astin: Samvise Gamgee
Cate Blanchett: Galadriel
John Rhys-Davies: Gimli
Billy Boyd: Peregrino Tuc
Dominic Monaghan: Meriadoc Brandibuck
Orlando Bloom: Legolas
Christopher Lee: Saruman
Hugo Weaving: Elrond
Sean Bean: Boromir
Ian Holm: Bilbo Baggins
Marton Csokas: Celeborn
Craig Parker: Haldir
Lawrence Makoare: Lurtz

Doppiatori originali

Andy Serkis: Gollum

Doppiatori italiani

Davide Perino: Frodo Baggins
Gianni Musy: Gandalf
Stella Musy: Arwen
Pino Insegno: Aragorn
Massimiliano Alto: Samvise Gamgee
Cristiana Lionello: Galadriel
Renato Mori: Gimli
Corrado Conforti: Peregrino Tuc
Paolo Vivio: Meriadoc Brandibuck
Massimiliano Manfredi: Legolas
Omero Antonutti: Saruman
Luca Biagini: Elrond
Massimo Corvo: Boromir
Vittorio Congia: Bilbo Baggins
Francesco Vairano: Gollum
Angelo Maggi: Celeborn
Christian Iansante: Haldir
Paolo Buglioni: Re Stregone di Angmar

 

La trama

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I amar prestar aen. Il mondo è cambiato. Han mathon ne nen. Lo sento nell’acqua. Han mathon ne chae. Lo sento nella terra. A han noston ned ‘wilith. Lo avverto nell’aria. Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricorda. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi Anelli. Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne…

Lo hobbit Frodo riceve dal suo più anziano cugino Bilbo un misterioso anello elfico che permette di diventare invisibili. Ma il loro comune amico Gandalf il Grigio, un potente stregone, lo mette subito in guardia dal potere oscuro legato all’anello e gli intima di ditruggerlo gettandolo all’interno del Monte Fato. Frodo e i suoi compagni, un gruppo variegato di eroi affrontano un viaggio per salvare il mondo conosciuto e i suoi abitanti dal potere dell’anello magico e dalle forze dell’oscurità.

 

Il nostro commento

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Peter Jackson con Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello mette in scena il primo capitolo di  una monumentale ed epica trasposizione cinematografica di un’opera letteraria di culto. Il film di Jackson è al contempo una lettera d’amore all’autore J.R.R. Tolkien e un inno all’immaginario fantasy scaturito da esso, con le radici “horror” del cineasta neozelandese che regalano a questo adattamento un suggestivo tocco “dark” che riportano su schermo l’intrigante duplicità dell’iconica Terra di Mezzo di Tolkien: dalla luminosa e lussureggiante “Contea” agli oscuri e mortiferi meandri di “Mordor” per una narrazione potente e visivamente evocativa.

Jackson riesce a miscelare con meravigliosa maestria effetti speciali pratici come make-up e miniature alle moderne tecnologie CG che segnando un’altra tappa cruciale nella tecnologia e tecnica cinematografica, come in precedenza fecero lo Star Wars di George Lucas e il Jurassic Park di Steven Spielberg.

“Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” è un audace capolavoro assoluto, un kolossal capace finalmente di fare giustizia ad un immaginario, quello di Tolkien, considerato per troppo tempo”infilmabile”.

 

 

Curiosità

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  • Il film ha ottenuto vari riconoscimenti tra cui 4 Premi Oscar nel 2002 su 13 nomination (migliore fotografia, trucco, colonna sonora ed effetti speciali).
  • L’American Film Institute (AFI) ha inserito il film al cinquantesimo posto nella classifica dei 100 migliori film di tutti i tempi e al secondo posto nella classifica dei 10 migliori film fantasy di tutti i tempi.
  • Sir Christopher Lee (Saruman) ha letto “Il Signore degli Anelli” una volta all’anno fino alla sua morte nel 2015, e lo ha fatto dall’anno in cui è stato pubblicato. Era anche l’unico membro del cast e della troupe ad aver mai incontrato J.R.R. Tolkien.
  • Per la parte “tecnologica” del film un programma per computer chiamato MASSIVE ha creato eserciti di orchi, elfi e umani in CG. Queste creazioni digitali potevano “pensare” e combattere indipendentemente, identificando amici o nemici, grazie ai singoli campi visivi. La squadra di Peter Jackson poteva fare clic su una creatura, in una scena di una folla di ventimila, e vedere attraverso i suoi “occhi”. Diverse specie vantano anche stili di combattimento unici.
  • Viggo Mortensen è entrato a far parte del film a riprese in corso, non avendo mai incontrato Peter Jackson in precedenza, e nemmeno avendo letto i libri di J.R.R. Tolkien. E’ stato il figlio undicenne di Mortensen, Henry Mortensen, a convincere Mortensen a firmare per il ruolo di Aragorn.
  • Sean Astin ha rivelato che quando Bilbo lascia cadere l’anello prima di lasciare Hobbiton, il pavimento era magnetizzato per impedire all’anello di rimbalzare a dimostrare l’importanza e il peso dell’anello.
  • Il veterano maestro di spada Bob Anderson ha definito Viggo Mortensen “il miglior spadaccino che abbia mai allenato”.
  • Viggo Mortensen si è scheggiato un dente mentre riprendeva una sequenza di combattimento. Voleva che Peter Jackson glielo facesse incollare momentaneamente così che potesse portare a  termine la scena, ma Jackson lo portò dal dentista durante la pausa pranzo. Il dente venne sistemato e l’attore tornò sul set il pomeriggio stesso.
  • Originariamente, la narrazione del prologo doveva essere pronunciata da Elijah Wood, ma si è ritenuto che l’informazione impartita avesse poco impatto sul personaggio di Frodo. Anche Sir Ian McKellen ha registrato la voce narrante, ma ancora una volta, si è ritenuto che Gandalf non fosse il personaggio giusto per recitare il prologo. Alla fine optarono per Cate Blanchett nei panni di Galadriel, poiché enfatizzava l’eternità degli elfi.
  • Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’anello (2001), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003) sono stati girati contemporaneamente. La durata delle riprese back-to-back hanno registrato un record pari a duecentosettantaquattro giorni (sedici mesi), esattamente lo stesso periodo in cui erano state girate le riprese principali di Apocalypse Now (1979).
  • Quando Gandalf ha avuto la sua grande scena in cui si confronta con il Balrog, Sir Ian McKellen stava in realtà recitando con una palla da ping pong verde, che è stata usata, insieme alla tecnologia “greenscreen” impiegata durante le riprese, per dare a lui e agli altri membri del cast un punto di riferimento per alcuni dei più grandi personaggi in CG.
  • I diversi colori blu per gli occhi degli elfi rivelano la loro razza. Gli elfi di Lothlorien hanno gli occhi azzurri e gli occhi degli elfi di Gran Burrone erano di un blu scuro. L’unica eccezione è Orlando Bloom i cui occhi marroni scuro cambiano durante l’intera trilogia. Il motivo è che le lenti a contatto indossate dall’attore avevano graffiato le sue cornee e non potevano essere indossate tutti i giorni. In alcune delle riprese il team di post-produzione ha cambiato digitalmente il colore dei suoi occhi.
  • Gli hobbit dovevano apparire alti tra i 91 e 120 centimetri, minuscoli rispetto al Gandalf alto due metri. Ciò è stato spesso ottenuto usando la prospettiva forzata, mettendo Sir Ian McKellen (Gandalf) più vicino alla macchina da presa rispetto a Elijah Wood, per ingannare l’occhio creando l’illusione che McKellen torreggiasse su Wood.
  • Si stima che le riprese della trilogia abbiano portato un introito di circa duecento milioni di dollari nell’economia della Nuova Zelanda. Il governo neozelandese creò addirittura un ministero per Il signore degli anelli, il cui scopo era sfruttare tutte le opportunità economiche rappresentate dai film.
  • Stuart Townsend fu originariamente scelto come Aragorn, ma fu sostituito da Viggo Mortensen dopo quattro giorni di riprese, perché Peter Jackson si rese conto che era necessario un attore più anziano.
  • Le frecce di Legolas nella battaglia finale sono generate al computer. Sarebbe stato fisicamente impossibile anche per l’arciere più dotato scoccare così tante frecce così velocemente.
  • Il montaggio originale del film durava quattro ore e trenta minuti.

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  • La costumista Ngila Dickson ha collaborato con quaranta sarte, creando oltre novemila costumi per il film.
  • La scena sott’acqua di Sean Astin non è realmente accaduta. È stata girata in uno studio asciutto, con ventilatori che gonfiavno il mantello. Gli effetti dell’acqua sono stati aggiunti successivamente dal computer.
  • Quando la Compagnia esce nascondendosi dai corvi durante la sosta sulle colline, Gandalf dice “Spie di Saruman!” Tuttavia durante la prima ripresa di questa scena, Sir Ian McKellen ha scherzosamente esclamato: “Spie di Star Wars!”.
  • John Rhys-Davies soffriva di una brutta reazione allergica alle sue protesi, che solitamente si manifestava con un’infiammazione intorno agli occhi. Ciò significava che non avrebbe mai potuto girare per giorni consecutivi e avrebbe sempre richiesto almeno un giorno di riposo affinché la sua pelle tornasse alla normalità. L’attore non ha mai trascorso meno di tre ore in sala trucco.
  • La scena di lotta culminante è stata girata nel mezzo di un’ondata di caldo, con temperature superiori ai 38 gradi. Molti degli attori che interpretavano gli Uruk-Hai sono stati portati via dal set a causa di colpi di calore.
  • A Sir Sean Connery è stato offerto il ruolo di Gandalf, ma ha rifiutato con la motivazione: “non capisco la storia”. Anche a Sir Patrick Stewart è stato offerto il ruolo di Gandalf, ma quest’ultimo ha rifiutato perché non gli piaceva la sceneggiatura. Anche Christopher Plummer ha rifiutato il ruolo di Gandalf, ma lo ha fatto a causa del lungo impegno che richiedevano le riprese.
  • Peter Jackson considerò il casting di Sylvester McCoy come Bilbo Baggins prima di optare per Sir Ian Holm. McCoy avrebbe in seguito interpretato Radagast il Bruno nella trilogia Lo Hobbit.
  • Sebbene Frodo lo chiami zio Bilbo, Frodo è (secondo J.R.R. Tolkien) il cugino di secondo grado di Bilbo.
  • Le prime due scelte di Peter Jackson per il ruolo di Aragorn sono state Daniel Day-Lewis e Russell Crowe. Crowe era entusiasta della prospettiva di essere coinvolto in un importante film in Nuova Zelanda, ma non poteva impegnarsi a causa di altri impegni presi in America. Crowe è nato e vissuto in Nuova Zelanda fino all’età di quattro anni, quando la sua famiglia si trasferì in Australia.
  • Quando il trailer è stato pubblicato su Internet, il 7 aprile 2001, è stato visionato 1.6 milioni di volte nelle prime ventiquattro ore.
  • New Line Cinema ha insistito per un prologo di due minuti. Ciò che hanno ricevuto è stato uno che ne dura sette minuti e mezzo.
  • Gli eredi di Tolkien non furono mai favorevoli all’adattamento cinematografico di Peter Jackson, ma dato che J.R.R. Tolkien aveva firmato per cedere i diritti nel 1968 per quindicimila dollari, non c’era nulla che potessero fare al riguardo. Il nipote di Tolkien, Simon Tolkien, si è esposto a sostegno della produzione e, secondo alcuni resoconti, è stato disconosciuto dai suoi parenti, anche se il padre di Simon, Christopher Tolkien, ha smentito la ritorsione.
  • Ad eccezione del Ponte di Khazad-Dum, non ci sono curve o cerchi nell’architettura di Moria, solo poligoni.
  • La mappa che Gandalf vede nello studio di Bilbo è una riproduzione della mappa che J.R.R. Tolkien ha disegnato per il libro “Lo Hobbit”. La mappa è di Erebor, la Montagna Solitaria, che è il luogo della ricerca in Lo Hobbit. La mappa ha un ruolo significativo nella successiva trilogia di film di Peter Jackson basata su quel libro.
  • I grandi alberi nella foresta di Lothlorien sono fatti di gomma.
  • Alcuni clienti del “Puledro Impennato” camminano sui trampoli per enfatizzare la differenza di altezza con gli Hobbit.
  • Mentre Sir Christopher Lee è sempre stata la prima scelta di Peter Jackson per il ruolo di Saruman, Jackson ha preso in considerazione Tim Curry, Jeremy Irons e Malcolm McDowell per il ruolo.

  • Lo sviluppo di un adattamento live-action dei libri “Il Signore degli Anelli” era in corso nel lontano 1957, quando Forrest J. Ackerman, redattore di riviste di fantascienza e vincitore del Premio Hugo, aveva convinto con successo J.R.R. Tolkien a permettergli di fare un tentativo. Negli oltre quaranta anni prima che Peter Jackson riuscisse finalmente a filmare la trilogia, John Boorman, Stanley Kubrick e i Beatles avevano tutti tentato o espresso interesse ad adattare l’oera di Tolkien.
  • David Bowie aveva espresso interesse per il ruolo di Elrond, ma Peter Jackson non era convinto: “Avere un personaggio famoso e amato e una famosa star in collisione potrebbe risultare un po’ scomodo”.
  • Due gravidanze hanno cambiato la visione di Peter Jackson de “Il Signore degli Anelli”. Originariamente il regista voleva lanciare Lucy Lawless come Galadriel e Uma Thurman come Arwen. Entrambe le attrici si sono però scoperte in “dolce attesa” subito dopo le proposta di Jackson e i ruoli sono stati riassegnati a Cate Blanchett e Liv Tyler. Anche Uma Thurman è stata considerata per interpretare Eowyn in versioni successive, ma il ruolo è andato a Miranda Otto.
  • Jake Gyllenhaal ha sostenuto un provino per interpretare Frodo mentre Liam Neeson ha rifiutato il ruolo di Boromir.
  • Peter Jackson ha girato molte scene ispirandosi direttamente al precedente adattamento animato “Il signore degli anelli” del 1978 diretto da Ralph Bakshi.
  • I disegni per le scenografie delle Miniere di Moria sono ispirati alle opere dell’artista veneziano Giambattista Piranesi e all’artista olandese M.C. Escher.
  • 18.000 piedi di Hobbit sono stati realizzati per la produzione.
  • I Beatles volevano recitare in un adattamento de “Il Signore degli Anelli” e hanno chiesto a Stanley Kubrick di dirigere. Kubrick rifiutò sentendo che i libri erano troppo complessi per essere adattati in un film. Il cast sarebbe stato Sir Paul McCartney nei panni di Frodo, George Harrison nei panni di Gandalf, Ringo Starr nei panni di Samwise e John Lennon nei panni di Gollum.
  • Nel libro, è Gandalf che indovina la risposta all’enigma che custodisce l’ingresso delle Miniere di Moria. Nel film è Frodo.
  • Il regista Peter Jackson appare nel film in un cameo: è il contadino di Bree che esce dal “Puledro Impennato” sotto la pioggia.
  • La parte ironica della Compagnia che piangeva la perdita di Gandalf era che a quel punto nessuno dei membri del cast aveva ancora incontrato Sir Ian McKellen, per non parlare del vederlo vestito da mago.
  • Il romanzo originale di J.R.R. Tolkien descrive il destino di tutti i nani sopravvissuti agli eventi de Lo Hobbit. Gimli originariamente viene a Rivendell solo per scortare suo padre, Gloin, un membro della ricerca di Bilbo, che è venuto a informare gli Elfi che i servi di Sauron stanno cercando Bilbo. Gimli finisce per essere scelto, in modo che i Nani, insieme a tutti gli altri popoli liberi della Terra di Mezzo, siano rappresentati nella Compagnia. Balin la cui tomba viene trovata a Moria, faceva parte di quella missione di ricerca. Purtroppo la maggior parte degli altri nani sopravvissuti accompagnò Balin in quel luogo e furono uccisi quando gli Orchi e il Balrog tornarono.
  • Nei film, i frammenti di Narsil sono conservati a Gran Burrone, e non riforgiati e dati ad Aragorn fino a metà del terzo film. Questa è una notevole differenza rispetto al libro, in cui Aragorn è già in possesso della spada spezzata quando gli Hobbit lo incontrano per la prima volta a Bree. Secondo Peter Jackson uno dei motivi di questo cambiamento è perché sentiva che Aragorn sarebbe sembrato uno sciocco brandendo una spada rotta.
  • Il film costato 93 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 871.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono del compositore Howard Shore (Il silenzio degli innocenti) che musicherà l’intera trilogia de Il Signore degli Anelli vincendo 3 Premi Oscar: Miglior colonna sonora per Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, Miglior colonna sonora per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re e Miglior canzone (“Into the West”) per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re. Shore tornerà a collaborare con il regista Peter Jackson per le musiche della trilogia Lo Hobbit.
  • La colonna sonora include il brano “May it be” scritto e interpretato da Enya.
  • La paroliera di Enya, Roma Ryan, ha imparato l’Elfico per i due brani inclusi nel film.

stasera-in-tv-il-signore-degli-anelli-la-compagnia-dellanello-su-italia-1-8.jpgTRACK LISTINGS:

1. The prophecy

2. Concerning Hobbits

3. The shadow of the past

4. The treason of Isengard

5. The black rider

6. At the sign of the Prancing Pony

7. A knife in the dark

8. Flight to the Ford

9. Many meetings

10. The council of Elrond

11. The ring goes south

12. A journey in the dark

13. The bridge of Khazad Dum

14. Lothlorien

15. The great river

16. Amon Hen

17. The breaking of the fellowship

18. May it be – Enya

 

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