Stasera in tv: “Puoi baciare lo sposo” su Canale 5
Canale 5 stasera propone “Puoi baciare lo sposo”, commedia del 2018 diretta da Alessandro Genovesi e interpretata da Diego Abatantuono, Monica Guerritore, Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito.
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Cast e personaggi
Diego Abatantuono: Roberto
Monica Guerritore: Anna
Cristiano Caccamo: Antonio
Salvatore Esposito: Paolo
Dino Abbrescia: Donato
Diana Del Bufalo: Benedetta
Beatrice Arnera: Camilla
Antonio Catania: frate Francesco
Rosaria D’Urso: Vincenza
Enzo Miccio: sè stesso
La trama
Antonio (Cristiano Caccamo) ha finalmente trovato l’amore della sua vita, Paolo (Salvatore Esposito), con il quale convive felicemente a Berlino. Nell’entusiasmo di una tenera dichiarazione d’amore, Antonio chiede a Paolo di sposarlo ma ora viene il momento di affrontare le due famiglie. Decidono quindi di partire insieme per l’Italia, destinazione Civita di Bagnoregio, dove vivono i genitori di Antonio: la madre Anna (Monica Guerritore) e il padre Roberto (Diego Abatantuono), Sindaco progressista del paese che ha fatto dell’accoglienza e dell’integrazione i punti di forza della sua politica. Ai due innamorati si uniscono, per un viaggio pieno di rivelazioni e sorprese, la loro bizzarra amica Benedetta (Diana Del Bufalo) e il nuovo stressato coinquilino Donato (Dino Abbrescia). Anna accetta subito l’intenzione del figlio di unirsi civilmente a Paolo a patto che vengano rispettate tutte le tradizioni e alcune condizioni: alle nozze dovrà partecipare la futura suocera, bisognerà invitare tutto il paese, dell’organizzazione se ne dovrà occupare Enzo Miccio, wedding planner per eccellenza, e i ragazzi dovranno essere uniti in matrimonio dal marito, con tanto di fascia tricolore. La madre di Paolo, Vincenza (Rosaria D’Urso), parteciperà alle nozze? Ma, soprattutto, Roberto sosterrà la scelta di suo figlio?
Il nostro commento
Il regista Alessandro Genovesi torna a collaborare con Diego Abatantuono dopo il sequel Il peggior Natale della mia vita. A partire dal titolo, Puoi baciare lo sposo aveva tutte le potenzialità per trasformarsi in un gaia galleria di stereotipi con personaggi di stampo macchiettistico e invece guarda un po’ Genovesi confeziona una godibilissima commedia romantica a sfondo nuziale che, partendo da un sorprendentemente misurato Salvatore Esposito, si dipana senza eccessi di retorica con un cast al servizio di una sceneggiatura che affronta un tema come le unioni civili con invidiabile levità. Tutto fila liscio anche quando entra in scena il wedding planner Enzo Miccio, unica nota leggermente stonata in una partitura altrimenti equilibratissima, ma per il resto si ride e si riflette con intelligenza su tematiche attuali e molto importanti.
Note di regia
“Puoi baciare lo sposo” è un film che utilizza l’arte di far sorridere per affrontare gli stereotipi e i pregiudizi che ancora ostacolano la compiuta attuazione delle unioni civili in Italia. L’idea nasce da un musical di grande successo in scena a Broadway: “My Big Italian Gay Wedding”, che ho avuto la fortuna di vedere qualche anno fa e di cui sono rimasto profondamente affascinato. In Italia il progetto ha assunto toni e colori diversi, maggiormente connessi al gusto del nostro “Cinema” e ai temi di attualità che vive la nostra società. Sono stato onorato di avere il supporto concreto di Francesca Vecchioni e dell’associazione Diversity che si occupa della rappresentazione responsabile delle persone LGBTI. Francesca mi ha indicato la strada, mi ha fatto sentire sulla pelle le sensibilità altrui e mi ha aiutato a calibrare il ruolo di alcuni personaggi importanti del film. Desideravo realizzare una storia brillante di taglio anglosassone. Ho richiesto perciò a tutti gli interpreti un assoluto realismo in modo che non ci fosse mai distanza tra attore e personaggio. Ho provato a creare un ambiente dove a far ridere non fossero le battute del copione, ma le situazioni che vivono i personaggi. Anche il cast è colorato, per talento e per propensione. Ho scelto per questo progetto alcuni attori che stimo da sempre e con cui ho già lavorato per altri progetti, come Diego Abatantuono, ha una capacità innata di trasformare il reale in surreale, Monica Guerritore, la cui versatilità fa sempre la differenza, Antonio Catania nel ruolo del frate devo dire che mi divertiva particolarmente e Dino Abbrescia, che in questo film sono certo che verrà fuori in maniera prepotente, è il fool della storia, il personaggio più comico di tutti nonostante porti con sé un dramma pazzesco. Con altri attori non avevo mai lavorato e mi sono trovato benissimo come Salvatore Esposito, grande talento che lavora per “sottrazione” e che sono certo abbia potenzialità per il cinema internazionale, Cristiano Caccamo che ho scelto da un bellissimo provino e Diana Del Bufalo, ho calibrato il personaggio di Benedetta proprio su di lei. Un cast che ringrazio per la professionalità, il talento e l’energia che hanno voluto mettere in questo film. [Alessandro Genovesi]
Foto: Loris T. Zambelli