Stasera in tv “Attacco al Potere” con Bruce Willis su Rai 3
Rai Tre stasera propone Attacco al potere (The Siege), film thriller del 1998 diretto da Edward Zwick e interpretato da Denzel Washington, Annette Bening, Bruce Willis e Tony Shalhoub.
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Cast e personaggi
Denzel Washington: Anthony Hubbard
Annette Bening: Elise Kraft/Sharon Bridger
Bruce Willis: Gen. William Devereaux
Tony Shalhoub: Frank Haddad
Sami Bouajila: Samir Nazhde
Mark Valley: Agente FBI Mike Johanssen
Tina Osu: Lianna
Doppiatori italiani
Luca Biagini: Anthony Hubbard
Alessandra Cassioli: Sharon Bridger
Mario Cordova: William Devereaux
Giorgio Lopez: Frank Haddad
Roberta Paladini: Lianna
La trama
In un prologo mediorientale assistiamo al rapimento di un sedicente finanziatore arabo di cellule terroristiche. Nel frattempo in quel di New York l’agente speciale dell’FBI Anthony Hubbard (Denzel Washington) e il collega Frank Haddad (Tony Shalhoub) sono alle prese con una telefonata minatoria seguita dalla richiesta di liberazione dello sceicco Bin Talal, il sequestro di un bus nel centro di New York con annesso atto dimostrativo fortunatamente senza conseguenze.
Le indagini che seguiranno porteranno al fermo di Elise Kraft (Annette Bening) che si scoprirà essere un agente sotto copertura della CIA impegnato a contattare e reclutare militanti islamisti, addestrarli ed armarli per utilizzarli contro il regime iracheno, tra questi anche lo sceicco scomparso, ma la Kraft è restia a condividere informazioni e le conseguenze saranno devastanti.
Prima un bus di linea carico di passeggeri, poi un teatro di Broadway, in un escalation di violenza e terrore gli attentati si susseguono mentre Hubbard brancola nel buio. E’ a questo punto che entra in scena l’ambiguo genereale William Deveraux (Bruce Willis) che sembra essere implicato nel sequestro Bilal, ma dopo l’ennesimo attentato dinamitardo, stavolta contro un palazzo federale, e la proclamazione della legge marziale, il governo consegnerà New York al generale dandogli carta bianca onde scoprire le restanti cellule dormienti.
Carta bianca per Deveraux vuol dire deportare ogni cittadino di origine mediorientale in un enorme campo di prigionia appositamente allestito, dare il via a perquisizioni sommarie, abolire ogni diritto civile e non disdegnare la tortura. A queto punto Hubbard vedendo la deriva presa dalla situazione lavorerà in parallelo con l’agente Kraft onde sfruttare un contatto di lei, tale Samir Nazhde (Sami Bouajila), che sembra essere l’unica via d’uscita a militari e attentati.
Il nostro commento
Attacco al potere visto oggi, dopo l’11 settembre e l’ondata di terrorismo con cui l’Europa si sta confrontando, assume i connotati di un oscuro e inquietante presagio, ed è innegabile che alcune immagini del film diventino brutalmente evocative e diano un surplus di realismo all’intera messinscena.
Attacco al potere nasce da un soggetto del giornalista Premio Pulitzer Lawrence Wright da cui il sempre efficace Edward Zwick (L’ultimo samurai, Blood Diamond, Jack Reacher) trae un solido thriller che sfoggia un cast davvero solido, su cui spiccano un intenso Denzel Washington e uno stoico Bruce Willis a rappresentare il lato oscuro, di stampo militare, della moderna democrazia, vedi il colonnello Nathan R. Jessep di Jack Nicholson in Codice d’onore.
Attacco al potere nonostante qualche incertezza a livello di scrittura e sprazzi di fisiologica retorica, è nobilitato dalla suggestiva fotografia ad opera del Premio Oscar Roger Deakins (Le ali della libertà, Skyfall, Blade Runnewr 2049), da alcune sequenze di grande impatto visivo e dalla regia puntuale di Edward Zwick che costruisce il film a misura di spettatore e non di critica. Zwick regala alla messinscena un surplus di fruibilità necessaria a metabolizzare una tematica non solo tristemente attuale, ma capace di creare conflitti, divisioni e opinabili punti di vista anche laddove il pensiero dovrebbe invece essere unitario e coeso.
Curiosità
- In un’intervista alla CBS, lo sceneggiatore Lawrence Wright riconoscendo il fallimento del film al box-office statunitense ha precisato però che Attacco al potere è stato “il film più noleggiato in America dopo l’11 settembre”. Wright ha anche affermato che il flop del film era in gran parte dovuto a “manifestanti musulmani e arabi che hanno organizzato picchetti davanti ai cinema, furiosi per essere stati stereotipati come terroristi”.
- Jodie Foster ha rifiutato il ruolo andato ad Annette Bening.
- Bruce Willis ha fruito del supporto del Pentagono dove ha ricevuto un corso intensivo di briefing e informazioni che, sebbene non classificate, gli hanno dato un’idea con cosa avrebbe avuto a che fare il generale Devereaux in caso di una grave crisi nazionale.
- George F. Miller si è rotto il lato destro della mascella in due punti mentre lavorava al film.
- Il primo titolo con cui è iniziato lo sviluppo del film era “Martial Law” tenuto nell’edizione giapponese (“Mâsharu · Rô”). In seguito vennero presi in considerazione altri due titoli: “Holy War” e “Against All Enemies”. Il primo titolo (“Guerra Santa”) venne scartato dopo che tutti concordarono fosse troppo provocatorio, mentre il seconod titolo venne usato per un po’ prima che lo studio optasse per The Siege (“L’assedio”) che considerava un titolo più adatto e più incisivo. Ironia della sorte “Against All Enemies” sarebbe diventato in seguito il titolo di un saggio post-11 settembre e un futuro progetto cinematografico.
- Annette Bening ha detto che una prima stesura della sceneggiatura la riguardava perché sentiva che c’era del materiale che sarebbe stato offensivo per gli ebrei americani. L’attrice non ha specificato in che misura la sceneggiatura risultasse offensiva, comunque alla fine il film non ha incluso scene potenzialmente controverse che coinvolgessero ebrei (uno dei massimi agenti dell’FBI è ebreo e muore con centinaia di suoi colleghi in un attentato terroristico, e alcune delle informazioni sui terroristi provengono dall’intelligence israeliana).
- Il film costato 70 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 116, di questi solo 40 milioni provengono dagli incassi americani.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore e pianista neozelandese Graeme Revell (Il corvo, Il negoziatore, Danni collaterali, Sin City).
TRACK LISTINGS:
1. The Sheik’s Abduction
2. The Blue Bus
3. Theater Bombing
4. The FBI Building
5. Samir & Sharon
6. City Of Fear
7. Investigation
8. Marshall Law
9. The Siege
10. Torture
11. The Prisoners’ Release
12. Hub’s Theme
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