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Io Sono Tempesta: nuove clip e featurette del film di Daniele Luchetti

Io Sono Tempesta: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Daniele Luchetti nei cinema italiani dal 12 aprile 2018.

pubblicato 13 Aprile 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 22:09

 

Ha debuttato nei cinema italiani Io sono tempesta, la black-comedy del regista Daniele Luchetti con Marco Giallini ed Elio Germano. La trama racconta di un finanziere senza scrupoli, interpretato da Giallini, condannato ai servizi sociali dove conosce un giovane padre, interpretato da Germano, che in seguito ad un tracollo economico ha perso tutto tranne il figlio. Una riflessione sul denaro, i nuovi poveri e il confine sempre più sfumato tra ‘buoni’ e ‘cattivi’.

01 distribution ha reso disponibili nuove clip con tre fetaurette che introducono i personaggi di Giallini, Germano e Eleonora Danco e quattro clip con scene tratte dal film.

 

NOTE DI REGIA

Io sono Tempesta è una farsa sociale, un’opera buffa, una commedia invernale sul potere del denaro. Lontana – ma solo per essere più libera – dai fatti di cronaca e dal dovere di essere verosimile, vuole raccontare, sorridendo e con un tono di fiaba, una fetta di Italia che il nostro cinema affronta sempre col tono serio del cinema del dolore.

 

Ho usato per questo film un linguaggio classico, pensando ai film che mi piace vedere e rivedere quando ho voglia di leggerezza. Lo ho strutturato in atti per evidenziare l’intento di restare dentro un genere solo apparentemente non realistico, e lo ho filmato con cura e attenzione per gli attori, per le loro umanità, cercando di dare una minuscola personalità anche ai ruoli più piccoli.

 

Io sono Tempesta è un piccolo affresco tragicomico. Fondamentali sono state tutte le collaborazioni. Dalla sceneggiatura alla musica, dai costumi alla fotografia, dalla scenografia al montaggio, lo sforzo è stato quello di cercare un tono che sembrasse realistico e che allo stesso tempo non lo fosse fino in fondo.

Il film è popolato da un cast che mescola attori presi dalla strada e talenti all’esordio. C’è Marco Giallini, un attore che a cui ho voluto dare finalmente un film cucito su misura. Non gli ho chiesto di somigliare a qualcuno, ma l’ho visto abitare il personaggio di Numa Tempesta con naturalezza, con la sua presenza imponente, col suo modo sornione e remoto di stare nel mondo, e col suo talento empatico che lo rende attraente e simpatico come solo i migliori truffatori sanno essere. C’è Elio Germano che si candida ad essere presenza fissa nei miei film, anche grazie ad una comunicazione tra noi che definisco quasi medianica. E poi Eleonora Danco, adorata autrice teatrale ed interprete propositiva ed originalissima.

 

Sotto l’aspetto buffo e fiabesco del film, spero di aver lasciato qualche spunto di riflessione sui grandi temi del denaro e dello squilibrio sociale, e un punto di vista non irreale sul nostro paese. Come certi film del passato, dai quali mi sono divertito a rubacchiare più di uno spunto, che lasciavano assieme al sorriso una nota amara.

 

“Tutto è cominciato anni fa, riflettendo con Sandro Petraglia e Giulia Calenda sull’attualità e su alcuni fatti di cronaca politica ben noti. Prendendo spunto da quelli abbiamo voluto realizzare un film che aspirasse al divertimento, al gioco e alla leggerezza e, per farlo, ci siamo dovuti togliere dall’ingombro dell’attualità. Abbiamo comunque esplorato l’esperienza berlusconiana, ci siamo documentati su quello che gli è successo, siamo arrivati molto vicini a farci raccontare da chi era stato intorno a lui in quel periodo. Era materiale interessante ma c’era da parte mia una ritrosia ad occuparmi di lui: per quanto fosse un protagonista della politica e della società era pur sempre una persona che stava scontando una pena, aveva comunque diritto in quella fase ad un po’ di mistero. Il personaggio si è modificato ed ora a mio avviso non ricorda fortunatamente più Berlusconi, ma un modello di imprenditore e uomo d’affari di cui si vedono esempi in molti paesi europei e non solo. Ci siamo accorti che la storia aveva una forte potenzialità ed è rimasta l’idea di portare in scena un personaggio che fosse una sintesi più libera di un capitalista contemporaneo e cialtrone. Insomma, molte cose sono cambiate e spero che questo allarghi la potenziale lettura del film invece di stringerla all’attualità”

 

 

Io Sono Tempesta: nuovo trailer del film con Marco Giallini ed Elio Germano

 

01 Distribution ha reso disponibile un nuovo trailer della commedia Io sono tempesta, diretta da Daniele Luchetti, interpretata da Elio Germano e Marco Giallini e in uscita nei cinema il 12 aprile con O1 Distribution.

Il film descritto come una “commedia sociale” racconta di un magnate della finanza, interpretato da Giallini, che condannato per frode fiscale passa un anno ai servizi sociali dove, lavorando in un centro d’accoglienza, incontra un padre in difficoltà economiche interpretato da Elio Germano.

Intervistato a suo tempo dal Corriere della Sera, il regista ha parlato del film e voluto chiarire sulla reminescenza nella trama che richiama le vicende giudiziarie dell’ex Premier Sivio Berlusconi.

[quote layout=”big”]Chiariamo subito che la vicenda di Berlusconi è solo lo spunto iniziale: la storia poi segue un corso diverso.[/quote]

 

 

Io Sono Tempesta: trailer e foto del film di Daniele Luchetti con Marco Giallini ed Elio Germano

 

A tre anni dal biopic Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente, il regista Daniele Luchetti torna nei cinema il 12 aprile con Io sono tempesta.

Il vede protagonista Marco Giallini nei panni di un finanziere “truffaldino” che scoprirà un’Italia vera, tangibile e che molti ignorano volutamente, che ha il volto di un giovane padre in difficoltà economiche interpretato da Elio Germano che frequenta un centro d’accoglienza con il figlio. Ad un certo punto pertò il denaro finirà per insinuarsi con il suo carico di tentazioni, mettendo in dubbio morale e rendendo sempre più labile il confine tra giusto e sbagliato, onesti e furbetti, in un bailamme di maschere che rappresentano le due facce di un’Italia sempre più in affanno.

Daniele Luchetti ha descritto il film come una farsa sociale sul potere del denaro, ma anche una come una sorta di fiaba che vuol cambiare la prospettiva della narrazione rispetto a ricchezza e povertà assolute e a tutto ciò che si trova nel mezzo, quella sorta di limbo che è diventata l’Italia.

 

 

 

Marco Giallini è Numa Tempesta, un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno la legge gli presenta il conto: a causa di una vecchia condanna per evasione fiscale dovrà scontare un anno di pena ai servizi sociali in un centro di accoglienza. E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Tra questi c’è Bruno (Elio Germano), un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito ad un tracollo economico. L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. Ma c’è il denaro di mezzo e un gruppo di senzatetto che, tra morale e denaro, tenderà a preferire il denaro. Alla fine, come nel miglior cinema di Daniele Luchetti, bisognerà chiedersi: chi sono i buoni, se ci sono?

 

Il cast del film è completato da Eleonora Danco, Jo Sung, Francesco Gheghi, Carlo Bigini, Marcello Fonte, Franco Boccuccia, Paola Da Grava e Federica Santoro.