Star Wars: Gli Ultimi Jedi – curiosità e commento su Star Wars 8
Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha debuttato nei cinema e Blogo vi propone una pioggia di curiosità sul sequel di Rian Johnson.
Star Wars: Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi è finalmente approdato nelle sale e come accaduto con l’Episodio VII, accusato di un eccesso di nostalgia e di troppo ammiccamento all’originale “Una nuova speranza”, anche l’Episodio VIII di Rian Johnson ha creato una divisione, in questo caso tra una critica che ha promosso a pieni voti il film definendolo innovativo e coraggioso rispetto al materiale di origine, e il pubblico che invece non sembra aver apprezzato il film allo stesso modo. In particolare le critiche mosse al film riguardano la corposa dose di umorismo iniettata da Johnson alla pellicola, il cui intento era palesemente omaggiare l’ironia della Trilogia originale che era di fatto una briosa avventura spaziale, seppur tecnicamente innovativa e dagli strabilianti effetti speciali, ma narrativamente di vecchio stampo.
In realtà Star Wars: Gli ultimi Jedi funziona a meraviglia, è divertente, ricco d’azione e mostra un’evoluzione dei personaggi piuttosto interessante, su tutti Rey e Kylo Ren, ma non manca di deludere per l’utilizzo di alcuni altri personaggi (vedi il chiacchieratissimo Snoke) e per la rivelazione sui genitori di Rey che pecca di faciloneria e palesa una certa furbizia nel voler schivare un tema tanto discusso.
Un’altra cosa da notare è l’innovazione decantata da parte della critica d’oltreoceano, in realtà Johnson non distrugge nulla, non destruttura un bel niente e soprattutto non porta nulla di nuovo alla saga poiché “Gli Ultimi Jedi” è Star Wars fino al midollo, e in una certa misura lo è ancor di più de “Il risveglio della Forza”. L’ombra de “L’impero colpisce ancora” si staglia sull’intero film, vecchi e nuovi maestri tornano alla ribalta mettendo in scena dinamiche ben rodate, la svolta “populista” sulle origini di Rey non è di certo un colpo di scena paragonabile a quello Luke/Vader dell’Episodio V, insomma nulla di veramente nuovo sotto il sole. Proprio per questo l’Episodio VIII è un film che i fan di vecchia data del franchise non potranno non apprezzare, incluso il tanto controverso umorismo che era il cuore dell’avventura spaziale alla Flash Gordon / Buck Rogers creata da George Lucas nel 1977, in parte poi rimaneggiata dallo stesso regista decenni dopo con alcune “orride” aggiunte in CG della “Special Edition” anni ’90 e il ridondante inno alla CG della Trilogia prequel, quest’ultima un rutilante videogame senza il cuore pulsante e la passione che aveva reso la Trilogia originale un classico imperituro.
Star Wars: Gli ultimi Jedi è un sequel che fa il suo dovere nonostante alcune lacune che potremmo imputare ad una mancanza di coraggio, ma quando si ha a che fare con il mondo del fandom è complicato accontentare tutti. Detto ciò un “8” pieno il film di Johnson se lo merita sperando che con l’Episodio IX di JJ Abrams, che è ormai assodato concluderà non solo questa nuova trilogia ma l’intera saga Skywalker, si rischi un po’ di più a livello di narrazione poiché il tanto strombazzato colpo di scena “scioccante” che avrebbe cambiato la saga per sempre ahinoi non l’abbiamo proprio visto.
A seguire trovate una pioggia di curiosità su Star Wars 8, ma nel caso non avete ancora visto il film occhio all’allerta SPOILER.
ATTENZIONE!!! A seguire trovate SPOILER su”Star Wars: Gli Ultimi Jedi”, quindi se non avete ancora visto il film proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo.
Curiosità
- Dopo aver letto la sceneggiatura del film, Mark Hamill ha detto al regista Rian Johnson: “Sono fondamentalmente in disaccordo con ogni scelta che hai fatto per questo personaggio [Luke Skywalker]. Ora che mi sono tolto questo peso, il mio lavoro è prendere ciò che hai creato e fare del mio meglio per realizzare la tua visione”.
- Mark Hamill e Rian Johnson hanno rivelato ad una proiezione per i BAFTA che Mark Hamill aveva chiesto di interpretare un personaggio in CG, dicendo che lo aveva già fatto prima (il che non era vero, ma voleva davvero provare l’esperienza di interpretare un personaggio in CG). Nel film Hamill interpreta il personaggio nelle scene del casinò che mette delle monete dentro BB-8 credendolo una slot-machine.
- Prima della sua morte, nel dicembre 2016, era previsto che Carrie Fisher apparisse nell’Episodio IX. Sebbene la famiglia della Fisher abbia concesso il diritto di utilizzare le riprese recenti della Fisher per Star Wars: Episodio IX, la Fisher non apparirà nel film e Lucasfilm non genererà digitalmente nuovi filmati dell’attrice.
- Nessuna delle scene di Carrie Fisher nel film è stata tagliata dopo la sua morte avvenuta nel 2016.
- Carrie Fisher era anche una famosa scrittrice e l’attrice era spesso chiamata come consulente per lavorare su sceneggiature altrui. In seguito la Fisher ha iniziato a rifiutare tali incarichi quando i produttori prendevano le sue idee e assumevano qualcun altro per modificare effettivamente le sceneggiature e utilizzare le sue idee senza pagarle. Nonostante la brutta esperienza con le produzioni di Hollywood, il regista Rian Johnson ha rivelato che la Fisher ha voluto contribuire alla stesura della sceneggiatura di Star Wars 8
- Daisy Ridley ha portato suo padre sul set in Irlanda, dove stava per essere ricreata la scena finale di Star Wars – Il risveglio della Forza. Quando suo padre ha incontrato Mark Hamill gli ha chiesto: “Chi interpreti quindi?”. La Ridley ha ammesso che non era sicura se suo padre stesse scherzando o meno.
- Dopo aver completato l’ardua salita di 180 metri sull’Isola irlandese di Skellig Michael, Mark Hamill aveva sperato di evitare di dover ripetere la scarpinata per scene aggiuntive se avesse potuto pernottare in cima alla vetta, perdendo così gli agi del servizio in camera dell’albergo che ospitava la troupe. L’attore ha chiesto di poter dormire in una tenda e di “restare nel personaggio”. Tuttavia dopo aver consultato le autorità irlandesi, la produttrice Kathleen Kennedy ha ha detto a Hamill che non gli era permesso di piantare una tenda perché la località è protetta dall’UNESCO.
- Questo è stato il primo film della serie in cui Kenny Baker non è stato coinvolto nella rappresentazione di R2-D2. A Jimmy Vee venne dato il lavoro poco prima della morte di Baker.
- Joaquin Phoenix ha rifiutato il ruolo che è poi andato a Benicio Del Toro.
- Kelly Marie Tran non ha detto a nessuno che stava girando il film e ha mentito dicendo che stava girando un film indipendente in Canada. Ad un certo punto ha dovuto anche trovare dello sciroppo d’acero per riportarlo ai suoi genitori in modo che potessero credere che lei stesse girando effettivamente in Canada.
- Ewan McGregor ha espresso interesse a riprendere il suo ruolo di Obi-Wan Kenobi in questo film.
- Questo è stato l’ottavo film di Star Wars musicato da John Williams.
- Il titolo di produzione per l’episodio VIII era “Space Bear”.
- Sul poster finale del film tutti i personaggi sono posizionati per formare sottilmente la silhouette della maschera di Darth Vader.
- L’incrociatore Mon Calamari di Leia Organa porta il nome “Raddus”, dal nome del personaggio dell’ammiraglio Raddus in Rogue One: A Star Wars Story.
- Questo è stato l’ultimo film di Carrie Fisher scomparsa prematuramente a dicembre 2016.
- Luke Skywalker ha una forte somiglianza con l’apparizione di Obi-Wan Kenobi nella trilogia originale di Star Wars. In effetti Mark Hamill ha ripreso il suo ruolo nel 2015 all’età di 64 anni, mentre Alec Guinness aveva 63 anni quando fu scelto per la prima volta da Obi-Wan Kenobi.
- Il taglio originale del film di Rian Johnson superava le tre ore. Fonti dicono che è stato tagliato tra i 45 ei 60 minuti per dare al film una durata più idonea.
- Lawrence Kasdan inizialmente aveva scritto una trama per il film, ma è stato chiamato per lavorare su Star Wars – Il risveglio della Forza quando sono sorti problemi con la sceneggiatura iniziale di quel film. Quando Rian Johnson ha firmato come regista, ha chiesto di essere autorizzato a “demolire” la storia di Kasdan e scrivere la propria sceneggiatura da zero, con i produttori che hanno acconsentito, in quanto la trama di Kasdan non corrispondeva più alla trama finale del film precedente.
- Il film è stato pubblicato oltre quarant’anni dopo Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977) e ha segnato il 40° anniversario della saga cinematografica di Star Wars.
- Il regista Rian Johnson ha dichiarato che per Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha tratto ispirazione dai film Cielo di fuoco (1949), La lettera non spedita (1960), Il ponte sul fiume Kwai (1957) e Sanbiki no samurai (1964).
- Dopo aver letto la sceneggiatura del film, Mark Hamill ha detto al regista Rian Johnson: “Sono fondamentalmente in disaccordo con ogni scelta che hai fatto per questo personaggio [Luke Skywalker]. Ora che mi sono tolto questo peso, il mio lavoro è prendere ciò che hai creato e fare del mio meglio per realizzare la tua visione”.
- Mark Hamill e Rian Johnson hanno rivelato ad una proiezione per i BAFTA che Mark Hamill aveva chiesto di interpretare un personaggio in CG, dicendo che lo aveva già fatto prima (il che non era vero, ma voleva davvero provare l’esperienza di interpretare un personaggio in CG). Nel film Hamill interpreta il personaggio nelle scene del casinò che mette delle monete dentro BB-8 credendolo una slot-machine.
- Prima della sua morte, nel dicembre 2016, era previsto che Carrie Fisher apparisse nell’Episodio IX. Sebbene la famiglia della Fisher abbia concesso il diritto di utilizzare le riprese recenti della Fisher per Star Wars: Episodio IX, la Fisher non apparirà nel film e Lucasfilm non genererà digitalmente nuovi filmati dell’attrice.
- Nessuna delle scene di Carrie Fisher nel film è stata tagliata dopo la sua morte avvenuta nel 2016.
- Carrie Fisher era anche una famosa scrittrice e l’attrice era spesso chiamata come consulente per lavorare su sceneggiature altrui. In seguito la Fisher ha iniziato a rifiutare tali incarichi quando i produttori prendevano le sue idee e assumevano qualcun altro per modificare effettivamente le sceneggiature e utilizzare le sue idee senza pagarle. Nonostante la brutta esperienza con le produzioni di Hollywood, il regista Rian Johnson ha rivelato che la Fisher ha voluto contribuire alla stesura della sceneggiatura di Star Wars 8
- Daisy Ridley ha portato suo padre sul set in Irlanda, dove stava per essere ricreata la scena finale di Star Wars – Il risveglio della Forza. Quando suo padre ha incontrato Mark Hamill gli ha chiesto: “Chi interpreti quindi?”. La Ridley ha ammesso che non era sicura se suo padre stesse scherzando o meno.
- Dopo aver completato l’ardua salita di 180 metri sull’Isola irlandese di Skellig Michael, Mark Hamill aveva sperato di evitare di dover ripetere la scarpinata per scene aggiuntive se avesse potuto pernottare in cima alla vetta, perdendo così gli agi del servizio in camera dell’albergo che ospitava la troupe. L’attore ha chiesto di poter dormire in una tenda e di “restare nel personaggio”. Tuttavia dopo aver consultato le autorità irlandesi, la produttrice Kathleen Kennedy ha ha detto a Hamill che non gli era permesso di piantare una tenda perché la località è protetta dall’UNESCO.
- Questo è stato il primo film della serie in cui Kenny Baker non è stato coinvolto nella rappresentazione di R2-D2. A Jimmy Vee venne dato il lavoro poco prima della morte di Baker.
- Joaquin Phoenix ha rifiutato il ruolo che è poi andato a Benicio Del Toro.
- Kelly Marie Tran non ha detto a nessuno che stava girando il film e ha mentito dicendo che stava girando un film indipendente in Canada. Ad un certo punto ha dovuto anche trovare dello sciroppo d’acero per riportarlo ai suoi genitori in modo che potessero credere che lei stesse girando effettivamente in Canada.
- Ewan McGregor ha espresso interesse a riprendere il suo ruolo di Obi-Wan Kenobi in questo film.
- Questo è stato l’ottavo film di Star Wars musicato da John Williams.
- Il titolo di produzione per l’episodio VIII era “Space Bear”.
- Sul poster finale del film tutti i personaggi sono posizionati per formare sottilmente la silhouette della maschera di Darth Vader.
- L’incrociatore Mon Calamari di Leia Organa porta il nome “Raddus”, dal nome del personaggio dell’ammiraglio Raddus in Rogue One: A Star Wars Story.
- Questo è stato l’ultimo film di Carrie Fisher scomparsa prematuramente a dicembre 2016.
- Luke Skywalker ha una forte somiglianza con l’apparizione di Obi-Wan Kenobi nella trilogia originale di Star Wars. In effetti Mark Hamill ha ripreso il suo ruolo nel 2015 all’età di 64 anni, mentre Alec Guinness aveva 63 anni quando fu scelto per la prima volta da Obi-Wan Kenobi.
- Il taglio originale del film di Rian Johnson superava le tre ore. Fonti dicono che è stato tagliato tra i 45 ei 60 minuti per dare al film una durata più idonea.
- Lawrence Kasdan inizialmente aveva scritto una trama per il film, ma è stato chiamato per lavorare su Star Wars – Il risveglio della Forza quando sono sorti problemi con la sceneggiatura iniziale di quel film. Quando Rian Johnson ha firmato come regista, ha chiesto di essere autorizzato a “demolire” la storia di Kasdan e scrivere la propria sceneggiatura da zero, con i produttori che hanno acconsentito, in quanto la trama di Kasdan non corrispondeva più alla trama finale del film precedente.
- Il film è stato pubblicato oltre quarant’anni dopo Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977) e ha segnato il 40° anniversario della saga cinematografica di Star Wars.
- Il regista Rian Johnson ha dichiarato che per Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha tratto ispirazione dai film Cielo di fuoco (1949), La lettera non spedita (1960), Il ponte sul fiume Kwai (1957) e Sanbiki no samurai (1964).
- Luke Skywalker menziona “Darth Sidious” per nome, l’unico ritorno di un nome apparso solo nella trilogia prequel (sebbene Darth Sidious appaia in “L’impero colpisce ancora” e “Il ritorno dello Jedi”, ma viene indicato solo come Imperatore Palpatine). È probabile che Luke abbia appreso il titolo Sith di Palpatine conversando con i fantasmi della Forza di Obi-Wan o Yoda tra “Il ritorno dello Jedi” e “Gli ultimi Jedi”.
- Con un tempo di esecuzione di 152 minuti, questo è il film più lungo della saga di Star Wars. Il precedente record era detenuto da Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002) con 142 minuti.
- Il regista Rian Johnson ha ammesso di aver spostato la cicatrice di Kylo Ren. In Star Wars: Il risveglio della Forza Rey colpisce il volto di Kylo con la sua spada creandogli una lacerazione che gli attraversa il naso. In questo film la cicatrice è ben visibile, ma ora è sopra l’occhio destro. Johnson ha detto che una ferita sul naso non sarebbe sembrata appropriata. Ironia della sorte il posizionamento della cicatrice corrisponde ad una lesione simile subita dal nonno di Ren, Anakin Skywalker, in Star Wars: La vendetta dei Sith.
- A dicembre 2015, il team di produzione di questo film e di Rogue One: A Star Wars Story è andato a Città del Messico in cerca di location per le riprese, in particolare nei distretti di Iztapalapa e Tlahuac. Successivamente è stato confermato che alcune scene per entrambi i film sarebbero state girate a Città del Messico, ma a causa di alcuni problemi con il governo locale le riprese sono state annullate.
- Secondo il coordinatore degli stunt Liang Yang, i movimenti della spada laser che Daisy Ridley ha eseguito di solito necessitano di un minimo di tre giorni per essere appresi. Tuttavia la Ridley è stata in grado di impararli in solo un’ora e mezza.
- L’armatura degli Stormtrooper è leggermente diversa da quella vista in Star Wars – Il risveglio della Forza. La differenza più evidente si può notare sul casco, che ha contorni più nitidi e ricorda il design dei classici Stormtrooper.
- A Rian Johnson è stata offerta la possibilità di dirigere il prossimo film della saga, Star Wars: Episodio IX (2019) basato sulle reazioni positive alle prime versioni di questo film. Johnson ha rifiutato l’offerta a causa dello stretto programma di produzione del film. A quel punto LucasFilm gli ha offerto un contratto di tre film per creare una propria trilogia nuova di zecca sempre ambientata nell’universo di “Star Wars”.
- Questo è stato il primo film del regista Rian Johnson a non essere musicato da suo fratello, Nathan Johnson.
- I principi britannici William e Harry hanno filmato delle apparizioni cameo nel film come stormtrooper, ma la loro scena è stata tagliata dal montaggio finale.
- Lo scenografo Rick Heinrichs ha dichiarato in un’intervista che la sceneggiatura originale di Rian Johnson era talmente ambiziosa da avere il doppio del numero di set che ci si poteva aspettare in un film come questo. “La sceneggiatura originale conteneva circa 160 set, una quantità pazzesca di set. Non l’ho detto a Rian, perché ho pensato che ci sarebbe arrivato da solo. Gli ho detto che era un programma di riprese di 100 giorni e che ci sarebbe stato più di un set al giorno di cui occuparsi”. Alla fine, la produzione si è stabilita su 125 set in 14 teatri dei Pinewood Studios. “La verità è che abbiamo finito per combinare le cose e cercare di essere intelligenti su come l’avremmo fatto”, dice Heinrichs. “Ha fatto qualche taglio, l’ho costretto a sfoltire e combinare le cose nella sceneggiatura così da ridurre un certo numero di cose”.
- Il Millenium Falcon ha meno tempo sullo schermo in questo film rispetto a qualsiasi altro film di Star Wars in cui è apparso (oltre al cameo di una sola scena in “La vendetta dei Sith”).
- Verso la fine del 2017 il regista Rian Johnson ha smentito le voci circolate su internet secondo le quali Billy Dee Williams avrebbe ripreso il ruolo di Lando Calrissian in questo film: “Non è nel film, e non è mai stato davvero qualcosa di cui abbiamo parlato. Sarebbe stato divertente vederlo, ma non è qualcosa che abbia mai avuto un posto nella storia”.
- La maggior parte delle controfigure, in particolare per i personaggi principali, hanno anche lavorato alla serie tv Il trono di spade.
- Un effetto sonoro del film 2001: Odissea nello spazio può essere ascoltato nella scena di fuga con Finn.
- La scritta in Aurebesh, alfabeto creato per l’universo di Star Wars, impressa sulla tuta di Rose Tico recita “GLD” e “Ufficiale di atterraggio”. Le stesse parole sono state stampate sullo sfondo dell’abito di Vober Dand in Star Wars – Il risveglio della Forza, e secondo una guida dedicata a Star Wars 8, l’acronimo “GLD” sta per “Ground Logistics Division”.
- Quando il principe William e il principe Harry hanno visitato il set del film sono stati accompagnati da Daisy Ridley in un tour VIP dei Pinewood Studios.
- Tra Star Wars – Il risveglio della Forza (2015) e Star Wars – Gli ultimi Jedi (2017), Daisy Ridley era in trattative per succedere ad Angelina Jolie nei panni di Lara Croft nel reboot Tomb Raider (2018), ma il ruolo è andato ad Alicia Vikander .
- Tom Hardy fa un cameo nei panni di uno stormtrooper.
ATTENZIONE!!! Le curiosità a seguire includono importanti SPOILER su trama e finale del film.
- Questo è il primo film da Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999) ad avere Yoda realizzato con un “pupazzo” piuttosto che tramite animazione computerizzata.
- Questa è la prima volta che i dadi d’oro vengono visti a bordo del Millenium Falcon dall’originale Una nuova speranza (1977). In quel film sono apparsi in un’unica scena prima di scomparire.
- Questo è il primo film di “Star Wars” ad utilizzare una struttura di flashback. I capitoli precedenti avevano sempre usato le Visioni di Forza per consentire l’esposizione dei fatti.
- Era incluso nella sceneggiatura, anche se non necessariamente nel film finale, che il generale Leia Organa aveva iniziato ad addestrarsi come Jedi poco dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi (1983). La maternità, e più tardi, la discordia nel Senato Galattico le fecero interrompere il suo percorso. Questo spiega come in Star Wars 8 sia in grado di usare la Forza per creare una bolla d’aria intorno al suo corpo e tornare alla sua nave dopo che il ponte del Raddus è stato distrutto (tutto ciò è parte ufficiale del nuovo canone di Star Wars).
- Era stato ipotizzato dai fan che Rey fosse in realtà la figlia perduta da tempo di Luke Skywalker. Essendo un noto burlone, Mark Hamill ha fatto un commento durante l’evento Star Wars Celebration del 2017, riferendosi accidentalmente a Daisy Ridley come “mia fi…voglio dire la mia collega”.
- Il regista Rian Johnson ha detto che è Luke Skywalker, non Rey, l’ultimo Jedi.
- La notizia del ritorno di Yoda in questo film è trapelata dopo che alcuni giornalisti hanno chiesto a Frank Oz se avesse intenzione di tornare alla serie “Star Wars”. Oz osservò che aveva firmato documenti legali che gli impedivano di confermare o negare la risposta a domande che confermassero il suo coinvolgimento.
- Non è fino alle scene finali di Star Wars 8 che i due personaggi principali, Rey (Daisy Ridley) e Poe Dameron (Oscar Isaac), condividono una scena. Infatti quando s’incontrano devono presentarsi.
- Questo è il primo film live-action del franchise a rompere con la tradizione di avere un membro della famiglia Skywalker nell’inquadratura finale. Tutti i film precedenti includevano Anakin, Luke e / o Leia nelle riprese finali. Sebbene Luke e Leia siano presenti nella scena finale, l’inquadratura di chiusura mostra solo uno dei giovani schiavi nella città casinò di Canto Bight.
- Ci sono molti indizi che suggeriscono che Luke non è mai realmente arrivato su Crait. Ha una pettinatura e una barba più corta e scura che corrisponde al suo aspetto nelle scene di flashback. È stabilito che non c’è modo di entrare o uscire dalla base (un personaggio chiede persino come sia entrato Luke). Quando si confronta con Kylo Ren, usa la sua spada laser blu originale (che una volta apparteneva ad Anakin) invece di quella verde che usava nei flashback. Inoltre, questa stessa spada laser blu fu distrutta nella sala del trono di Snoke. Inoltre l’X-Wing di Luke viene mostrato sott’acqua su Ahch-To, ed è implicito che non ha modo di lasciare il pianeta.
- Questo è il primo film di “Star Wars” in cui Luke usa sia la sua spada laser blu (che era appartenuta a suo padre Anakin, che ora è brandita da Rey) che la sua spada laser verde.
- E’ il primo film di Star Wars a non includere Obi-wan Kenobi in alcun modo. “Il risveglio della Forza” era caratterizzato da una battuta appositamente registrata da Ewan McGregor per la visione di Rey.
- In questo film possiamo finalmente vedere l’origine del “latte blu”, noto anche come “latte di Bantha” o “latte di Tatooine”. Luke lo sta mungendo dai mammiferi della sua isola. È stato visto per la prima volta in “Una nuova speranza” a casa di Luke su Tatooine e poi anche in Rogue One al tavolo della colazione a casa di Jyn Erso.
- Il personaggio interpretato da Benicio Del Toro non viene mai chiamato per nome. Il merchandising si riferisce a lui solo con le iniziali “DJ”, che appaiono anche sul suo cappello.
- Come menzionato nel film ad un certo punto, l’ammiraglio Ackbar, famoso per la sua battuta “E’ una trappola!” in “Il ritorno dello Jedi”, è tra le vittime dell’esplosione sulla fregata quando lo squadrone di Tie Fighter di Kylo Ren bombarda il ponte.
- Finn viene arrestato sul pianeta casinò con l’accusa denominata “27-B/6”. “27-B/6” è anche un modulo richiesto nel film distopico Brazil di Terry Gilliam.
- In uno show televisivo Holly Willoughby ha accidentalmente confermato Yoda nel film mentre faceva un’intervista video con John Boyega. Al momento Boyega sembrò scioccato e la Willoughby cercò di coprire il suo errore dicendo che la notizia già circolava da un po’ di tempo.
- Maz Kanata è vista tramite un ologramma mentre è al centro di una battaglia. Il personaggio ndossa uno zaino jetpack realizzato per rispecchiare il jetpack che viene indossato nel film Disney The Rocketeer.
- L’ultima scena di Luke somiglia alla scena nell’episodio IV mentre guarda i soli di Tatooine, prima di imbarcarsi nella sua avventura. Tuttavia nell’episodio VIII, Luke guarda i due soli di Ahch-To.