Stasera in tv: “La verità sta in cielo” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “La verità sta in cielo”, film drammatico del 2016 diretto da Roberto Faenza e interpretato da Riccardo Scamarcio, Maya Sansa, Greta Scarano, Valentina Lodovini e Shel Shapiro.
Cast e personaggi
Riccardo Scamarcio: Enrico De Pedis, detto Renatino
Maya Sansa: Maria
Greta Scarano: Sabrina Minardi
Valentina Lodovini: Raffaella Notariale
Shel Shapiro: John
Adriana Serrapica: Emanuela Orlandi
Pietro Orlandi: sé stesso
Tommaso Lazotti: Pietro Orlandi da ragazzo
Luciano Roffi: Lio Beghin, l’autore di “Chi l’ha visto?”
Anthony Souter: Roberto Calvi
Randall Paul: arcivescovo Paul Marcinkus, presidente della Banca Vaticana
Elettra Orlandi: Federica Orlandi
Alessandro Bertolucci: Ercole Orlandi
Mino Caprio: prelato
Alberto Cracco: prelato
Simone Coppo: prelato assistente di Paul Marcinkus
Pino Torcasio: maresciallo di polizia
Trama e recensione
Il 22 giugno 1983 Emanuela Orlandi, quindicenne cittadina vaticana, figlia di un messo pontificio, sparisce dal centro di Roma, dando inizio a uno dei più clamorosi casi irrisolti mai accaduti in Italia, conosciuto anche all’estero. Dopo decine di indagini, oscure ipotesi, coinvolgimento di “poteri forti”, depistaggi di ogni genere, una cosa è certa: Emanuela non ha fatto più ritorno a casa. Sollecitata dallo scandalo “Mafia capitale” che attanaglia Roma ai giorni nostri, una rete televisiva inglese decide di inviare a Roma una giornalista di origine italiana (Maya Sansa) per raccontare dove tutto ebbe inizio: quel 22 giugno di tanti anni prima. Con l’aiuto di un’altra giornalista (Valentina Lodovini), inviata di un noto programma televisivo italiano, che ha scoperto una nuova pista, entra in scena un personaggio inquietante: Sabrina Minardi (Greta Scarano). E’ l’amante di Enrico De Pedis (Riccardo Scamarcio), meglio conosciuto come Renatino, il boss che ha saputo gestire meglio di ogni altro il malaffare della capitale, poi finendo sotto i colpi della banda rivale della Magliana. Nonostante il suo passato, Renatino verrà sepolto nella Basilica di S. Apollinare, nel cuore di Roma, proprio accanto alla scuola di musica frequentata da Emanuela: un altro mistero. La Minardi si decide a raccontare quanto afferma di sapere sul sequestro della ragazza. E’ la verità? Quale intreccio indicibile si cela dietro i delitti rimasti impuniti nell’arco di trent’anni?
Curiosità e colonna sonora
- Il film è basato sulla vicenda della sparizione di Emanuela Orlandi, avvenuta a Roma il 22 giugno 1983.
- Il titolo del film è stato ispirato dalla frase pronunciata dal pontefice papa Francesco in un’udienza con il fratello di Emanuela, Pietro: “Lei è in cielo”.
- Il regista Roberto Faenza ha diretto anche Sostiene Pereira (1996), I Vicerè (2007), Un giorno questo dolore ti sarà utile (2011), il documentario Silvio Forever (2011) e il film tv Il delitto di Via Poma (2011).
- Le musiche originali del film sono di Teho Teardo (Diaz, Il Divo) che a proposito del regista ha raccontato: “Un giorno Roberto Faenza è entrato nel mio studio e, forse per impressionarmi, mi ha detto ‘anni fa ho fatto un film con Johnny Rotten’. Ma nel suo film, alcuni rappresentanti della chiesa fanno molta più paura”.
- La colonna sonora include i brani “Solo noi” e “C’est Venise” di Toto Cutugno e “Kajal” di Iva Zanicchi.