E’ morto Luis Bacalov, premio Oscar per le musiche de Il Postino – il ricordo di Blogo
Celebre compositore di spaghetti western e polizieschi all’italiana, è morto Luis Bacalov.
Si è spento a Roma all’età di 84 anni Luis Bacalov, celebre compositore argentino autore di decine e decine di colonne sonore morto dopo dieci giorni di degenza, in seguito a un’ischemia. La colonna sonora più famosa, che lo portò al premio Oscar nel 1996, quella per Il Postino, ultimo film girato dal nostro Massimo Troisi.
Attivissimo nel cinema italiano, anche perché da sempre residente in Italia, Bacalov ha scritto decine e decine di colonne sonore per film del Bel Paese. L’esordio nel lontano 1954 con Questi fantasmi di Eduardo De Filippo, per poi musicare quasi 40 pellicole negli anni ’60 e altrettante negli anni ’70. Da I due della legione di Lucio Fulci a Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, che lo portò alla prima nomination agli Oscar, passando per La congiuntura di Ettore Scola e il mitico Django di Sergio Corbucci. Suoi i temi musicali di titoli di genere diventati celebri negli anni ’70, tra spaghetti western e polizieschi, come Milano calibro 9 di Fernando Di Leo, tra i registi con cui ha più volte collaborato, per poi incrociare Federico Fellini nel 1980 con La città delle donne.
Nel 1995, grazie a Il Postino, la 2° candidatura e l’Oscar vinto, nel 2013 diviso al termine di una lunga battaglia con Sergio Endrigo, Riccardo Del Turco e Paolo Margheri, a cui venne data la co-paternità del brano portante della colonna sonora.