Stasera in tv: “Suburra” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Suburra”, film drammatico del 2015 diretto da Stefano Sollima (A.C.A.B.) e interpretato da Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola, Alessandro Borghi, Elio Germano e Greta Scarano.
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Cast e personaggi
Pierfrancesco Favino: on. Filippo Malgradi
Claudio Amendola: Samurai
Alessandro Borghi: Aureliano Adami, detto Numero 8
Elio Germano: Sebastiano
Greta Scarano: Viola
Giulia Elettra Gorietti: Sabrina
Adamo Dionisi: Manfredi Anacleti
Giacomo Ferrara: Alberto Anacleti, detto Spadino
Antonello Fassari: padre di Sebastiano
Jean-Hugues Anglade: cardinale Berchet
Nazzareno Bomba: Bacarozzo
Marco Zangardi: on. Rognati, detto Rogna
Andrea Pennacchi: on. Mercio
Pascal Zullino: on. Destini
Davide Iacopini: segretario del Papa
Lidia Vitale: moglie di Malgradi
Paolo Maria Scalondro: informatore di Malgradi
Simone Liberati: Mirko, guardaspalle di Numero 8
Trama e recensione
Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Perché oggi, forse più di allora, Roma è la città del potere: quello dei grandi palazzi della politica, delle stanze affrescate e cariche di spiritualità del Vaticano e quello, infine, della strada, dove la criminalità continua da sempre a cercare la via più diretta per imporre a tutti la propria legge. Il film e’ la storia di una grande speculazione edilizia, il Water-front, che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentante della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno, in realtà, dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari.
Curiosità
- Il film è tratto dal romanzo “Suburra” di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo.
- Il romanzo ed il film prendono il titolo dall’omonimo quartiere dell’Antica Roma, la cui parte bassa era particolarmente malfamata.
- Il film ha vinto 2 Nastri d’argento: Migliore attrice non protagonista a Greta Scarano e Migliore scenografia a Paki Meduri.
- Il regista Stefano Sollima ha dedicato la pellicola al padre Sergio, scomparso pochi mesi prima dell’uscita del film.
- Dal film è stata tratta una serie televisiva prequel di 10 episodi coprodotta da Cattleya, Netflix e Rai Fiction per la regia di Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi.
- Il film ha incassato 4.624.061 €.
Differenze tra libro e film
- Nella trasposizione cinematografica molti personaggi del libro sono stati omessi o fusi tra loro. L’assenza più vistosa è quella del Colonnello Marco Malatesta, che del libro è di fatto il protagonista.
- Il libro è ambientato nella consecutium spazio-temporale di Romanzo Criminale e ne vengono menzionati alcuni personaggi, contrariamente a quanto accade nel film, in cui i membri della Banda della Magliana non vengono mai esplicitamente chiamati per nome. Nel libro si apprende inoltre che a dare il soprannome al Samurai è stato il Dandi.
- Il personaggio di Sebastiano nel libro è, seppur simile nella vicenda biografica, assai meno centrale. Inoltre, il padre, il cui rapporto con Sebastiano è affettuoso mentre nel film è gelido e imbarazzato, non contrae un debito con gli Anacleti ma con un vecchio usuraio romano, che, con due degni colleghi, forma un famoso terzetto soprannominato I tre porcellini , tutti personaggi non menzionati nel film. Nel romanzo Manfredi, nome che nel film è dato a un nipote di Rocco Anacleti, è il figlio dell’usuraio con cui il padre di Sebastiano si indebita: per umiliare e distruggere psicologicamente Sebastiano, nel romanzo Manfredi si appropria della sua casa e ne seduce la fidanzata facendo volutamente in modo di essere scoperto da Sebastiano mentre ha un rapporto sessuale con lei su quello che era il loro letto. Nel libro questa è la scintilla che trasforma il quieto e timido Sebastiano in un individuo spietato e assetato di vendetta, come lo si ritroverà poi nel successivo romanzo La notte di Roma di cui sarà uno dei principali protagonisti.
- Anche Spadino, che nel film è un membro della famiglia Anacleti, nel libro, pur essendo legato al clan degli zingari, è un piccolo spacciatore indipendente e ambizioso.
- Similmente, il personaggio di Sabrina nel libro segue una dinamica di eventi ben diversa da quella drammatica descritta nel film (anzi, talvolta nel romanzo la sua schiettezza popolana funge quasi da comic relief), e non interagisce mai con Sebastiano.
- Non è presente il personaggio di Viola; al suo posto vi è una criminale di nome Morgana che, pur essendo la donna ufficiale di Numero otto, è ben lontana dall’essere la fidanzata devota e vendicativa della sua controparte cinematografica (infatti tradisce a più riprese il compagno con Denis, altro killer di Ostia).
- L’onorevole Malgradi del libro si chiama Pericle, ha una connotazione territoriale ben precisa (è calabrese) e risulta essere un personaggio ben più risoluto e senza scrupoli della sua controparte cinematografica. Nel libro compare anche Temistocle Malgradi, fratello maggiore di Pericle, medico e direttore di una clinica privata. Temistocle entra in politica dopo la caduta del fratello schierandosi, al contrario di Pericle, con il centro-sinistra ma ereditandone in tutto e per tutto i contatti e il ruolo di mediatore tra amministrazione della cosa pubblica e affari illeciti. Temistocle, assente nel film, sarà uno dei protagonisti del romanzo successivo La notte di Roma.
- Nel libro non vi è alcun riferimento alle dimissioni del Papa, mentre sono narrate quelle dalla carica di Presidente del Consiglio di Silvio Berlusconi.
- Nel libro l’epilogo che riguarda il Samurai è differente da quanto accade nella pellicola cinematografica. Il Samurai infatti non muore ed è presente anche nel seguito letterario di Suburra, La Notte di Roma.
La colonna sonora
- Le musiche del film sono degli M83, è un gruppo musicale di musica dream pop e shoegaze fondato da Nicolas Fromageau e Anthony Gonzalez ad Antibes, in Francia nel 1999.
- I crediti degli M83 includono musiche per i film di fantascienza Oblivion, Divergent e The Divergent Series: Insurgent e il dramma romantico Colpa delle stelle.
TRACK LISTINGS:
1. Outro
2. Wait
3. Midnight City
4. Sister (Part I)
5. Sister (Part II)
6. In the Cold I’m Standing
7. Waves, Waves, Waves
8. My Own Strange Path
9. Bruits de Train
10. We Own the Sky
11. On a White Lake Near a Green Mountain
12. By the Kiss
13. Violet Tree