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Veleni: trailer, poster e foto del film di Nadia Baldi con Lello Arena e Tosca D’Aquino

Veleni: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film noir di Nadia Baldi nei cinema italiani dal 19 ottobre 2017.

pubblicato 16 Ottobre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 00:56

 

Il 19 ottobre Draka porta nei cinema Veleni, il film noir di Nadia Baldi con Vincenzo Amato, Lello Arena, Tosca D’Aquino e Roberto Herlitzka.

1951. Un paesino dell’Italia meridionale popolato da sole donne. Antonio, professore di lettere presso un collegio di gesuiti, torna nel suo paese per assistere al funerale di suo padre, il dottor Bonadies, medico condotto e psichiatra del villaggio, il quale è morto il giorno prima in circostanze misteriose. Il professore è deciso a conoscere le ombre che incombono sul passato di suo padre e sfida l’atmosfera surreale che la madre e la zia hanno attivato nella loro vita.

Il film scritto da Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi è stato girato nel Cilento (Omignano, San Mango, Sessa Cilento, Stella Cilento, Serramezzana etc) e a Roma presso il Liceo Alberti.

 

 

Il cast è completato da Gea Martire, Franca Abategiovanni, Annie Pempinello, Marina Sorrenti, Giuseppe Mannajuolo, Norman Mozzato e Rossella Pugliese.

[quote layout=”big”]Un noir sensuale ed ironico, nel quale la bizzarria incontra il sapore attraente e pericoloso di segreti inconfessabili, dove la femminilità si mostra ammiccante, seduttiva e pericolosa ma anche coraggiosa, forte e creativa, restituendo un quadro variopinto di volti e di vita, di dramma e paradosso,capace di sedurre e di strappare più di un sorriso.[/quote]

 

NOTE DI REGIA

Il film “Veleni” è una trasposizione cinematografica delle emozioni umane è una
storia che attraverso le immagini ruota intorno al disvelamento di una serie di
segreti. “Veleni” si concentra su quello che è forse il più insondabile mistero: la mente umana. Dietro la patina ormai consunta di un perbenismo aristocratico due eccentriche sorelle decidono di prendersi “cura” di quello che è un mondo femminile ormai rimasto isolato in un piccolo paese del sud Italia a causa delle guerre e dell’emigrazione. Nasce così in me l’esigenza di indagare il possibile e impossibile mondo creativo che le donne sanno attuare quando i freni inibitori e culturali non hanno più il loro potere censurante. Tutti i personaggi, in una prima fase, si presenteranno nel loro quotidiano per poi disvelare geniali strategie e stupefacenti mondi interiori. Le immagini racconteranno la singolare dinamica attraverso la quale gli oggetti divengono padroni dei luoghi, mentre le fantasie interiori dei personaggi prendono il sopravvento sulla loro esistenza fino a spingerla verso una dimensione surreale, comica e imprevedibile. Esiste sempre una connessione tra noi e i luoghi, tra noi e gli oggetti, tra noi e la memoria. La storia, ambientata negli anni ’50, è girata privilegiando la forza cromatica ed espressiva di un’epoca senza tempo in cui è possibile cogliere l’estrema vitalità dei sentimenti intramontabili che accompagnano la vita umana. Le follie e gli incroci amorosi contenuti nella trama emergono come elementi contemporanei e modernissimi che da sempre regolano la potenza dei sogni e degli affetti presenti nella storia dell’umanità. “Veleni” mette in luce le connessioni esistenziali fra dramma e malinconia, comicità e solitudine, sottolineando tali contrasti attraverso un uso della fotografia che mira a svelare gli opposti sentimentali disseminati in tutte le esistenze. [Nadia Baldi, regista]