L’Uomo di Neve: il cast di supporto del thriller di Tomas Alfredson
Scopriamo il cast di supporto del thriller “L’uomo di neve” nei cinema italiani dal 12 ottobre con Universal Pictures.
In L’uomo di neve, il thriller al cinema dal 12 ottobre con Universal Pictures, un serial killer sfida le autorità norvegesi creando raccapriccianti pupazzi di neve con le sue vittime. Sulle tracce di questo violento sociopatico, soprannominato “The Snowman Killer”, il tormentato detective Harry Hole (Michael Fassebender) che scopre di trovarsi di fronte ad un omicida seriale inafferrabile che da tempo si pensava morto. Cornice di questo serrato confronto a base di efferati indizi e corpi senza vita il suggestivo e straniante paesaggio invernale scandinavo, che con le sue nevicate scandisce gli omicidi del killer.
Al fianco dei protagonisti del thriller “L’Uomo di Neve”, l’intenso Michael Fassbender, la talentuosa Charlotte Gainsbourg e la lanciatissima Rebecca Ferguson, troviamo un cast di supporto di altissimo profilo che include Chloe Sevigny, J.K. Simmons, David Dencik, Sofia Helin e Toby Jones.
A dimostrazione del perché il regista Tomas Alfredson sia ben voluto e rispettato dalla comunità di attori, “L’Uomo di Neve” dispone di alcuni dei migliori talenti della recitazione che hanno accettato ruoli “minori”, nobilitando l’intera pellicola con solide performance di supporto come spiega il produttore Robyn Slovo.
[quote layout=”big”]La cosa speciale di questo film, che poi è ciò che Tomas ha di speciale, è che ci sono attori di qualità con ruoli piuttosto piccoli. Chloe Sevigny, J.K. Simmons, David Dencik, Sofia Helin e Toby Jones, che malgrado sia stato con noi per soli tre giorni, ha dato uno straordinario senso dell’umorismo e un’ottima presenza al suo personaggio. Questo non è un cast di ruoli cameo: sono attori che ritraggono correttamente i ruoli per cui sono stati scelti. L’ hanno tutti accettato per il piacere di lavorare con Tomas, per la sceneggiatura, e per il materiale di riferimento. Sono qui per le loro prestazioni, e sono fantastici su tutti i fronti[/quote]
Toby Jones
Uno degli attori che ha ricevuto la chiamata del regista Tomas Alfredson è stato l’inglese Toby Jones, che in passato ha lavorato con Alfredson ne La Talpa. Jones dopo una lunga esperienza nel teatro debutta al cinema nel 1992 con un piccolo ruolo nel fantasy Orlando tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. Jones è la dimostrazione che non esistono ruoli minori quando si possiede talento ed esperienza. Tra i ruoli di Jones più noti ricordiamo quello dell’elfo domestico Dobby in Harry Potter e la camera dei segreti (2002), dello scrittore Truman Capote nel biopic Infamous – Una pessima reputazione (2006), di Claudius Templesmith nella saga Hunger Games (2012-2015) e del criminale Arnim Zola nei film Marvel Captain America – Il primo Vendicatore e Captain America: The Winter Soldier. I ruoli più recenti di Jones lo hanno visto recitare al fianco di Charlize Theron nell’action-thriller Atomica Bionda (2017) e per Michael Haneke. nel dramma Happy End (2017).
[quote layout=”big” cite=”Toby Jones]Tomas mi ha scritto una lettera molto bella, dove mi chiedeva se avessi voluto interpretare una piccola parte. L’ha considerato quasi un favore, ma in tutta onestà, avrei fatto di tutto pur di lavorare con Tomas. È raro avere la sensazione di imparare a recitare da un regista. È una sua particolare prerogativa. Solo un pazzo non coglierebbe l’occasione di trascorrere del tempo con lui. Nessuno spazio del film è meno degno di qualsiasi altro, e questo è ciò che ha sorpreso molti membri della squadra. Ogni scena offre un potenziale altro modo di guardare l’intera storia. Questo è ciò che rende Tomas un regista eccezionale.[/quote]
Val Kilmer
In tema di dedizione e determinazione a lavorare con Alfredson, c’è Val Kilmer un attore che ha sacrificato tutto pur di essere presente sul set de L’uomo di neve per una manciata di giorni, durante un periodo di riprese molto impegnativo a causa delle condizioni climatiche. Kilmer interpreta Gert Rafto, un detective che ha indagato su un serial killer degli anni ’70 che aveva le caratteristiche dell’attuale “Uomo di Neve”.
Val Kilmer diventa popolare a metà degli anni ottanta grazie a ruoli nella parodia Top Secret! (1984) e nel cult d’azione Top Gun (1986) in cui vestiva i panni dell’arrogante pilota e antagonista “Iceman”. Kilmer è apparso anche nel fantasy Willow (1998), ha interpretato Jim Morrison nel biopic The Doors di Oliver Stone (1991), è stato Doc Holliday nel western Tombstone (1993), ha portato Simon Templar al cinema nell’action Il Santo (1997) e vestito i panni di Bruce Wayne in Batman Forever (1995). L’attore ha inoltre impersonato l’attore porno John Holmes in Wonderland (2003) e uno scrittore horror in declino nel Twixt di Francis Ford Coppola.
Al momento della produzione di “L’uomo di neve”, Kilmer era reduce da una grave malattia, ma era determinato a lavorare con Alfredson. In confronto a ciò che gli altri attori dovevano sopportare, il suo ruolo era fisicamente il più impegnativo: ad un certo punto, il suo personaggio doveva stare in cima ad una montagna che si affaccia su Bergen. Il giorno in cui è stata girata la scena, il tempo era talmente brutto che solo alla squadra essenziale era permesso di stare sul posto. La neve e il vento erano incessanti, eppure Kilmer li ha sfidati. Imperterrito, si è trovato di fronte ad un precipizio dove nessuno temeva di rimanere in piedi, con il vento che lo sferzava e la neve che lo accecava, per completare la ripresa
[quote layout=”big” cite=”Robyn Slovo – Produttore]Rafto è un personaggio incredibile con un percorso drammatico. Abbiamo scelto Val Kilmer, che ha apportato pathos, carisma e bellezza al ruolo”, dichiara Slovo. “Come con il nostro cast di supporto, ha una piccola parte, ma nell’ambito di un filone molto importante della storia. Val è rimasto solo pochi giorni con noi, ma ha lasciato un segno indelebile oltre ad una splendida performance. È una punta di diamante del nostro film. È un attore iconico, e un uomo bellissimo e straordinario.[/quote]
J.K. Simmons
Un altro attore con un curriculum di tutto rispetto è il vincitore dell’Oscar J.K Simmons, che in L’uomo di neve ha avuto una parte piccola ma significativa.
[quote layout=”big” cite=”Robyn Slovo – Produttore]Il suo personaggio pervade l’intera storia. È un politico, un uomo d’affari, una persona molto influente che colora tutti gli ambiti della storia. J.K ha aggiunto molto al ruolo. E’ stato fantastico, e ha la voce più bella. Interpreta un personaggio molto potente, un uomo di potere di Oslo, che con quella voce splendida carica di dignità e cortesia, ha reso incredibile la sua performance.[/quote]
J.K Simmons ha all’attivo una lunga gavetta sul piccolo schermo con ruoli in serie tv molto popolari come Law & Order – I due volti della giustizia, Oz e The Closer. Il debutto al cinema arriva nel 1994 nel dramma C’eravamo tanto odiati di Ted Demme. Simmons ha caratterizzato personaggi molto amati come lo scorbutico editore J. Jonah Jameson nei tre Spider-Man diretti da Sam Raimi, è stato il papà di Ellen Page in Juno (2007), ha recitato per i fratelli Coen in Ladykillers (2004) e Burn After Reading – A prova di spia (2008) e nel 2015 ha ottenuto il plauso della critica per la sua interpretazione nel pluripremiato film indipendente Whiplash che gli è valso un Oscar, un Golden Globe e un BAFTA al miglior attore non protagonista. Vedremo Simmons prossimamente sul grande schermo nel film Justice League nei panni del Commissario Gordon
[quote layout=”big” cite=”JK Simmons]Il genere sui serial killer non mi ha mai particolarmente attratto. Ma questo film eleva il genere. I crimini sono complessi e intricati, oltre ad essere incredibilmente razionali, terribili e spaventosi, ma quel che trovo più interessante della storia sono i personaggi e come si rapportano tra loro.[/quote]
Chloe Sevigny
L’attrice e modella statunitense Chloe Sevigny debutta nel cinema negli anni ’90 con il ruolo di una adolescente problematica nel dramma Kids (1995) a cui segue il ruolo che l’ha posta al centro dell’attenzione, quello di una giovane innamorata di un ragazzo transgender nel dramma Boys Don’t Cry (1999), per il quale l’attrice ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe e agli Oscar per la miglior attrice non protagonista. Il successo di Boys Don’t Cry le permette di lavorare in produzioni più importanti come American Psycho del 2000 e di recitare per registi di calibro come Lars von Trier (Dogville, Manderlay), Woody Allen (Melinda e Melinda), Jim Jarmusch (Broken Flowers) e David Fincher (Zodiac). La Sevigny quest’anno è apparsa in The Dinner di Oren Moverman al fianco di Richard Gere, Laura Linney e Steve Coogan.
David Dencik
L’attore svedese David Dencik con “L’uomo di neve” è alla sua seconda collaborazione con il regista Tomas Alfredson Dopo La Talpa (2011). David Dencik nato a Stoccolma nel 1974, dopo una gavetta nel teatro nazionale svedese appare in diverse serie televisive. Il debutto sul grande schermo arriva nel 2003 con il dramma Reconstruction premiato a Cannes. Altri crediti di Dencik includono ruoli nel thriller campione d’incassi Uomini che odiano le donne (2009) e nel remake americano Millennium – Uomini che odiano le donne (2011). Dencik ha recitato anche nel dramma Fratellanza – Brotherhood (2010), nel War Horse di Steven Spielberg (2011), in Una folle passione (2014) di Susanne Bier e nel thriller Regression (2015) di Alejandro Amenábar.
Sofia Helin
L’attrice svedese Sofia Helin è nota per il ruolo dell’ispettrice di polizia Saga Norén della serie tv danese / svedese The Bridge di cui è stato realizzato anche un omonimo remake americano con Diane Kruger e Demián Bichir. Con una laurea in filosofia in tasca, la Helin studia e si diploma in recitazione all’Accademia teatrale di Stoccolma nel 2001. Dopo una lunga gavetta televisiva con ruoli ricorrenti in svariate serie tv danesi e svedesi, l’attrice debutta nel cinema con un ruolo nel’action-thriller At Point Blank (2003); seguono ruoli in L’amore non basta mai (2004), la vediamo nei panni di un’assistente di volo nella commedia Nina Frisk ed è una guida nell’avventura fantascientifica norvegese Il mistero di Ragnarok (2013). Quest’anno l’attrice è apparsa al fianco di John Hurt nel dramma statunitense That Good Night.
James D’Arcy
L’attore inglese James D’Arcy è noto al grande pubblico per il ruolo dell’assistente / maggiordomo Edwin Jarvis di Tony Stark nella serie tv Agent Carter. La carriera dell’attore inizia nel 1996 con ruoli sul piccolo schermo. Il debutto cinematografico arriva un anno dopo nel biopic Wilde con protagonisti Stephen Fry e Jude Law. Seguono ruoli in Master & Commander – Sfida ai confini del mare (2003) in cui recita al fianco di Russell Crowe, è un sacerdote nel prequel horror L’esorcista – La genesi (2004) e interpreta il ruolo di re Edoardo VIII nel biopic W.E. – Edward e Wallis diretto da Madonna (2011). Nel 2012 D’Arcy recita al fianco di Tom Hanks nel fantascientifico Cloud Atlas diretto dalle sorelle Wachowski con cui l’attore tornerà a collaborare nel 2015 per Jupiter – Il destino dell’universo. Altri crediti di D’Arcy includono ruoli nel biopic Hitchcock (2012), nell’action-thriller Survivor (2015) e quest’anno l’attore è apparso nell’acclamato film di guerra Dunkirk di Christopher Nolan (2017
Per scoprire di più sul film:
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Iniziativa realizzata in collaborazione con Universal Pictures Italia