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Ferrante Fever: trailer, poster e foto del documentario su Elena Ferrante

Ferrante Fever: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film documentario di Giacomo Durzi nei cinema italiani solo il 2, 3 e 4 ottobre 2017.

pubblicato 2 Ottobre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 01:28

 

Arriva nei cinema italiani solo il 2, 3 e 4 ottobre il documentario Ferrante Fever di Giacomo Durzi, il viaggio di uno straordinario successo che parte dai vicoli di Napoli e arriva in America. L’opera di Elena Ferrante, i luoghi, i protagonisti dei suoi romanzi attraverso lo sguardo di grandi personaggi e testimoni d’eccezione.

 

NOTE DI REGIA

Ferrante Fever nasce da una passione a lungo coltivata in questi anni di lettura vorace e compulsiva dei suoi romanzi. Realizzare un film su questa autrice senza volto, ha portato il racconto a collezionare una serie di riflessioni sul mondo contemporaneo che ci circonda e sul nostro Paese in particolare. L’interesse non nasce dall’intenzione di fare un documentario “pettegolo”, una frivola rubrica di gossip. Come per i miei precedenti lavori di documentario, cerco sempre di mantenere un approccio laico e non manicheo alle storie. Storie di persone che mi intrigano per gli aspetti psicologici complicati di cui sono fatte. Biografie in cui emergono personalità potentissime, su cui tento di posare lo sguardo con mente lucida, il giusto distacco e la necessaria empatia. Quello che mi affascina della Ferrante è il suo particolarissimo, unico, mondo narrativo. Che ho cercato di esplorare attraverso parole e immagini, indagando i motivi e le ragioni del suo incredibile successo nel mondo e non solo in Italia dove, come diceva Enzo Ferrari, “ti perdonano tutto, tranne il successo”.

 

 

Ferrante Fever è un tentativo di dar voce e rappresentazione visiva alla produzione letteraria di Elena Ferrante, leggendola e interpretandola. Nonostante il successo internazionale, la scrittrice non è mai stata oggetto di un lavoro di questo tipo.

Con l’aiuto di scrittori, critici letterari, registi che hanno tratto film dalle sue opere, librai ed editori, abbiamo analizzato la scrittura fortemente intima della Ferrante, per dipingerne una ideale identità, lontani dalle polemiche e dalle illazioni sulla sua presunta non esistenza.

Elena Ferrante esiste e vive attraverso le sue opere, qui unico soggetto pulsante da cui partire per un viaggio alla scoperta dei luoghi e dentro le sue tematiche, portati a braccetto dai suoi personaggi. Una matrice narrativa che ha dato vita a un “dizionario ferrantiano”, un insieme di parole, immagini e suoni che, come nei suoi libri ri-creano una percezione di coinvolgimento tattile e sensuale.

 

 

Riuscire a rendere “la letteratura” protagonista di un documentario è stata una sfida coinvolgente. Tramutare la parola scritta in corpi, facce e immagini, per raccontare la ricerca di questa scrittrice misteriosa. E parallelamente la mia ricerca, e quella di tutti noi.

Perché se è vero quello che diceva Proust, cioè che lo scrittore non è un inventore ma un traduttore, forse non è poi così importante sapere chi sia davvero. Il libro essenziale, il solo libro vero, uno scrittore che si rispetti non deve inventarlo ma tradurlo: esiste già in ciascuno di noi.

[quote layout=”big”]In Italia Elena Ferrante si legge in metropolitana, in treno e sotto l’ombrellone, come la vera e la migliore letteratura popolare, che sa coniugare qualità stilistica, contenutistica e universalità tematica, all’intrattenimento per un pubblico vasto ed eterogeneo. Un tipo di narrativa che sembrava essere sparita dalle case degli italiani e dalle classifiche. Elena Ferrante è ormai diventata un mito. I lettori la premiano, ma tra gli addetti ai lavori infuria la polemica. Per molti anni la scrittrice è rimasta nell’ombra nonostante il successo di romanzi come L’amore molesto e I giorni dell’abbandono e dei film da essi tratti, e ha già partecipato al premio Strega senza clamori né proteste proprio con il suo primo romanzo nel 1992.[/quote]

 

ELENCO SALE