E’ Nata una Stella anticipato a maggio 2018 – I, Tonya ha una data d’uscita
Anticipata di 4 mesi l’uscita in sala di A Star is Born.
Cambio di release a sorpresa per l’ennesimo adattamento cinematografico di E’ nata una Stella, interpretato da Stephani Germanotta alias Lady Gaga e Bradley Cooper, qui al suo esordio da regista. Annunciato inizialmente in sala per il 28 settembre 2018, il film è stato anticipato al 18 maggio 2018. Possibile, a questo punto, una premiere al Festival di Cannes. I capoccioni Warner, secondo quanto riportato da Deadline, avrebbero già visto la pellicola (riprese finite da un paio di mesi), decidendo per un’uscita pre-estiva.
Cooper interpreta Jackson Maine, star della musica country travolto da un talento sconosciuto di nome Ally (Germanotta). La popstar, lo scorso anno nominata agli Oscar per la canzone “Til It Happens to You” tratta da The Hunting Ground, ha composto ed eseguirà canzoni originali per il film. A completare il cast Andrew Dice Clay e Sam Elliott.
I, Tonya, trainato da Margot Robbie, uscirà invece l’8 dicembre 2017, puntando gli Oscar del 2018. La pellicola uscirà in poche sale tra Los Angeles e New York solo e soltanto per entrare nella cerchia Academy, prima di ampliare il raggio d’azione al resto d’America nel mese di gennaio. La Tonya del titolo è la Harding, pattinatrice americana coinvolta nell’aggressione alla pattinatrice Nancy Kerrigan, avvenuta nel gennaio 1994, cui seguì uno scandalo mondiale.
Il 6 gennaio del 1994 la Kerrigan venne aggredita dopo una sessione di allenamento ai Campionati nazionali, costringendola al ritiro. Titolo nazionale che andò proprio a Tonya. Dalle indagini successive si scoprì che Gillooly aveva pagato l’aggressore, Shane Stant, affinché colpisse la Kerrigan al ginocchio destro con una sbarra. Disse di averlo fatto d’accordo con la ex moglie per mettere fuori gioco la rivale in vista dei Giochi olimpici invernali. Giochi olimpici che la videro comunque in gara, arrivando solo ottava dopo una drammatica esibizione, finita in lacrime. La Kerrigan conquistò invece la medaglia d’argento. La federazione americana decise poi di revocarle il titolo nazionale appena vinto e bandirla a vita.
Fonte: Comingsoon.net