Cannes 2020, salta anche l’ipotesi di fine giugno
Si vagliano nuove forme attraverso cui l’edizione 2020 possa svolgersi, dopo la conferma circa l’impossibilità di spostare il Festival tra fine giugno e inizio luglio
Come verosimile già a suo tempo, quando l’organizzazione profilò la possibilità di un rinvio tra fine giugno e inizio luglio, senza ovviamente ufficializzare alcunché, anche questa ipotesi è naufragata: no, l’edizione 2020 del Festival di Cannes non si terrà nemmeno in quella finestra lì.
Come si legge dal comunicato, è evidente che a questo punto la manifestazione quest’anno non potrà tenersi nella sua forma ordinaria, il che induce ad elaborare delle forme diverse attraverso cui l’evento possa comunque tenersi. Logica dettata essenzialmente dall’importanza che Cannes ha per l’industria, la qual cosa renderebbe necessario che il tutto si svolga comunque, in qualche modo.
Va da sè che il Festival si dichiara totalmente in sintonia con chi pone quale priorità la salute pubblica; infatti è alla luce di tale necessità primaria che intendono regolarsi, posto peraltro che a questo punto la finestra si amplia potenzialmente fino alla fine dell’anno, sperando perciò di essersi lasciati alle spalle almeno questa fase.
Ad ogni buon conto, attualmente vige un comprensibile alone d’incertezza, date le condizioni. Per cui non si sa ancora se realmente ci sarà modo di avere anche solo un’edizione light, o quel che sarà. Gli sforzi convergono verso uno scenario del genere, con un Festival diverso, inevitabilmente più contenuto immaginiamo, ma che possa comunque esserci. Non resta che aspettare buone nuove direttamente da Cannes.