Stasera in tv: “Everest” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Everest”, film drammatico del 2015 diretto da Baltasar Kormákur e interpretato da Jason Clarke, Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright e Keira Knightley.
Cast e personaggi
Jason Clarke: Rob Hall
Jake Gyllenhaal: Scott Fischer
Josh Brolin: Beck Weathers
John Hawkes: Doug Hansen
Robin Wright: Peach Weathers
Michael Kelly: Jon Krakauer
Keira Knightley: Jan Hall
Sam Worthington: Guy Cotter
Emily Watson: Helen Wilton
Elizabeth Debicki: Dott. Caroline Mackenzie
Martin Henderson: Andy Harris
Tom Goodman-Hill: Neal Beidleman
Naoko Mori: Yasuko Namba
Thomas M. Wright: Mike Groom
Mark Derwin: Lou Kasischke
Clive Standen: Ed Viesturs
Ingvar Eggert Sigurðsson: Anatoli Boukreev
Micah Hauptman: David Breashears
Doppiatori italiani
Edoardo Stoppacciaro: Rob Hall
Stefano Crescentini: Scott Fischer
Roberto Draghetti: Beck Weathers
Mauro Gravina: Doug Hansen
Emanuela Rossi: Peach Weathers
Alberto Bognanni: Jon Krakauer
Myriam Catania: Jan Hall
Riccardo Rossi: Guy Cotter
Tiziana Avarista: Helen Wilton
Alessio Cigliano: Andy Harris
Stefano Andrea Macchi: Anatoli Boukreev
Trama e recensione
Ispirato agli eventi incredibili accaduti nel 1996 durante una spedizione volta a raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo, Everest documenta il viaggio maestoso di due spedizioni distinte, che sfidano al limite delle loro capacità una delle più feroci tempeste di neve mai affrontate dal genere umano. Con amicizie forgiate attraverso difficoltà e battaglie, testando il loro coraggio contro uno degli elementi più duri del pianeta, gli scalatori si troveranno ad affrontare degli ostacoli quasi insormontabili, come se la loro eterna ossessione fosse diventata una durissima lotta per la sopravvivenza.
Curiosità
- Il 18 aprile 2014, una valanga sull’Everest ha ucciso 16 persone, più vittime del disastro del 1996 su cui si basa questo film. La maggior parte dei morti erano degli Sherpa che si preparavano per la prossima stagione di arrampicata. A causa di ciò le riprese sono state posticipate.
- Quando al team di Rob Hall viene chiesto perché vogliono scalare l’Everest, tutti rispondono “Perché è lì”, un motto degli alpinisti in tutto il mondo. In un’intervista del 1924 a George Mallory venne chiesto perché avrebbe rischiato la sua vita per diventare la prima persona a scalare l’Everest, lui rispondeva: “Perché è lì”. Mallory scomparve durante un tentativo di scalata nel giugno 1924. Il suo corpo fu ritrovato nel maggio 1999, a 245 metri dalla vetta.
- Il pilota dell’elicottero Vijay Lama del film è uno dei piloti più esperti del Nepal.
- Il nome “Everest” fu introdotto nel 1865 dall’inglese Andrew Waugh, governatore generale dell’India, in onore di Sir George Everest, che al servizio della corona britannica lavorò per molti anni come responsabile dei geografi britannici in India. Il nome originale tibetano, Chomolungma, significa “mdre dell’universo”. L’Everest è alto 8.848 metri.
- Christian Bale doveva interpretare Rob Hall, ma ha rinunciato per apparire in Exodus – Dei e re (2014).
- Il sopravvissuto Lou Kasischke, consulente del film, ha pubblicato il suo racconto della tragedia dell’Everest nel libro “After the Wind”.
- Jason Clarke ha sostituito Christian Bale sia in questo film che in Terminator Genisys (2015).
- Il cast del film include cinque candidati all’Oscar: Jake Gyllenhaal, John Hawkes, Keira Knightley, Emily Watson e Josh Brolin.
- Keira Knightley ha girato tutte le sue scene in sei giorni.
- Il figlio tredicenne diel regista Baltasar Kormákur ha interpretato Bub, il figlio di Beck.
- Al vero Beck Weathers è stato ricostruito il nasoa causa del congelamento.
- Il film si svolge da marzo a maggio 1996.
- I corpi di Andy ‘Harold’ Harris e Doug Hansen non sono mai stati recuperati. Un’altra spedizione ha trovato il corpo di Rob Hall quasi due settimane dopo la sua morte; La sua vedova Jan ha chiesto che fosse lasciato sul posto del ritrovamento, poiché era l’ultimo desiderio di Hall. Come descritto nel film, il corpo di Scott Fischer è stato trovato dal suo amico Anatoli Boukreev. Boukreev ha trovato il corpo di Yasuko Namba quasi un anno dopo e ha deciso di seppellirlo sulla montagna in una rudimentale tomba di pietre allestita per proteggere il corpo dagli animali. Quando il vedovo di Yasuko lo ha scoperto, ha finanziato una spedizione che ha recuperato il corpo quello stesso anno.
- Rob Hall è stato il primo non-Sherpa a salire sull’Everest 5 volte. La sua vedova Jan è divenuta la seconda donna della Nuova Zelanda a scalare l’Everest; Lydia Bradey è stata la prima.
- Anatoli Boukreev, una guida della spedizione “Mountain Madness”, è morto il 25 dicembre 1997, mentre stava sclando la montagna nepalese Annapurna. Le memorie di Boukreev, “Above the Clouds: The Diaries of a High-Altitude Mountaineer”, sono state pubblicate postume nel 2001.
- Nel suo libro “Into Thin Air”, Jon Krakauer sostiene che alcune vite potevano essere salvate se Anatoli Boukreev avesse utilizzato bombole di ossigeno nel suo lavoro come guida. Boukreev credeva che l’ossigeno non era necessario se un arrampicatore era abbastanza forte. Le accuse di Krakauer contro Boukreev per aver lasciato i suoi clienti sulla montagna presto si trasformarono in una controversia pubblica tra i loro avvocati e non furono mai risolte. Nel 1997 Boukreev ha pubblicato il proprio libro, “The Climb: Tragic Ambitions on Everest”, che era in parte una risposta alle accuse di Krakauer.
- Il film omette completamente la storia di “Makalu” Gau Ming-Ho, a capo di una spedizione taiwanese. Gau raggiunse la cima in ritardo, incontrò difficoltà e fu lasciato con Scott Fischer e lo sherpa Lopsang Jangbu. Gau rimase vicino a Fischer quando quest’ultimo convinse Lopsang a lasciarlo indietro. Alcuni Sherpa raggiunsero poi i due uomini, ma Fischer era troppo lontano per essere salvato. Gau e Beck Weathers sono stati entrambi aiutati da due altre spedizioni e portati via in elicottero. Il film rappresenta solo il salvataggio di Weathers, ignorando il fatto che quel giorno il pilota dell’elicottero ha in realtà effettuato due salvataggi ad alta quota.
- Il film costato 55 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 203.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore e pianista italiano Dario Marianelli (V per vendetta, orgoglio e pregiudizio, Kubo e la spada magica).
- Marianelli nel 2008 ha vinto un Premio Oscar e un Golden Globe per la colonna sonora di Espiazione.
- La canzone indiana “Ladki Haye Allah”, brano che si può ascoltare durante la scena d’apertura del bus, è tratta dal film di Bollywood del 2001 Kabhie Khushi Kabhie Ghum.
TRACK LISTINGS:
1. The Call
2. Setting Off From Kathmandu
3. First Trek: Base Camp
4. Arriving At The Temple – The Monks Of Tharig Monastery
5. The Lowdown
6. A Close Shave
7. Starting The Ascent
8. To Camp Four
9. Someone Loves Us
10. Summit
11. Time Runs Out
12. Lost
13. Last Words
14. Beck Gets Up
15. Chopper Rescue
16. Epilogue