Corruzione di Don Winslow diventa cinema con James Mangold regista
Corruzione di Don Winslow si fa film con il regista di Logan.
Dopo Il potere del cane e Il cartello, Corruzione è un altro stupefacente affresco dell’America contemporanea firmato Winslow. A New York potevi aspettarti che finisse in galera chiunque. Il sindaco, il presidente degli Stati Uniti, persino il papa. Chiunque ma non il poliziotto eroe Dennis Malone. Lo sbirro che aveva messo in piedi la migliore unità dell’NYPD. Che sapeva in quali armadi erano nascosti tutti gli scheletri. Perché molti li aveva nascosti lui. Danny Malone voleva solo essere un bravo poliziotto. Era il re della Manhattan North Special Force, detta Da Force. L’unità che imperversava sulle strade di Harlem come un vento impetuoso spazzando via ogni immondizia. Ma ora che Malone è finito in galera, quel vento non soffia piú. Malone e i suoi erano i piú svegli, i piú abili, i piú veloci. Quelli che in città tenevano a bada «la giungla» e a Natale regalavano, di tasca propria, un tacchino ai poveri. Per diciotto anni Malone era stato in prima linea, per strada, e aveva fatto tutto il necessario per proteggere una città che si nutre di ambizione e corruzione, dove di pulito non c’è piú nessuno. Compreso Malone stesso. Ad Harlem era diventato una specie di intoccabile, ma anche un sorvegliato a vista. All’improvviso però «la sua città, la sua zolla, il suo cuore» gli si sono rivoltati contro. E ora che è stato incastrato dai federali non gli resta che decidere chi sia meglio tradire.
Non è la prima volta che Hollywood porta in sala un’opera di Winslow. Era già accaduto nel 2007 con The Death and Life of Bobby Z, diretto da John Herzfeld, e nel 2012 con Le belve, diretto da Oliver Stone. I diritti de L’inverno di Frankie Machine, inoltre, sono stati acquistati da Robert De Niro.
Fonte: Comingsoon.net