Stasera in tv: “Il Marchese del Grillo” su Rete 4
Rete 4 stasera propone “Il marchese del Grillo”, film commedia del 1981 di Mario Monicelli e interpretato da Alberto Sordi, Paolo Stoppa e Flavio Bucci.
Cast e personaggi
Alberto Sordi: Onofrio del Grillo/Gasperino il carbonaio
Paolo Stoppa: Papa Pio VII
Caroline Berg: la cantante francese, Olimpia Martin
Riccardo Billi: l’ebanista Aronne Piperno
Isabella De Bernardi: figlia di Gasperino
Elisa Mainardi: moglie di Gasperino
Flavio Bucci: il capo brigante, Don Bastiano
Giorgio Gobbi: il domestico, Ricciotto
Cochi Ponzoni: il cognato, conte Rambaldo
Andrea Bevilacqua: il nipote, Pompeo
Marc Porel: l’amico ufficiale francese, capitano Blanchard
Leopoldo Trieste: il cappellano di Palazzo del Grillo, don Sabino
Marina Confalone: Camilla, sorella di Onofrio
Isabelle Linnartz: Genuflessa, cugina di Onofrio
Elena Daskowa Valenzano: la marchesa, madre di Onofrio del Grillo
Pietro Tordi: lo zio, Mons. Terenzio del Grillo
Camillo Milli: il cardinale Segretario di Stato
Angela Campanella: la popolana amante, Faustina
Elena Fiore: la madre di Faustina
Tommaso Bianco: l’amministratore dei del Grillo
Gianni Di Pinto: Marcuccio, fidanzato di Faustina
Jacques Herlin: Étienne Radet, il generale francese
Salvatore Jacono: il maresciallo dei gendarmi pontifici, Bargello
Renzo Rinaldi: l’attore teatrale che interpreta Bacco
Ivan De Paola: l’attore teatrale che interpreta Hermes
Giovanni Febraro: il commissario pontificio
Sal Borgese: il baro della taverna
Doppiatori italiani
Fabrizio Manfredi: il nipote Pompeo
Franca Dominici: la Marchesa, madre di Onofrio del Girllo
Cristina Boraschi: Genuflessa, cugina di Onofrio del Grillo
Pino Locchi: Etienne Radet, il generale francese
La trama
Nella Roma papalina il Marchese del Grillo (Alberto Sordi) crea scompensi alla sua famigla austera ed autoritaria con un comportamento irriverente e beffardo, dedito all’ozio e ad una buona dose di vizi, il Marchese passa le sue giornate tra bevute e partite a carte in bettole e osterie, qualche incursione notturna nel letto di qualche bella popolana, nonchè l’immancabile burla quotidiana ai danni di poveri e subalterni.
Poi un bel giorno Onofrio incontra casualmente in una bettola e completamente sbronzo il carbonaio Gasperino, che si rivelerà essere un suo sosia perfetto, come resistere allo scherzo del secolo, ripulito e vestito di tutto punto l’ignaro popolano si ritroverà nel letto del Marchese pronto a sostituirlo, mentre quest’ultimo se ne starà in disparte a godersi le esilaranti situazioni che Gasperino inevitabilmente creerà in famiglia.
Il nostro commento
Mario Monicelli uno dei padri della commedia all’italiana grazie ad Alberto Sordi porta sullo schermo un altro anarchico e cinico personaggio che si va ad unire alla lunga schiera di cattivi partorita dal geniale regista, anche se Sordi con la sua performance riesce a smussare, come è sua peculiarità, la parte meno nobile e gradevole del personaggio rendendolo oltremodo simpatico.
Tolta la sontuosa messinscena, la performance di Sordi sempre memorabile, e tutta una serie di goliardiche cialtronerie, resta un sarcasmo ed un’intrigante cattiveria di fondo che la maschera di Sordi riesce molto bene a rappresentare, tra arroganza e voglia di vivere, il Marchese sbeffeggia l’autorità, la famiglia e qualche volta se stesso, mostrando il potere e la ricchezza in una veste buffonesca, ma oltremodo realistica nel suo essere tanto supponente quanto “piaciona”.
Il Marchese del Grillo resta una grande prova d’attore che Monicelli allestisce al meglio miscelando i suoi tipici contenuti ben poco accomodanti, con una figura che non può non rimanere nel cuore dello spettatore e nel paradosso Il Marchese Onofrio con la sua nobile trivialità e con il suo dialetto romanesco mai parco di coloriti contrappunti, diventa una maschera amata ed acclamata dal popolo/spettatore, lo stesso popolo che in una memorabile frase egli definisce come nullità.
Curiosità e colonna sonora
- La celebre frase che il marchese rivolge ad un gruppo di popolani («Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un cazzo!») è ripresa dal sonetto Li soprani der Monno vecchio di Giuseppe Gioacchino Belli, che comincia così: “C’era una vorta un Re cche ddar palazzo / mannò ffora a li popoli st’editto: / “Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo”.
- Il monologo di Don Bastiano sul patibolo è stato ripreso dai Mercanti di liquore come prima traccia del loro album La musica dei poveri.
- La scena nella quale il Marchese lancia dapprima delle pigne, poi delle monete roventi a dei mendicanti, è stata girata nella Galleria Pannini di Villa Grazioli a Grottaferrata. Il camino nel quale il marchese arroventa le monete è un artificio di scena, aggiunto per le riprese addossandolo alla parete affrescata. La scena dell’arrivo in carrozza del marchese e dell’ufficiale francese nel casolare è stata girata nelle campagne adiacenti Tarquinia, in provincia di Viterbo; il casolare (crollato in seguito), opportunamente allestito con finte colonne, fu usato solo per le riprese esterne.
- Rimane ancora incerta la figura storica del marchese così come essa viene rappresentata dal regista Mario Monicelli: alcuni racconti popolari romani narrano di un importante aristocratico, amante dello scherzo e della burla, appartenuto alla nobile casata del Grillo, ma è difficile connotare questi racconti di una veridicità storica. La nobile casata del Grillo comunque rappresentava una delle famiglie aristocratiche più in vista della città: il palazzo nobiliare appartenuto alla casata si erge ancora nella strada che dalla famiglia ha preso il nome, Salita del Grillo, ed è collocato in una delle zone più centrali di Roma, tra il colle Quirinale e via Cavour, a ridosso dei Fori Imperiali. Il film edulcora il carattere antisemita di Del Grillo. Del celebre lancio di frutta marcia ad alcuni venditori ambulanti ebrei e poi, su esortazione del Papa, di “frutta sana” – e dunque di pigne – viene rappresentata una versione dove a farne le spese sono dei semplici accattoni.
- Le musiche originali del film sono del compositore Nicola Piovani (La vita è bella, Pinocchio, In nome del popolo sovrano, La stanza del figlio).
- Il Marchese del Grillo è la prima collaborazione tra Nicola Piovani e il regista Mario Monicelli che torneranno a collaborare anche per Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1984), Speriamo che sia femmina (1986) e Il male oscuro (1989).
TRACK LISTINGS
1. Il Marchese Del Grillo
2. La Canzone Di Gasperino
3. La Gavotta Di Olympia
4. Marcia Dei Dragoni
5. I Racconti Di Onofrio Del Grillo
6. Il Teatro D’Alibert
7. Il Gioco Del Sosia
8. “Mia Cara Olimpia…”
9. I Sogni Di Gasperino
10. “Morto Un Papa…”
11. Il Marchese Del Grillo (#2)
12. Il Gioco Del Sosia (#2)
13. Il Gioco Del Sosia (#3)
14. La Gavotta Di Olympia (#2)
15. Il Gioco Del Sosia (#4)
16. La Canzone Di Gasperino (#2)
17. La Gavotta Di Olympia (#3)
18. “Morto Un Papa…” (#2)
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Fonte: Wikipedia