Vision Distribution, primi titoli per la nuova casa di distribuzione: Monolith, Il Premio e Lui è tornato di Luca Miniero
Monolith a Ferragosto, Il Premio di Alessandro Gassman e Lui è Tornato di Luca Miniero. Prime tre pellicole in agenda per Vision Distribution.
Si parte con Monolith – in uscita nelle sale nella settimana di Ferragosto – un thriller ad alta tensione diretto da Ivan Silvestrini (Come non detto, Niente può fermarci), con Katrina Bowden (American Pie, Scary Movie) e Damon Dayoub (Dallas, NCIS). Nato dall’omonimo fumetto-cult di Roberto Recchioni (Sergio Bonelli Editore) e prodotto da Sky Italia, Lock&Valentine e Sergio Bonelli Editore, Monolith ha già riscosso l’attenzione della critica al Fright Fest di Londra e al Lucca Comics & Games. La trama? Sandra viaggia con il figlio David a bordo di Monolith, futuristica automobile in grado di proteggere i passeggeri da qualsiasi minaccia esterna. Durante una sosta imprevista, nel mezzo della notte e in pieno deserto, il bimbo aziona involontariamente i comandi di Monolith chiudendola ermeticamente mentre la madre è fuori dall’auto. Inizia così una drammatica lotta della donna contro il tempo e contro la tecnologia per riuscire a salvare il proprio figlio.
A seguire arriverà Il Premio, commedia italiana diretta da Alessandro Gassmann (Razza Bastarda) e prodotta da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Vision Distribution, con un cast d’eccezione formato da Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Matilda De Angelis. Un road movie divertente e leggero, che racconta un insolito rapporto tra genitori e figli in età adulta in maniera coinvolgente ed emozionante.
Il terzo titolo, forse quello più atteso, sarà Lui è tornato, film diretto da Luca Miniero e scritto insieme a Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, Indivisibili), prodotto da Indiana Production con Vision Distribution e che ha tra i protagonisti Frank Matano. Remake del film rivelazione tedesco, campione d’incassi, la versione italiana immagina il ritorno ai nostri tempi di Benito Mussolini in persona e si prepara a far discutere e riflettere. La commedia si muove tra l’ilarità che suscita il personaggio visto come parodia di se stesso e l’inquietudine che nasce di fronte alla sua capacità di guadagnarsi ancora un seguito.