My Italy: trailer e poster del film di Bruno Colella
My Italy: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Bruno Colella nei cinema italiani dal 18 maggio 2017.
Il 18 maggio Mediterranea distribuisce nei cinema My Italy, il film di Bruno Colella che racconta storie e opere di quattro artisti stranieri, abituali frequentatori del nostro Paese: l’americano Mark Kostabi, pittore e disegnatore, lo scultore polacco Krzysztof Bednarski, il pittore e performer malese H.H.Lim e infine il video-artista e pittore danese Thorsten Kirchhoff.
Nel film i quattro protagonisti raccontano la realtà del loro rapporto con l’Italia, il motivo che li ha spinti a scegliersi una casa a Roma dove soggiornano per molti mesi l’anno, il loro punto di vista sulla cultura e sull’umanità del paese di adozione, il loro contatto con i rispettivi luoghi di origine. Ma le biografie sono appena accennate in un clima ironico e di pura fantasia, tracciato dal racconto di una strana coppia produttore cinematografico spregiudicato e il suo segretario rassegnato in giro per l’Europa.
Il cast del film: Marco Tornese, Bruno Colella, Lina Sastri, Piera Degli Esposti, Jerzy Stuhr, Serena Grandi, Maciej Robakiewicz, Rocco Papaleo, Nino Frassica, Enzo Gragnaniello, Nicola Vorelli, Sebastiano Somma, Eugenio Bennato, Alessandro Haber, Tony Esposito, Edoardo Bennato, Pietra Montecorvino, Remo Remotti, Luisa Ranieri, Rino Barillari, Enzo Aisler, Claude Pommier, Francesca Tasini, Judith Freiha, Leonardo Lacaria, Giovanni Allocca, Alessandra Bonarota Sonia Tataro, Giancarlo Bizzarri e con la partecipazione di Achille Bonito Oliva.
La trama ufficiale:
Un produttore italiano ed il suo assistente si aggirano per l’Europa in cerca di fondi per finanziare un progetto cinematografico che racconta la vita e le opere di quattro veri artisti di arte contemporanea: l’americano Mark Kostabi, il polacco Krzysztof Bednarsky ,il cinese H.H. Lim ed il danese Thorsten Kirchhoff. Ai quattro protagonisti, tutti innamorati dell’Italia e con casa a Roma ,oltre che nel loro paese d’origine, nel frattempo capiteranno vicende ed avventure che hanno spesso dell’incredibile e che sfociano molto spesso nella commedia. Lo scultore polacco sarà contattato dalla vedova di un camorrista napoletano che pretende ,sulla tomba del marito appena defunto ,la stessa statua che l’artista dedicò al regista Kieślowski nel cimitero di Varsavia con minacce e offerte di cifre vertiginose. Il video-artista danese si mette in viaggio dopo la telefonata di un improbabile idraulico che è sicuro di aver individuato una perdita d’acqua nella sua installazione permanente esposta alla Certosa di Padula rappresentante un bagno pubblico.(in realtà il rumore dell’acqua che scorre non è altro che una registrazione sonora parte integrante dell’opera ) L’uomo è pronto a smontarla e sostituirne le mattonelle e l’artista si precipita a fermarlo in un viaggio che percorre una Italia del sud poco conosciuta, quella dei fantasmi e dei misteri . Il pittore americano , colpito dalla notizia dell’incendio doloso della città della scienza di Napoli parte con la sua opera dedicata a Sophia Loren che ritrae lo sguardo intenso del volto dell’Attrice per collocarlo sulle macerie del prestigioso museo sorto a pochi metri dalla abitazione dove la grande star ebbe i natali. L’artista cinese nota una donna di grande bellezza seduta ai tavolini dello storico Caffè Greco di Roma e comincia a seguirla attraversando i vari quartieri della città dal centro alla estrema periferia .I soldi per il film intanto sono stati trovati la pellicola è stata girata : durante la conferenza stampa del film la scoperta di un spiazzante realtà.
NOTE DI REGIA
“My Italy” è il film del racconto incrociato delle storie e delle opere di quattro artisti stranieri, abituali frequentatori del nostro Paese.
Gli artisti in questione sono l’americano Mark Kostabi, pittore e disegnatore, lo scultore polacco Krzysztof Bednarski, il pittore e performer malese H.H.Lim e infine il video-artista e pittore danese Thorsten Kirchhoff. Nomi di gran prestigio e popolarità nell’arte contemporanea. Nel film i quattro protagonisti, continuando la loro esuberante produzione artistica, raccontano la realtà del loro rapporto con l’Italia, il motivo che li ha spinti a scegliersi una casa a Roma dove soggiornano per molti mesi l’anno, il loro punto di vista sulla cultura e sull’umanità del paese di adozione, il loro contatto con i rispettivi luoghi di origine. Ma le biografie sono appena accennate in un clima di racconto leggero ed ironico che si snoda su un filo conduttore di pura fantasia, tracciato da una strana coppia produttore cinematografico spregiudicato e il suo segretario rassegnato in giro per l’Europa in cerca di finanziamenti per un film su di loro.
Il nostro Film porta gli artisti in un onirico viaggio attraverso l’Italia, dalla Napoli dei travestiti e di Città della Scienza, alla Spoleto del Festival, al sud delle mitiche storie dei briganti che hanno lasciato per strada ricordi e fantasmi, ma anche alla scintillante cornice del festival di Cannes e del sogno cinematografico, alla Wroclaw del vecchio teatro di avanguardia e alla New York della disinvolta e fresca creatività artistica.
Oltre ad attori, musicisti e personaggi pop del cinema italiano e polacco, nel film è presente il critico Achille Bonito Oliva, alle prese con i dubbi e le arti dei quattro protagonisti, in un confronto in cui l’arte contemporanea si misura con la commedia manifestando la sua dimensione di felice luna park fatto di improvvisazione e spregiudicatezza dove quello che conta ,al di là delle opere stesse, è in fondo il percorso individuale di ogni artista. [Bruno Colella]