Stasera in tv: “Incontri ravvicinati del terzo tipo” su Rai 3
Rai 3 stasera propone “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, film di fantascienza del 1977 diretto da Steven Spielberg e interpretato da Richard Dreyfuss, François Truffaut, Teri Garr, Melinda Dillon, Cary Guffey, Bob Balaban e Lance Henriksen.
Cast e personaggi
Richard Dreyfuss: Roy Neary
François Truffaut: Claude Lacombe
Teri Garr: Ronnie Neary
Melinda Dillon: Jillian Guiler
Cary Guffey: Barry Guiler
Bob Balaban: David Laughlin
Roberts Blossom: contadino
Merrill Connally: caposquadra
George D. Cenzo: maggiore Benchley
Lance Henriksen: Robert
Warren Kemmerling: Wild Bill
J. Patrick McNamara: capoprogetto
Philip Dodds: Jean Claude
Shawn Bishop: Brad Neary
Adrienne Campbell: Sylvia Neary
Justin Dreyfuss: Toby Neary
Doppiatori italiani
Edizione originale
Pino Colizzi: Roy Neary
Vittoria Febbi: Jillian Guiler
Renato Izzo: Claude Lacombe
Maria Pia Di Meo: Ronnie Neary
Gianni Marzocchi: David Laughlin
Giuppy Izzo: Brad Neary
Sergio Fiorentini: voce centro spaziale
Glauco Onorato: voce centro spaziale
Ridoppiaggio (1997)
Roberto Chevalier: Roy Neary
Serena Verdirosi: Jillian Guiler
Jacques Peyrac: Claude Lacombe
Eleonora De Angelis: Ronnie Neary
Vittorio De Angelis: David Laughlin
Alessio Puccio: Brad Neary
La trama
Un gruppo di scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo stanno studiando un incremento di attività ufologiche. Durante la loro indagine, uno degli scienziati, un francese di nome Claude Lacombe, utilizza il linguaggio musicale come mezzo di comunicazione per stabilire una qualche forma di contatto. La risposta arriverà e una volta decifrata sconvolgerà i ricercatori. Nel frattempo comuni cittadini, tra cui l’addetto al controllo delle linee elettriche e padre di famiglia Roy Neary e la madre single Jillian Guiler, sperimentano qualche attività paranormale prima di assistere a quello che appare come un avvistamento UFO. Roy a differenza degli altri sviluppa una vera ossessione per ciò che ha visto e quando le autorità negheranno ogni cosa partirà alla volta di un luogo noto come “Torre del Diavolo” spinto da un desiderio irrefrenabile di scoprire chi o cosa lo sta chiamando.
Il nostro commento
Il 1977 è stato un anno di cult per la fantascienza, uscivano infatti Star Wars di George Lucas e Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg. Lucas confeziona una space-opera orgogliosamente di fiction con echi di avventure spaziali alla Buck Rogers, di contro Spielberg rimane con i piedi ben piantati sulla Terra e semina alcuni elementi che lo porteranno in seguito a realizzare il classico E.T., raccontando di alieni buoni e amichevoli che decidono di avere un primo contatto con il genere umano.
Incontri ravvicinati del terzo tipo è un “evergreen” fantascientifico alla stregua di 2001: Odissea nello spazio e rappresenta insieme al successivo E.T. la miglior espressione della visione fabulistica e sognante di Spielberg con un’immagine degli alieni lontana dai bellicosi invasori di classici come La guerra dei mondi e che ritroveremo successivamente in altri titoli hollywoodiani come il Cocoon di Ron Howard.
Incontri ravvicinati del terzo tipo si pone narrativamente all’opposto di Star Wars e con il suoi tempi volutamente dilatati ne diventa puntuale e naturale contrappunto, ma Spielberg fa di più, crea un ponte tra la fantascienza d’autore spesso autoreferenziale e quella più “commerciale” costruita a misura di spettatore e indenne al trascorrere del tempo.
Curiosità
- Il titolo deriva dalla classificazione degli incontri ravvicinati elaborata dall’astrofisico e ricercatore ufologico Josef Allen Hynek nel 1972, in cui un incontro ravvicinato “del terzo tipo” indica un’osservazione di “esseri animati” in associazione con un avvistamento di UFO.
- Ai premi Oscar del 1978 il film ha rivevuto 9 candidature, vincendo nelle categorie miglior fotografia e premio speciale per gli effetti sonori. Il film ha vinto anche un BAFTA Award per la scenografia e un David di Donatello per il miglior film straniero.
- Nel 2007 il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America.
- Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al sessantaquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
- Stanley Kubrick era così impressionato dalla performance del piccolo Cary Guffey che lo voleva per il ruolo di Danny Torrence in Shining (1980).
- J. Allen Hynek è stato un famoso ufologo e il creatore delle diverse classificazioni di contatti con la vita extra-terrestre, come spiegato nel suo libro “The UFO Experience: A Scientific Study” (1972). Il primo tipo: avvistamento di uno o più UFO. Il secondo tipo: osservazione di prove fisiche di visite extra-terrestri. Il terzo tipo: contatto con uno o più extra-terrestri.
- Paul Schrader ha scritto la bozza originale della sceneggiatura. Quando Steven Spielberg la riscrisse in gran parte, Schrader decise di rimuovere il suo nome dai crediti del film. Dal momento che il film non poteva uscire senza un credito per la sceneggiatura, Spielberg si è accreditato per la scrittura.
- È possibile vedere il droide R2-D2 di Star Wars rivolto verso l’alto come parte della grande nave spaziale che vola sopra la “Torre del Diavolo”.
- I segnali manuali utilizzati dagli alieni vengono effettivamente utilizzati dagli insegnanti di classe per insegnare la scala del solfeggio. Sono stati inventati dal reverendo John Curwen, un ministro congregazionista inglese e poi adattati dal compositore Zoltán Kodály.
- Nella scena in cui Ronnie taglia un articolo di giornale sugli avvistamenti UFO, la notte dopo il primo avvistamento UFO di Roy, un articolo su Star Wars appare su entrambi i lati dell’articolo sugli UFO.
- Uscito la stessa settimana di Star Wars (1977), il film ha superato Lo squalo (1975) diventando il più grande blockbuster di tutti i tempi.
- La nave madre è attualmente in mostra presso lo Smithsonian Air and Space Museum.
- Grazie ad una nuova tecnica, gli effetti speciali sono stati prodotti in 70 millimetri mentre il resto del film è stato girato in 35 mm.
- Il grande personaggio alieno dalle lunghe braccia soprannominato “Puck” era un burattino creato dal mastro burattinaio Bob Baker con elementi articolati per i primi piani realizzati da Carlo Rambaldi, che aveva creato il volto della scimmia nel remake King Kong (1976). Otto persone operavano sui meccanismi per controllare il burattino, e Rambaldi ha raccontato che Steven Spielberg era così contento del risultato che spesso giocava con il burattino. Il volto ha funzionato particolarmente bene nel momento in cui la creatura scambia sorrisi con Lacombe. François Truffaut ne restò così incantato che andava a salutarlo ogni mattina sul set.
- La parte inferiore della nave madre è stata ispirata dalle luci della San Fernando Valley di notte.
- Steven Spielberg era intimidito dalla prospettiva di chiedere ad uno dei suoi eroi cinematografici, François Truffaut, di interpretare la parte di Lacombe. Truffaut amava il lavoro di Spielberg e voleva essere nel film ma gli disse: “Io non sono un attore, posso solo interpretare me stesso”. Spielberg ha risposto che era esattamente quello che voleva e Truffaut firmò per 75.000 dollari.
- Nonostante il titolo “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, Barry e gli altri rapiti erano effettivamente coinvolti in un caso di “Incontri ravvicinati del quarto tipo”, che indica il rapimento da parte di esseri extra-terrestri, ma il termine “Incontri ravvicinati del quarto tipo” all’epoca non era ancora stato coniato.
- Steven Spielberg aveva avvicinato Steve McQueen, Dustin Hoffman e Gene Hackman per il ruolo di Roy Neary. Anche Jack Nicholson era stato considerato. McQueen rifiutò il ruolo perché non era in grado di piangere nel film.
- Steven Spielberg ha avuto l’idea di utilizzare la “Torre del Diavolo” dopo averla vista nel film Sfida infernale (1946).
- In origine Steven Spielberg considerò l’idea di fare un film documentario o un film a basso budget su persone che credevano negli UFO.
- Quando il progetto ha preso il via per la prima volta alla Columbia Pictures nel 1973, Steven Spielberg dichiarò che sarebbe costato 2.7 milioni di dollari. A causa di ritardi causati da problemi di sviluppo della sceneggiatura, ha girato prima Lo squalo (1975), un enorme successo che gli diede più status e potere contrattuale con lo studio. A quel punto esausto ed esaurito dalla difficile lavorazione in esterni del film Lo squalo, Spielberg decise di voler girare “Incontri Ravvicinati” interamente in studio con un budget fissato a 4.1 milioni di dollari. Con il trascorrere del tempo idee e piani di produzione sono cresciuti e diventati più elaborati, ed è diventato chiaro che sarebbero stati necessari più soldi, una prospettiva non guardata favorevolmente dallo studio. Douglas Trumbull è rimasto sorpreso dal budget iniziale giudicato troppo basso poichè aveva stimato che solo i suoi effetti speciali sarebbero costato circa 3 milioni di dollari, una stima che si rivelò non troppo lontana dalla realtà.
- Jean Renoir ha paragonato il film con le opere di Jules Verne e Georges Méliès.
- La performance del piccolo Cary Guffey fu talmente eccezionale che il suo nome venne indicato come potenziale candidato per il miglior attore non protagonista durante il processo di nomination agli Oscar. Se fosse stato nominato, con i suoi 5 anni sarebbe stato il candidato più giovane all’Oscar di sempre.
- La pre-produzione è iniziata con un anno di pianificazione concettuale tra Steven Spielberg e l’illustratore George Jensen, che ha creato migliaia di schizzi e concept art.
- Gérard Depardieu, Philippe Noiret, Jean-Louis Trintignant e Lino Ventura sono stati considerati per il ruolo di Claude Lacombe.
- Nel 1978 la Topps Chewing Gum Co. realizzò una serie di 66 carte collezionabili e 11 adesivi basati sul film. Purtroppo visto che né Richard Dreyfuss né François Truffaut avevano concesso il permesso per l’uso della loro immagine, nessuna delle carte presentava immagini di Roy Neary o di Claude Lacombe, i due personaggi principali del film. Invece la versione Topps della storia si concentrava su Ronnie Neary e i suoi figli, e Jillian e Barry Guiler.
- Meryl Streep e Amy Irving hanno sostenuto un provino per il ruolo di Veronica.
- Questo film viene proiettato ogni sera presso il campeggio KOA della “Torre del Diavolo”.
- I piccoli alieni nel film sono stati interpretati da ragazze locali di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. Sono state usate ragazze invece di ragazzi perché Steven Spielberg riteneva che si muovessero con più grazia.
- L’ultimo alieno con cui comunica il signor Lacombe con la lingua dei segni era inizialmente un bambino in un costume di gomma. Tuttavia i gesti delle sue mani a causa della gomma sembravano troppo innaturali, per cui la scena è stata girata con un burattino animatronico.
- Il dottor J. Allen Hynek (che ha creato l’Incontro ravvicinato di terzo tipo e altri schemi di classificazione di avvistamenti UFO) appare in un cameo quasi alla fine del film durante il ritorno dei rapiti e subito dopo che viene mostrato il ritorno di uno dei piloti del famigerato “Volo 19”. Hynek sta fumando una pipa. Questa era la seconda volta che Spielberg usava uno scrittore per un cameo in un suo film; Peter Benchley aveva avuto un cameo in Lo squalo (1975).
- Steven Spielberg ha dato a Carlo Rambaldi le foto di Cary Guffey come riferimento per la creazione dell’animatronic extra-terrestre (soprannominato “Puck”) che comunica con Lacombe. La somiglianza è più evidente quando l’alieno sorride.
- La sequenza all’interno della nave madre inclusa nella “Special Edition 1980” è stata progettata dall’artista Ron Cobb, che ha anche progettato il prototipo dell’aereo nazista per I predatori dell’arca perduta (1981). All’epoca Cobb era stato preso in cosiderazione per la regia un altro progetto di Steven Spielberg noto come “Night Skies”, un sequel di “Incontri Ravvicinati” che è stato poi scartato quando Spielberg ha deciso di fare E.T. – L’extra-terrestre (1982).
- Il film costato 20 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 303.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film candidate all’Oscar di John Williams (Star Wars, Lo squalo) hanno vinto due Grammy Awards: miglior colonna sonora originale e miglior composizione strumentale (per per il tema musicale “Close Encounters of the Third Kind”).
- La musica di John Williams è stata composta prima che il film venisse montato. Steven Spielberg ha montato il film per abbinarvi la musica, un sistema inverso a quello che di solito viene utilizzato.
- L’iconica melodia a cinque note era un arrangiamento che John Williams e Steven Spielberg hanno scelto tra centinaia di permutazioni differenti.
- È stata registrata una versione “Disco” di alcuni dei brani del film, in particolare i toni di comunicazione “Re Mi Do Do Sol”.
- Il tema musicale de “Lo squalo” di John Williams può essere ascoltato quando la nave madre sta comunicando con la base alla fine del film, proprio prima della liberazione dei prigionieri umani.
TRACK LISTINGS
• 1. Opening: Let There Be Light (0:48)
• 2. Navy Planes (2:07)
• 3. Lost Squadron (2:23)
• 4. Roy’s First Encounter (2:41)
• 5. Encounter at Crescento Summit (1:21)
• 6. Chasing UFOs (1:18)
• 7. False Alarm (1:42)
• 8. Barry’s Kidnapping (6:19)
• 9. The Cover-Up (2:26)
• 10. Stars and Trucks (0:44)
• 11. Forming the Mountain (1:50)
• 12. TV Reveals (1:50)
• 13. Roy and Gillian on the Road (1:10)
• 14. The Mountain (3:31)
• 15. Who Are You People? (1:35)
• 16. The Escape (2:18)
• 17. The Escape (Alternate Cue) (2:40)
• 18. Trucking (2:01)
• 19. Climbing the Mountain (2:32)
• 20. Outstretched Hands (2:48)
• 21. Lightshow (3:43)
• 22. Barnstorming (4:26)
• 23. The Mothership (4:34)
• 24. Wild Signals (4:12)
• 25. The Returnees (3:45)
• 26. The Visitors/Bye/End Title: The Special Edition (12:31)
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