King Arthur – Il potere della spada: 10 film sulla leggenda di Re Artù
“King Arthur – Il potere della spada” di Guy Ritchie ha debuttato nei cinema italiani e Blogo vi propone un excursus nella filmografia dedicata al mito di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda.
Il 2017 sembra proprio l’anno del leggendario Re Artù nei cinema italiani dallo scorso 10 maggio protagonista di King Arthur – Il potere della spada, audace rivisitazione muscolare e “street” del regista inglese Guy Ritchie, e prossimamente come nuovo elemento della mitologia dei Transformers nel quinto capitolo della saga meglio noto come “L’ultimo Cavaliere”.
Quale migliore occasione dell’uscita in sala del “King Arthur” di Guy Ritchie per rispolverare qualche classico cinematografico e qualche titolo di nicchia dedicati al leggendario sovrano di Camelot e i suoi Cavalieri della tavola rotonda.
Dal classico fantasy Excalibur di John Boorman all’avventura romance Il primo cavaliere passando per la parodia Monty Python e il Sacro Graal, non ci siamo fatti mancare nulla, anche se per i ragazzini degli anni ’80 le avventure di Artù erano quelle dell’anime televisivo La spada di King Arthur con l’iconica sigla interpretata dai Cavalieri del Re (con la sacra spada mette tutti in fuga, nessuno mai lo vincerà…).
1. Excalibur (1981)
Intramontabile classico del regista inglese John Boorman, il sontuoso Excalibur e un irresistibile mix di mito e magia. Su schermo riunite future star come Helen Mirren, Gabriel Byrne, Patrick Stewart e Liam Neeson.
La sceneggiatura scritta da Rospo Pallenberg e John Boorman è un adattamento dell”opera di Thomas Malory, Le Morte d’Arthur.
La colonna sonora originale di Trevor Jones incorpora brani di Wagner (Tristano e Isotta, Parsifal e Marcia funebre di Sigfrido), e dai Carmina Burana di Carl Orff.
2. I cavalieri della tavola rotonda (1953)
Classico diretto da Richard Thorpe I cavalieri della tavola rotonda è la prima produzione in CinemaScope del Regno Unito.
Il cast del film include Robert Taylor nel ruolo di Sir Lancillotto Del Lago, Mel Ferrer nel ruolo di Artù Pendragone e una splendida Ava Gardner nei panni di Ginevra.
Nel film appare la cascata di Powerscourt nella Contea di Wicklow in Irlanda che è stata usata anche in altri due film ispirati al mito di Artù: “Excalibur” e “King Arthur”.
3. King Arthur (2004)
Antoine Fuqua regista di Training Day e The Equalizer con il suo King Arthur presenta una versione “revisionista” che da al mito di Artù una connotazione storica non mitologica basata sulla controversa teoria che le leggende arturiane siano ispirate dalle gesta di un condottiero britanno del V secolo che contrastò l’avanzata sassone in Britannia.
Il film è interpretato da Clive Owen nei panni di Artorius Castus alias Artù, la Keira Knightley della saga Pirati dei Caraibi nei panni di una battagliera Ginevra, e i futuri Cavalieri della tavola rotonda interpretati da Ioan Gruffudd (Lancillotto), Stellan Skarsgård (Cerdic), Stephen Dillane (Merlino), Ray Winstone (Bors), Hugh Dancy (Galahad), Til Schweiger (Cynric), Ray Stevenson (Dagonet), Mads Mikkelsen (Tristano) e Joel Edgerton (Galvano).
Al film è legata una polemica: lo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi ha dichiarato che il film è quasi un plagio del suo romanzo L’ultima legione, per via di alcune analogie tra le due opere. Secondo Manfredi, l’uscita di King Arthur e il suo fallimento commerciale costituirono una delle cause principali dei problemi legati all’adattamento cinematografico del suo libro.
4. La spada nella roccia (1963)
Il 18° immarcescibile classico d’animazione Disney La spada nella roccia fu l’ultima pellicola ad essere prodotta interamente sotto la supervisione di Walt Disney.
Le canzoni del film sono dei fratelli Sherman, che in seguito scrissero musica per Mary Poppins (1964), Il libro della giungla (1967) e Pomi d’ottone e manici di scopa (1971).
Il film è basato sul romanzo omonimo di T. H. White, pubblicato la prima volta nel 1938 e poi ripubblicato nel 1958 come parte della tetralogia “Re in eterno”.
5. Monty Python e il Sacro Graal (1974)
Un cult della comicità britannica, Monty Python e il Sacro Graal è scritto, interpretato e diretto dal gruppo comico inglese dei Monty Python durante una pausa del loro programma televisivo Monty Python’s Flying Circus.
Il film segue Re Artù (Graham Chapman) che è impegnato nella ricerca di valorosi cavalieri per la sua tavola rotonda quando riceve da Dio il compito di trovare il Santo Graal.
Nel film ogni attore interpreta diversi ruoli, ad esempio John Cleese oltre a Sir Lancillotto è anche il Cavaliere Nero e Tim lo stregone, mentre i futuri registi Terry Gilliam e Terry Jones interpretano rispettivamente il Cavaliere verde / Patsy / Il guardiano del ponte e Sir Bedivere / Madre di Dennis / Principe Herbert.
6. Il primo cavaliere (1995)
Godibile rilettura a tinte “romance” della leggenda di Re Artù, Il primo cavaliere è diretto da Jerry Zucker già regista del classico romance Ghost – Fantasma. Il film vanta costumi di pregio e una meravigliosa colonna sonora di Jerry Goldsmith.
Il film è interpretato da Sean Connery nei panni di re Artù, Richard Gere in quelli del prode Lancillotto e Julia Ormond all’epoca al culmine della sua carriera è Ginevra.
Nel film non appare il personaggio di Merlino e con lui tutta la parte “sovrannaturale” legata al mito.
7. L’ultima legione (2007)
Co-prodotto da Gran Bretagna, Italia, Francia e Tunisia, L’ultima legione è ispirato in parte all’omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi (consulente durante la produzione) e racconta gli eventi che accompagnarono la fine dell’Impero Romano e la nascita della leggenda di Re Artù.
Il cast include Colin Firth, Thomas Sangster, Ben Kingsley nei panni del druido Merlino e la modella e attrice indiana Aishwarya Rai eletta Miss Mondo nel 1994.
8. Il mistero del principe Valiant (1997)
Ispirato all’omonimo fumetto anni ’30 dell’americano Hal Foster, Il mistero del principe Valiant è diretto dall’Anthony Hickox di Waxwork – Benvenuti al museo delle cere (1988), Hellraiser III: Inferno sulla città (1992) e Warlock – L’angelo dell’apocalisse (1993).
La trama si ispira alle vicende dei Cavalieri della Tavola rotonda e in particolare al personaggio del principe Valiant interpretato da Stephen Moyer, il vampiro Bill Compton della serie tv True Blood, affiancato per l’occasione dai personaggi di Re Artù (Edward Fox), Fata Morgana (Joanna Lumley) e il Principe Gawain interpretato dal regista Anthony Hickox
Il cast include anche diversi volti noti come Katherine Heigl (Principessa Ilene), Thomas Kretschmann (Thagnar), Udo Kier (Sligon) e Ron Perlman (Boltar).
Questo film è il secondo adatttamento del fumetto di Hal Foster dopo Il principe coraggioso (Prince Valiant) del 1954 con Robert Wagner, Janet Leigh e James Mason.
9. Arthur & Merlin (2015)
Produzione britannica indipendente Arthur & Merlin è diretto da Marco van Belle e interpretato da Kirk Barker, Stefan Butler, Nigel Cooke e David Sterne.
Nei secoli bui in una Gran Bretagna di magia e leggende, un potente druido (Nigel Cooke) è intenzionato a distruggere il popolo celtico. Arthur (Kirk Barker), un guerriero bandito e Merlin (Stefan Butler), un mago eremita, intraprendono una missione eroica per fermare il druido e salvare il loro popolo, prima che i Celti si perdano per sempre e diventino essi stessi un mito.
Il film ispirato dagli stessi miti celtici che J.R.R. Tolkien leggeva in gioventù racconta la storia di questi due personaggi iconici come non è mai stata raccontata in precedenza.
Il cast del film non include nomi di spicco, l’unico volto noto è David Sterne (Re Vortigern) che dal 1973 ha recitato in oltre 90 film tra cui Harry Potter e il calice di fuoco, Dorian Gray, il remake Wolfman e il sequel 300: L’alba di un impero.
10. Pendragon: Sword of His Father (2008)
Rilettura a sfondo storico e cristiano della leggenda di Re Artù, il film Pendragon: Sword of His Father di Chad Burns è concepito come un vero e proprio film per famiglie.
La storia è ambienta nel 411 dC, un anno dopo che le legioni di Roma si ritirarono dalla Britannia. Pendragon è la storia del giovane Artù che viene cresciuto con la certezza che Dio abbia uno scopo per la sua vita. Dopo un tragico evento che vede il suo villaggio distrutto, la morte di suo padre e la scomparsa della sua sorellina Adria, la fede di Artù vacilla durante il suo periodo in schiavitù nelle mani dei sassoni. Scampato alla prigionia Artù troverà la sua strada tra i soldati di una fortezza celtica dove diventerà un grande guerriero sotto il comando del Re Ambrosius.