Venezia 2016, pre-apertura con Tutti a casa di Luigi Comencini restaurato nel centenario del regista
Tutti a casa, capolavoro di Luigi Comencini, alla Mostra del Cinema di Venezia.
Tutti a casa di Luigi Comencini è uno tra i più celebri e riusciti esempi di ciò che ha reso immortale la commedia all’italiana: l’impasto di comico e drammatico, di vero e grottesco, di coraggio e voglia di sopravvivere. Comencini, con la complicità autobiografica dei due grandi sceneggiatori Age e Scarpelli e con le amare risate provocate da un grandissimo Alberto Sordi, raccontò tutto il caos dell’8 settembre 1943, quando con l’armistizio di Badoglio i soldati del re e del duce furono abbandonati a se stessi, tra mille paure. Tutti a casa è un film “on the road” lungo l’Italia disastrata e confusa di quel periodo, quando i soldati non ebbero più ordini e ciascuno decise di tornare al suo paese: tutti a casa, appunto. Nella vicenda, il sottotenente Alberto Innocenzi (Sordi), abituato a obbedire e a non contraddire, viene abbandonato dai suoi soldati e si mette in fuga dal nord al sud con l’amico ulceroso, il geniere Ceccarelli di Napoli (Serge Reggiani). Incontra i tedeschi desiderosi di rappresaglie che gli sparano addosso, vede l’odissea di una ragazza ebrea in fuga (ci rimette la pelle un giovane soldato veneto), conosce un prigioniero americano nascosto in soffitta, si ricongiunge col padre (Eduardo De Filippo), che vorrebbe rimandarlo nelle file fasciste, fino al riscatto finale durante le 4 giornate di Napoli. Comencini dichiarò all’epoca:
[quote layout=”big”]“L’8 settembre la gente fu abbandonata a se stessa, ed era questo che volevo descrivere”. [/quote]
Il film fu premiato da un grande successo popolare, con oltre un miliardo di lire al box office, per poi finire come opera rappresentativa nella lista dei 100 film italiani da salvare. La 73. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 31 agosto al 10 settembre 2016, con La La Land film di apertura.