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La famiglia Fang: le recensioni straniere

Le recensioni straniere al film diretto e interpretato da Jason Bateman

di carla
pubblicato 5 Settembre 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 08:55

https://www.rottentomatoes.com/m/the_family_fang/reviews/?type=top_critics

E’ nei nostri cinema dal 1 settembre la commedia drammatica La famiglia Fang diretto da Jason Bateman e interpretato da Nicole Kidman, Jason Bateman, Christopher Walken, Maryann Plunkett, Kathryn Hahn, Michael Chernus, Josh Pais, Marin Ireland, Joe Lanza. Dopo la nostra recensione, ecco arrivare i commenti dei critici stranieri, raccolti dal sito RottenTomatoes. Il film, mentre scrivo, ha raccolto il 79% di voti positivi.

Mark Olsen – Los Angeles Times: è roba pesante, servita con un tocco leggero.

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Jason Bateman sa come raccontare una storia. Voto: 3.5 / 4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Avvincente e strano. Voto: 4/5

Rex Reed – New York Observer: lo script di David Lindsay-Abaire rivela una sorpresa dietro ogni angolo. Voto: 3/4

Eric Kohn – Indiewire: Jason Bateman continua a mostrare il suo potenziale da regista. Voto: B

Peter Travers – Rolling Stone: Jason Bateman ha un’affinità per la regia. Lui e Nicole Kidman formano una potente squadra in un film provocatorio che mette in discussione i limiti dell’arte in un mondo che dimentica di essere umani. Voto: 3.5 / 4

Manohla Dargis – New York Times: la regia del signor Bateman è particolarmente sensibile.

Andrew Lapin – NPR: “Quanto andranno lontano?” ci chiediamo, e ci scandalizziamo ogni volta che otteniamo la risposta.

Kyle Smith – New York Post: sembra una sessione di terapia prolungata. Voto: 2.5 / 4

Jesse Hassenger – AV Club: Bateman ha fatto il tipo di adattamento che pubblicizza involontariamente il materiale di origine, come in: Tutto questo deve aver funzionato molto meglio sulla pagina. Voto: C

Stephen Whitty – New York Daily News: Jason Bateman porta un dolore palpabile al suo personaggio. Voto: 3.5 / 5

Alan Scherstuhl – Village Voice: un film teso e coinvolgente che inizia come una commedia, ma in seguito si estende nel mistero, nel melodramma e nella critica dell’arte.

David Rooney – Hollywood Reporter: abbellito con parti uguali di umorismo e onesti sentimenti.