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Black Circle: il nuovo horror a 33 giri di Adrián García Bogliano

Christina Lindberg torna al cinema con Adrián García Bogliano, gli anni ’70, possessioni demoniache e una coproduzione italiana

di cuttv
pubblicato 29 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:39

Adrián García Bogliano ha appena iniziato a Stoccolma, le riprese di Black Circle (Svart Cirkel), il suo nuovo horror ambientato in Svezia, con un’icona di culto del cinema exploitation del calibro della svedese Christina Lindberg e una coproduzione italiana.

Il regista di origine argentina, annoverato tra le promesse del cinema horror per rape & revenge come No moriré sola (2008) o l’esplosivo Sudor frío (2010), torna dietro la macchina da presa, dopo il terrore psicologico di Here Comes the Devil (Ahí Viene el Diablo, 2012), ed essere entrato nella prestigiosa Horror Hall of Fame della rivista americana Fangoria, in occasione della presentazione del mannaro Late Phases (2014).

A tessere la trama di Black Circle sarà un fenomeno di possessione demoniaca innescato da un misterioso disco “motivazionale” inciso negli anni ’70, con il potere di cambiare il destino di chi lo ascolta e delle due sorelle protagoniste del film, anche se il regista lo riconduce alla ben più spaventosa ossessione del successo che porta in superficie la parte peggiore dell’identità.

[quote layout=”big” cite=”Adrián García Bogliano]«Black Circle affronta l’ossessione del successo e il modo in cui la società ci chiede continuamente di rimodellare la nostra identità, trasformandoci in qualcosa di diverso e mostruoso».[/quote]

Una parte del film e conflitto psicologico che diventa visibile, tangibile ed estremamente pericoloso, sarà girato in pellicola 16mm, per assecondare le atmosfere vintage evocate dalle vicenda, ma il suo stile visivo si presta anche ad accogliere il ritorno sul grande schermo di un’icona di culto del cinema exploitation come Christina Lindberg.

La signora, celebre per titoli come L’Età della Malizia, Amore in 3 Dimenisioni o Bocca di Velluto, lo è in particolare per la sua interpretazione con fucile spianato e benda sull’occhio, della giovane lady vendetta Frigga/Madeleine di Thriller (Thriller – en grym film, Thriller: A Cruel Picture, 1973), il Rape & Revenge violentissimo e censurato, diretto dallo svedese Alex Fridolinski con il nome d’arte di Bo Arne Vibenius (nel trailer di apertura).

Gira voce che per la scena dell’intervento chirurgico che asporta l’occhio alla protagonista, sia stato utilizzato un vero cadavere e non il classico manichino in lattice. In ogni caso a molti il personaggio potrebbe essere noto grazie all’omaggio di Quentin Tarantino, con il personaggio bendato di Elle Driver, nei due volumi di Kill Bill.

La protagonista femminile, affiancata dalla Lindberg, sarà la giovane attrice e stunt Madeleine Barwén Trollvik, già nota per la serie televisiva Omicidi tra i fiordi (2013), tratta dagli intrecci letterari dei romanzi di Camilla Läckberg. Nel cast anche attori svedesi come Mathilda Paradeiser, Hanna ed Erica Midfjäll e il cantante Johan Palm.

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Il dramma con elementi soprannaturali, annunciato all’ultimo Marché du Film di Cannes, è stato finanziato grazie a un accordo di co-produzione internazionale fra Stati Uniti, Inghilterra, Messico, Svezia, Finlandia e Italia, con la partecipazione di distributori specializzati in cinema cult come Mondo Macabro e Klubb Super8.

La produzione è realizzata in associazione con Penny Video, società italiana che distribuirà il film nel 2017, nella collana Opium Visions, mentre sarà distribuito in Finlandia da Aromaa’s Night Visions Distribution.