Mia madre fa l’attrice: il road movie familiare di Mario Balsamo
Mario Balsamo torna al cinema con un road movie familiare (e famigliare) che scava nel suo rapporto con la madre ed ex attrice Silvana Stefanini
Ci sono due tipi di madri.
Quelle dei grandi registi… e la mia.
Che fa anche l’attrice.
Con il coraggio che serve a portare se stessi sul grande schermo e quell’amore a prova di relazione conflittuale che solo un figlio può avere per la madre, Mario Balsamo torna dietro la macchina da presa e al linguaggio documentaristico, con il road movie familiare che scava nel suo rapporto con quella vispa ‘ex attrice’ 85enne di sua madre. Silvana Stefanini.
Dopo il successo di Noi non siamo come James Bond, il regista Mario Balsamo torna sui temi della sua autobiografia, sostituendo questa volta al tema dell’amicizia, quello dei rapporti familiari.
Che cosa fanno, un figlio cinquantaduenne e una madre ottantacinquenne, vittime di un rapporto irrisolto e conflittuale e con una passione in comune (il cinema)? Un film documentario. Specialmente se lui è un regista, lei un’attrice (da giovane), ed entrambi hanno nostalgia di apparire sul grande schermo: con ironia e surrealismo, giocando con realtà e finzione, senza evitare i nodi (universali) della relazione parentale. E dove l’affetto si nasconde dietro recriminazioni e vendette. Tutto questo nel mentre si va alla ricerca di un film in cui la donna ha recitato sessant’anni fa, quando era una gran bella figliola: lì ebbe il suo ruolo più importante, che, per ragioni inesplicabili, non ha mai voluto vedere!
Mia madre fa l’attrice, nato da un’idea di Mario Balsamo e Silvana Stefanini che lo interpretano, è prodotto da Hasenso Srl, con Rai Cinema, la produzione esecutiva di Matilde Barbagallo e Isabella Spinelli per BiBi Film ed è un film riconosciuto di interesse culturale, realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema e realizzato con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo che BIM Distribuzione porta nelle nostre sale, dal 25 agosto 2016, dopo la presentazione al 33esimo Torino Film Festival.
Mia madre fa l’attrice: note di regia
Io e mia madre abbiamo una cosa in comune: nella nostra vita abbiamo lasciato un bel po’ di cose
in sospeso. Di fronte al coronamento di ciò che era più significativo, ci siamo tirati indietro. Un attimo prima. E lo facciamo ancora. Non ho mai capito perché.
Io penso che le tesi psicoanalitiche sono poco poetiche, anche mia madre che ha invece convinzioni ferme in merito alla vicenda: “Colpa del malocchio!”, tuona. Personalmente non ne sono così convinto; o almeno non del tutto…
Credo che perlopiù sia dipeso da noi: da lei e me. Dalle nostre volontà.
A volte abbiamo sospeso le nostre narrazioni. Abbiamo tenuto incompiute molte scene dei nostri rispettivi film; e, guarda caso, proprio quelle da cui si sarebbe dovuta evincere la trama.
Ora abbiamo avuto l’occasione, io & lei, di fare una revisione della sceneggiatura…
…Sbaglio! Ne abbiamo un’altra, di cosa in comune, io e Silvana: il cinema.
Mia madre fu attrice fino a 25 anni.
Poche parti e di poco rilievo, tranne l’ultima in La barriera della legge, con Rossano Brazzi, dove originariamente aveva quattro scene. Ma anche lì lei si sospese. Quel film si rifiutò di vederlo. Uno dei produttori, da lei respinto, per vendicarsi ne fece togliere una parte dal montaggio e così lei sbatté la porta prima della stampa della pellicola, senza vedere il risultato finale. E non l’aveva mai visto! Finora…
In realtà, mia madre e io non avevamo (e non abbiamo) gusti in comune in fatto di film, ma la sala buia ci metteva sempre d’accordo (almeno fino a quando scorrevano i titoli di coda). Adesso il film in comune c’è. E che Dio ce la mandi buona!
Mario Balsamo
Via | BIM