Home Recensioni The Conjuring 2 – Il caso Enfield: le recensioni Straniere e Italiane

The Conjuring 2 – Il caso Enfield: le recensioni Straniere e Italiane

I pareri dei critici sul film horror di James Wan

di carla
pubblicato 27 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 09:55

Ho visto l’altra sera il film horror The Conjuring – Il caso Enfield e devo ammettere che James Wan sa il fatto suo. Le scene più riuscite (e spaventose) sono proprio quelle “artigianali”, senza effetti speciali, e il film riesce grazie anche ad un cast di bravi attori (su tutti la giovane Madison Wolfe che interpreta Janet Hodgson). Ma oggi vediamo le recensioni Straniere e Italiane. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 79% di voti positivi (il primo era arrivato all’86%).


Mark Daniell – Toronto Sun: Hai sempre la sensazione che i Hodgsons vengano presi di mira da qualcosa che è veramente fuori del loro controllo, e questo è il più grande spavento di tutti. Voto: 4/5

Brad Wheeler – Globe and Mail: destinato a fare rumore al botteghino e degno di applausi. Voto: 3/4

Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: Molto più lungo, più elaborato, più drammatico e più ricco di momenti agghiaccianti e immagini raccapriccianti di quanto si possa prevedere, anche da James Wan. Voto: 3/4

James Berardinelli – ReelViews: il film dimostra che, con un investimento sufficiente di tempo e di energia, i sequel non devono essere insoddisfacenti. Voto: 3.5 / 4

Lou Lumenick – New York Post: Un follow-up per lo più soddisfacente. Voto: 2.5 / 4

Peter Hartlaub – San Francisco Chronicle: Questo non è solo un buon film horror. E’ un buon film, che sembra appena cadere nel genere horror. Voto: 3/4

Alonso Duralde – TheWrap: anche se non eroga i deliziosi scossoni del suo predecessore, mantiene un brivido costante.

Owen Gleiberman – Variety: James Wan ha un dono che la maggior parte dei registi horror di oggi non hanno: un senso del pubblico e del ritmo, sa come manipolare un momento che praticamente controlla la respirazione.

César Cortez – Cinencuentro: mantiene lo stesso livello di qualità del primo.

Daniel Krauze – El Financiero: consolida James Wan come regista commerciale, con un talento per spaventare, come pochi altri.

Mikel Zorrilla – Blog de ​​cine: Un ottimo sequel che è quasi alla pari con la splendida prima parte.

Ed Whitfield – The Ooh Tray: Basta non fare troppe domande sul materiale originale.

Fausto Ponce – Proceso: i fan dell’horror non possono mancare questo film.

Cuauhtémoc Ruelas – El Mexicano: James Wan riesce ad offrire grandi spaventi.

Brigit Grant – Daily Express (UK): uno dei migliori nel suo genere, in particolare grazie a Madison Wolfe che interpreta Janet: è davvero spaventosa. Voto: 3/5

Todd Jorgenson – Cinemalogue.com: Ci sono alcuni momenti inquietanti ma la maggior parte delle tattiche intimidatorie sono generate attraverso espedienti e manipolazione di vera suspense.

Geoffrey Macnab – Independent (UK): James Wan è un maestro moderno nel fare film horror. Voto: 3/5

Luis Martínez – El Mundo (Spagna): Il regista è senza pari quando si tratta di creare atmosfera e shock. Voto: 4/5

Jordi Costa – El Pais (Spagna): Come esperienza d’orrore il film è perfetto, ma manca di profondità.

Jim Lane – Sacramento News & Review: Il film si trascina per due e ore e un quarto, troppo tempo per questo genere di sciocchezze. Voto: 2/5

Karen Krizanovich – Radio Times: Se vi piace avere paura, The Conjuring 2 è il vostro crocifisso a testa in giù. Voto: 4/5

Javier Cortijo – Cinemania (Spagna): James Wan mostra la sua padronanza nel genere, ancora una volta. Voto: 4.5 / 5

Juan Carlos Berner – Cinetvymas.cl: Un grande film horror, senza dubbio, ma gli appassionati del genere si aspettano di più.

Greg Maki – Star-Democrat (Easton, MD): il miglior film di orrore puro che ho visto da anni. Voto: A-

Francesco Alò – Il Messaggero: I fan di Mulholland Drive di Lynch, idolo del regista insieme al nostro Dario Argento, riconosceranno forse qualcuno, o qualcosa, dietro quella terrificante suora che tormenta i sogni di Lorraine.

Maurizio Acerbi – il Giornale: (…) gran titolo, ottimamente diretto dal solito James Wan, uno capace di non far mai calare la tensione nonostante la durata, non usuale per questo di genere di film, che supera abbondantemente le due ore. (…) grande capacità di creare un’atmosfera di attesa inquietante (spesso sapientemente disattesa) Wan confeziona un prodotto decisamente sopra la media.

Roberto Nepoti – la Repubblica: Se i colpi di scena non sono imprevedibili, James Wan (regista del primo “Saw l’enigmista” e di “Fast & Furious 7”) usa con sapienza le risorse di repertorio, facendoti sobbalzare sulla poltrona con “Jumpscare” piazzati sotto la cintura al momento giusto. Lo spettatore sa quel che va a vedere; e, se apprezza il genere, non resta deluso.