Roma 2016, Tom Hanks e Meryl Streep incontreranno il pubblico – prime anticipazioni sulla Festa
David Mamet, Don DeLillo e Daniel Libeskind alla Festa del Cinema di Roma 2016, che si svolgerà dal 13 al 23 ottobre 2016 all’Auditorium Parco della Musica.
Ovvero Tom Hanks, vincitore di due statuette come miglior attore grazie a Philadelphia e Forrest Gump, e Meryl Streep, 3 volte premio Oscar con Kramer contro Kramer, La scelta di Sophie e The Iron Lady, che parlerà agli spettatori delle grandi attrici italiane che l’hanno influenzata, Silvana Mangano su tutte. Hanks, che come la Streep incontrerà il pubblico, riceverà il Premio alla Carriera. Il giorno successivo alla premiazione avrà inizio una retrospettiva di quindici film, nella quale saranno mostrati anche i suoi lavori da regista.
[quote layout=”big”]“Considero Tom Hanks uno dei più grandi attori di tutti i tempi per la versatilità con cui sa spaziare dal dramma alla commedia, e per la finezza psicologica con cui riesce a immortalare personaggi che rimarranno per sempre nel nostro immaginario. Il suo straordinario talento e la profonda umanità ne fanno un attore classico e sempre moderno: i suoi film e le sue interpretazioni non invecchieranno mai”.[/quote]
Queste le parole di Monda, per una Festa che vedrà sbarcare nella Capitale anche altri nomi di prestigio come David Mamet, premio Pulitzer per la pièce “Glengarry Glen Ross”, autore de La casa dei giochi e Il colpo, sceneggiatore di decine di film fra cui Gli intoccabili di Brian De Palma e Hannibal di Ridley Scott, che sarà al centro di un incontro con il pubblico nel suo duplice ruolo di regista e scrittore per il cinema; Don DeLillo, figura centrale della narrativa postmoderna americana, acuto osservatore delle trasformazioni che attraversano la società statunitense, che racconterà del rapporto fra cinema e letteratura, e della sua passione per Michelangelo Antonioni; e Daniel Libeskind, protagonista dell’architettura decostruttivista che ha firmato il Jüdisches Museum di Berlino ed è l’autore del progetto per la ricostruzione del World Trade Center di New York. Lui discuterà del rapporto tra la settima arte e l’architettura e del suo amore per il cinema di Paolo Sorrentino.
Oltre alla già citata rassegna sul miglior cinema di Tom Hanks, ci saranno altre due retrospettive, anch’esse a cura di Mario Sesti: la prima dedicata a Valerio Zurlini e la seconda, a ridosso delle elezioni presidenziali, avrà per tema la politica americana con quindici film, da John Ford e Frank Capra a Steven Spielberg. Un omaggio speciale sarà invece dedicato a Luigi Comencini, del quale ricorre il centesimo anniversario della nascita. Verrà pertanto realizzata una mostra di cinquanta fotografie scattate dal regista, un ricordo per bocca delle figlie e poi proiettato il restauro di uno dei suoi capolavori, Le avventure di Pinocchio. Saranno inoltre presentati il restauro di Queimada, come omaggio a Gillo Pontecorvo nel decimo anniversario della sua morte, e L’Armata Brancaleone, di cui ricorre il cinquantenario.
L’undicesima edizione della Festa, infine, ospiterà un convegno internazionale sul ruolo della critica: fra i protagonisti il critico del “New York Times”, A. O. Scott.