Stasera in tv: “The Double” su Rai 2
Rai 2 stasera propone “The Double”, film thriller del 2011 diretto da Michael Brandt e interpretato da Richard Gere, Topher Grace, Martin Sheen, Odette Yustman e Stephen Moyer.
Cast e personaggi
Richard Gere: Paul Shepherdson
Topher Grace: Ben Geary
Martin Sheen: Tom Highland
Odette Yustman: Natalie Geary, moglie di Ben
Jeffrey Pierce: Agente Weaver
Stephen Moyer: “Bruto”
Tamer Hassan: Bozlovskij
Chris Marquette: Oliver
Stana Katic: Amber
Doppiatori italiani
Mario Cordova: Paul Shepherdson
Stefano Crescentini: Ben Geary
Carlo Valli: Tom Highland
Domitilla D’Amico: Natalie Geary, moglie di Ben
Pasquale Anselmo: Bozlovskij
Alessandro Budroni: Oliver
Emanuela D’Amico: Amber
La trama
Il misterioso omicidio di un senatore degli Stati Uniti, dove appare evidente l’implicazione di un assassino sovietico conosciuto con il nome in codice di Cassius, costringe un agente della CIA in pensione, Paul Shepherdson (Richard Gere), ad allearsi con un giovane agente dell’FBI, Ben Geary (Topher Grace), per risolvere il caso.
Convinto che Cassius sia morto da tempo, dopo aver passato la sua carriera a dare la caccia sia a lui che ai suoi rivali, Shepherdson accetta il caso seppur controvoglia. L’agente Geary, invece, ha studiato la storia di Cassius sin da prima di iniziare la sua carriera all’FBI. Affascinato dalla figura dell’assassino, Geary ha scritto la sua tesi di laurea sul killer sovietico. A differenza di Shepherdson, Gary crede che Cassius sia tornato e abbia ricominciato la sua scia di omicidi.
Mentre Shepherdson e Geary analizzano insieme le scene dei crimini, nuovi indizi vengono svelati: Cassius potrebbe anche non essere la persona che loro credono, e andare all’inseguimento della sua doppia identità potrebbe diventare pericoloso.
Il nostro commento
Debutto alla regia per lo sceneggiatore Michael Brandt, suoi gli script del remake-western Quel treno per Yuma e del cinecomic Wanted, che si cimenta con una spy-story a tutto tondo molto simile per ritmi e svolte narrative a La regola del sospetto di Roger Donaldson. Purtroppo per Brandt il film, vuoi per la poca esperienza, vuoi per un’opaca performance di Richard Gere, si rivela nettamente inferiore alla prova del collega Donaldson che oltre ad un Al Pacino in parte, aveva dalla sua anche una spalla di lusso come Colin Farrell.
The Double rischia grosso svelando le carte fin da subito, una scelta davvero ardita quella di Brandt che però a conti fatti risulta poco felice e a cui si cerca di ovviare nel concitato finale con un ulteriore colpo di scena, che arriva ormai smorzato da una prestazione di Gere davvero poco incisiva affiancato dal volenteroso Topher Grace che fa il suo dovere non supportato però da un contesto credibile, penalizzato da un’evidente mancanza di mordente della messinscena che rende l’evolversi degli accadimenti davvero poco coinvolgente.
Curiosità
- Questo film segna l’esordio alla regia dello sceneggiatore Michael Brandt, suoi gli script di 2 Fast 2 Furious (2003), Quel treno per Yuma (2007) e Wanted – Scegli il tuo destino (2008).
- Il giornale che Oliver sta cercando di leggere è, secondo Ben, il quotidiano De Volkskrant, che è un giornale olandese esistente. Tuttavia il nome scritto nella parte superiore della pagina è “Volkskrante Trouw”. “Volkskrante” non è una parola olandese corretta e “Trouw” è in realtà un giornale diverso, di proprietà della stessa casa editrice.
- La sceneggiatura è rimasta bloccata presso uno Studio per anni, finché Brandt e Haas sono riusciti a riprendersi i diritti. Ciononostante, l’accordo prevedeva che avrebbero avuto soltanto un anno per sviluppare il film, il che dava loro una piccola finestra di tempo per realizzarlo. Sin dall’inizio, Brandt e Haas volevano fare un film per il grande pubblico, ma che fosse anche realistico, e mentre tante case di produzione erano interessate a finanziare il progetto, molti sentivano che gli obiettivi del progetto non potevano essere raggiunti con il budget prestabilito. Ashok Amritraj, CEO e presidente della Hyde Park Entertainment, era però di diverso avviso e ha dato loro la possibilità di creare quello che era nei loro intenti. “Si è fidato tanto di noi e ci ha lasciato cercare gli attori che volevamo per realizzare un film che sembrasse più costoso di quanto è veramente stato”, racconta Brandt.
- Il film costato 7 milioni di dollari ne ha incassati worldwide 3,696,232$.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono dell’americano John Debney (Iron Man 2, La passione di Cristo, The Call).
- La colonna sonora include anche i seguenti brani: “Violin Solo” di Joey Carbone, “Two Step Polka” di Jonas Vytas Aras, “Fighting Evil” di Douglas D. Gledhil & Frank Josephs, “Songbird” e “How The West Was Won” di Katie Herzig, “Don’t Look Back” di Alex Lifeson.
Don’t Look Back – Alex Lifeson:
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Songbird – Katie Herzig:
How The West Was Won – Katie Herzig:
Clip e video