Da Monet a Matisse – L’arte di dipingere il giardino moderno
L’arte di dipingere il giardino moderno, dalle ninfee di Monet al Murnau Garden di Kandinskij, dalla mostra della Royal Academy of Arts al cinema
I risvegli di primavera e quelli dell’arte sono pronti a sbocciare sul grande schermo con una nuova incursione della Grande Arte al Cinema, già incantata da Visioni di carne e sangue del genio irriverente e rivoluzionario di Goya e sedotta dalle pennellate ardite e rivoluzionarie di Renoir.
Il nuovo viaggio parte dalla mostra alla Royal Academy of Arts di Londra, con i giardini che hanno ispirato le opere più rigogliose degli Impressionisti e le sperimentazioni più audaci delle avanguardia artistiche, arrivando al cinema con uno sguardo privilegiato sullo speciale rapporto innescato tra l’artista e il mondo naturale.
[quote layout=”big” cite=”Claude Monet]”Se sono diventato pittore lo devo ai fiori” [/quote]
Una profonda relazione d’amore, come quella ‘coltivata’ da Monet in ogni giardino delle sue abitazioni, curato e dipinto, da Sainte-Adresse al Giverny, dove si spense 90 anni fa.
Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno, tocca i più celebri giardini del mondo e le opere d’arte che li ritraggono, dalle ninfee di Monet a Giverny, al giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, dal Murnau Garden di Kandinskij, in Alta Baviera, a quelli di Matisse.
Ad arricchire la relazione tra opere naturali e pittoriche del periodo a cavallo tra Otto e Novecento, anche interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, a dimostrazione di quanto la tematica sia di enorme modernità anche nel 21 ° secolo.
Il documentario diretto da David Bickerstaff e sceneggiato con Phil Grabsky, è una produzione Exhibition on Screen, in associazione con Arts Alliance e Seventh Art Productions, distribuita nei nostri cinema da Nexo Digital (online l’elenco delle sale), il 24 e il 25 maggio 2016.