Colour from the Dark di Ivan Zuccon: nelle sale Distribuzione Indipendente dal 9 marzo 2012
Colour from the Dark l’horror italiano di Ivan Zuccon in sala dal 9 marzo 2012 con locandina, foto, diversi trailer, scheda tecnica, sinossi, biografia del regista, note di regia e dichiarazione dell’attrice americana Debbie Rochon
Nel 2009, scoprendo Colour from the Dark di Ivan Zuccon, la nostra Carla si chiedeva se un giorno avremmo visto anche nelle sale Italiane questo horror ispirato a H.P. Lovecraft (The Colour Out of Space – 1927) ambientato nella provincia ferrarese.
Dopo un’attesa di anni, Colour from the Dark, Miglior Film al HP.Lovecraft Film Festival (Portland, USA), Selezione Ufficiale all’Oldenburg Film Festival (Germany) al Fantafestival (Italia) e al Bram Stoker Film Festival, arriva finalmente nelle sale del circuito Distribuzione Indipendente e in contemporanea on demand su Own Air, da venerdì 9 marzo 2012.
Aspettando di raccontare qualcosa di più dopo averlo visto, possiamo sbirciare la nuova locandina, la gallery fotografica, diversi trailer, insieme a scheda tecnica, sinossi, biografia del regista, note di regia e dichiarazione dell’attrice americana Debbie Rochon (tutto dopo il salto).
Regia: Ivan Zuccon
Cast: Debbie Rochon, Michael Segal, Marysia Kay, Gerry Shanahan, Eleanor James, Matteo Tosi, Emmett J. Scanlan, Alessandra Guerzoni
Produzione: Studio Interzona
Soggetto: Howard Phillips Lovecraft
Sceneggiatura: Ivo Gazzarrini
Scenografia: Valerio Zuccon
Fotografia: Ivan Zuccon
Montaggio: Ivan Zuccon
Effetti Speciali : Massimo Storari
Musica: Marco Werba
Paese: Italia, 2008
Durata: 92 minuti
Genere: Horror
Sinossi
La storia è tratta dal racconto The colour out of space, scritto nel 1927 da H.P. Lovercraft, trasportando l’azione dalla provincia americana a quella ferrarese. L’azione si svolge infatti nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno sperduto casolare di campagna, suggestivo e tetro al punto giusto, rappresenta l’ambientazione dell’opera. Pietro e Lucia, sono due poveri contadini che vivono insieme ad Alice, la sorella di Lucia, sordomuta e affetta da una patologia psichiatrica. Pietro, un uomo robusto, soffre tuttavia per una malformazione al piede, e zoppica vistosamente, ma questo non gli impedisce di portare avanti il lavoro, Lucia invece si dedica alla casa e alla sorella. Un giorno, mentre Alice prende l’acqua dal pozzo, accade l’incredibile: il secchio resta impigliato nel pozzo e quando Pietro riesce a liberarlo sembra fuoriuscire una luce aliena dalle profondità della terra. L’abbagliante luce sarà solo il primo degli eventi straordinari e terrificanti che coinvolgeranno Pietro e il resto della sua famiglia.
Biografia del regista – Ivan Zuccon
Ivan Zuccon, regista e montatore 35enne collaboratore fisso di Pupi Avati. È stato assistente di Avati nel film La Via degli Angeli nel 2001 e tutt’ora è montatore di molti dei programmi TV prodotti dalla DueA Film e documentari diretti da Pupi Avati.
Zuccon inizia a girare cortometraggi verso la metà degli anni ’90. Il suo primo corto L’Amico di Nessuno è del 1995. Nel 1998 realizza il suo primo cortometraggio professionale dal titolo L’Altrove, della durata di 25 minuti. Una casa di produzione Americana, la Presciption Film, diretta dall’attrice Tiffany Shepis, vede il corto e gli chiede di portarlo alla durata di un lungometraggio. Nel 2000 vede così la luce il film The Darkness Beyond (versione lunga de L’Altrove), con il quale si presenta al Market di Cannes con la Prescription Films ottenendo un ottimo riscontro di vendite all’estero. Incoraggiato dal buon esito del suo primo film si mette al lavoro su di un seguito (Unknown Beyond) che termina nel 2001 giusto in tempo per il Mifed. Nel 2003 riesce a produrre e a dirigere La Casa Sfuggita. Questo film è ad oggi il lavoro che gli ha dato maggiori soddisfazioni. Venduto in oltre 29 Paesi nel mondo è considerato uno dei migliori adattamenti dagli scritti di H.P. Lovecraft. Nel 2005 riesce a tornare dietro la macchina da presa per girare BAD BRAINS, prodotto da una casa di produzione di Roma. Il film viene acquisito dalla Mikado e da Cecchi Gori Group ed è il primo film di Zuccon che viene distribuito in Italia da una major. L’esito nel mercato italiano ed estero è più che positivo, così nel 2006, grazie a un accordo con la tedesca Epix Media, si riesce a far decollare il progetto NyMpha, film dal respiro internazionale, con un cast di attori stranieri come Tiffany Shepis e Allan McKenna. Il film è distribuito negli USA dalla etichetta indipendente e prestigiosa MTI. Nel 2007 nasce una nuova partnership tra Zuccon e Roberta Marrelli, che entra nella produzione di Colour From The Dark, progetto rimasto fermo più di tre anni. Grazie a lei e alla Epix Media, si arriva a racimolare il budget necessario e a coinvolgere un cast di tutto rispetto che vanta la presenza di Debbie Rochon nel ruolo di Lucia, protagonista del film.
Quando non gira i suoi film Zuccon collabora assiduamente con Pupi Avati, montando documentari e programmi Tv (interviste, reportage) prodotti o diretti dal grande Maestro bolognese.
Filmografia essenziale
(Lungometraggi)
L’Altrove (2000) a.k.a. The Darkness Beyond
Il Figlio dell’Altrove (2001) a.k.a. Unknown Beyond
La Casa Sfuggita (2003) a.k.a. The Shunned House
Bad Brains (2005)
NyMpha (2007)
Il Colore del Male (2008) a.k.a Colour From The Dark
Note di regia – Ivan Zuccon
“Amo tutti i racconti di Lovecraft, ma questo “Colore venuto dallo spazio” è la storia più intrigante che ha scritto! Questo perché il “mostro” non è la solita gigantesca innominabile creatura tentacolare, ma si tratta di una strana entità luminosa e sfuggente che si nutre di energia vitale, risucchiando i colori delle cose e delle persone e portando gli uomini alla follia”.
Dichiarazione dell’attrice americana – Debbie Rochon
“Abbiamo effettuato le riprese principali tra Luglio e Agosto, per cinque settimane. Sono stati giorni durissimi ma al contempo meravigliosi. La prima settimana è stata in assoluto la più dura da superare. Abbiamo girato in un vecchio e bellissima cascinale dove nel 1985 Tinto Brass girò il film “Miranda”. All’interno ci sono ancora dei pezzi di scenografia originali del film.
Dicevo che la prima settimana è stata la più difficile, non tanto per via del piano di lavorazione, ma per via di alcuni (in realtà molti) episodi strani che hanno drasticamente rallentato la produzione. In pochi giorni abbiamo dovuto sostituire ben due cineprese HD che misteriosamente hanno smesso di funzionare correttamente. La seconda macchina da presa addirittura si metteva a registrare da sola e si stoppava pure da sola, così, all’improvviso. Fortunatamente la terza macchina non ha dato problemi. Ma non è finita, due automobili hanno subito strani e improvvisi guasti meccanici: la prima ha subito una pericolosissima rottura ai freni, la seconda ha fuso il motore! Potrei andare avanti a lungo, raccontando di altri incidenti a cose e alle persone, perché ogni giorno ne succedeva una. Eravamo allibiti! Dopo la prima settimana avevamo così tante scene da recuperare che abbiamo dovuto girare anche nei giorni di riposo. Ad un certo punto la produttrice esecutiva del film (Roberta Marrelli) ha scattato alcune foto di scena e ha scoperto il volto del nostro misterioso ospite. Spesso infatti, in mezzo al fumo di scena che usiamo, sparandolo con apposite macchine, si formava sempre la solita faccia imbronciata. Da quel momento si è iniziato a pensare ad uno spettro o ad un poltergeist un po’ dispettoso. Anche il supervisore ai visual effects, ha scattato foto un po’ misteriose, una è poi pazzesca: facendo alcuni scatti a raffica nella pellicola si è impressa una sostanza nera a forma umana che si sollevava dal terreno adiacente alla fattoria. Una foto inspiegabile e veramente inquietante! Comunque sia, dopo la prima settimana gli episodi strani sono lentamente diminuiti e alla fine ce l’abbiamo fatta! Esiste un breve documentario dove racconto tutti questi avvenimenti e dove vengono mostrate queste foto incredibili!”