Fine: il corto di Virgilio Villoresi “a portata di mano”
In questi ultimi giorni abbiamo raccolto una segnalazione davvero interessante, che molto volentieri sottoponiamo ai nostri lettori, sempre a caccia di quel quid in più che impreziosisca la loro (nostra) passione per il cinema. Spazio oggi ad un artista nostrano, Virgilio Villoresi, le cui opere parlano per lui, senza alcun ricorso ad estemporanei curricula o
In questi ultimi giorni abbiamo raccolto una segnalazione davvero interessante, che molto volentieri sottoponiamo ai nostri lettori, sempre a caccia di quel quid in più che impreziosisca la loro (nostra) passione per il cinema. Spazio oggi ad un artista nostrano, Virgilio Villoresi, le cui opere parlano per lui, senza alcun ricorso ad estemporanei curricula o cose di questo tipo. Si tratta di un regista specializzato in stop-motion, tecnica che predilige a tal punto da averne acquisito una padronanza davvero encomiabile.
Ma onde evitare di stravolgere il senso di quanto ha portato a termine Virgilio, di seguito trovate la sua descrizione di Fine, ossia il suo ultimo cortometraggio. Quest’ultimo lo trovate interamente in apertura. A questo indirizzo trovate invece il sito dell’autore.
Fine è la storia della nascita, vita, morte di un soldato italiano rappresentata su un mano (la mia). Il video è basato sull’idea di hand painting vicina alle opere di Mariotti e dei “Finger Video”. Sono state pensate apposite transizioni create con la tecnica dello sfhuft pan in modo da costruire un vero e proprio montaggio cinematografico sulla mano. La colonna sonora iniziale/finale del video e il “saluto” nell’ultima scena sono omaggi al capolavoro “The Hand” di Jiri Trnka.