Torino 2011: George Harrison – Living in the material world – Trailer e recensione del film di Martin Scorsese
Martin Scorsese racconta la vita di George Harrison
La vita di George Harrison ricostruita attraverso interviste ai familiari e agli amici, fotografie e filmati di repertorio e di famiglia. Dall’irripetibile esperienza dei Beatles alla carriera solista, dall’impegno per il Bangladesh alla creazione di una casa di produzione cinematografica, fino alla malattia che lo ha condotto alla morte, nel 2001.
Documentario fiume di quasi tre ore e mezza, diretto da Martin Scorsese e coprodotto da Olivia Harrison, moglie di George, su uno dei personaggi più importanti della storia della musica e della cultura del secolo scorso. Un film pulito, elegante, che scorre attraverso le immagini, le parole e la musica per dipingere il quadro di una personalità complessa e affascinante, irrequieta e inafferrabile, di grande umanità e generosità e perennemente alla ricerca di una verità più ampia, di una spiritualità profonda, di un contatto vero con il mondo, con le persone e, in ultimo, con Dio.
Ricerca che porta Harrison alla sperimentazione delle droghe e poi ad avvicinarsi alla meditazione e alle discipline indiane, in un’esistenza vissuta nel continuo conflitto tra il materiale (di cui ha avuto una vera e propria overdose, grazie al successo senza precedenti dei Beatles) e lo spirituale.
Due aspetti della vita apparentemente opposti, ma coniugati nel costante tentativo di creare il bello nel mondo reale, qualcosa che si avvicini allo splendore di un tramonto, sia essa una canzone, una distesa di fiori o un albero piantato nel giardino di Friar Park, la smisurata ed eccentrica villa neo-gotica scelta come casa e studio di registrazione.
Scorsese conduce il film con passione e leggerezza, frammentando il racconto di una vita eccezionale come quella di George Harrison nei ricordi delle persone care (che sono un’interminabile sfilata di personaggi mitici come Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton, Phil Spector, Terry Gilliam…) e nel tempo reale del formidabile materiale d’archivio raccolto, tra sessioni di registrazione, concerti, apparizioni televisive, interviste e video privati.
Divertentissima la parentesi sulla nascita della Hand Made Films, casa di produzione cinematografica creata per produrre Brian di Nazareth, degli amici Monty Python.
E’ un sentito e coinvolgente omaggio a un gigante della musica, da parte di un gigante del cinema.
Voto Fulvio: 8
George Harrison – Living in the material world (USA, 2011 – documentario – 208′), di Martin Scorsese, con George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr, Olivia Harrison, Pattie Boyd, Eric Clapton, Terry Gilliam, Phil Spector, Tom Petty, Yoko Ono