Home Curiosità Festival di Venezia 2011: torna il Queer Lion con la sua 5a edizione

Festival di Venezia 2011: torna il Queer Lion con la sua 5a edizione

Ecco i primi titoli in corsa per il premio per il miglior film LGBT

22 Agosto 2011 17:36

È arrivato al suo quinto anno di vita il Queer Lion Award, premio collaterale organizzato dall’associazione CinemArte che verrà consegnato durante la 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà come sapete dal 31 agosto al 10 settembre. Un premio collaterale che segnala il miglior film a tematica LGBT tra tutti quelli presentati nel cartellone del festival, e che per la prima volta dal 2007 ha ottenuto i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Provincia di Venezia (oltre che della Regione del Veneto, del Comune di Venezia e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani).

I premiati fino ad adesso? In ordine cronologico: The Speed of Life di Ed Ratke (Queer Lion 2007), Sleuth di Kenneth Branagh (Menzione speciale 2007), Un altro pianeta di Stefano Tummolini (Queer Lion 2008), A Single Man di Tom Ford (Queer Lion 2009), Ang Lee (Queer Lion alla carriera, 2009), ed infine En el futuro di Mauro Andrizzi nel 2010. Ma chi si porterà a casa quest’anno il “leoncino rainbow”?

Tra i film annunciati che concorreranno al premio troviamo in primis tre film della sezione Orizzonti: il coreano Stateless Things di Kyung-mook Kim, il mediometraggio portoghese Palácios de pena di Gabriel Abrantes e Daniel Schmidt, e ovviamente l’atteso Sal, il biopic che James Franco ha dedicato a Sal Mineo. Nella Settimana della critica troviamo invece Marécages, co-produzione Canada-Germania diretta da Guy Édoin. Segnaliamo infine che il film italiano indipendente I bambini della sua vita di Peter Marcias, premiato con il Globo d’Oro a Piera Degli Esposti per la sua interpretazione, sarà Evento Speciale del Queer Lion Award 2011 e verrà proiettato gratuitamente il 3 settembre al cinema Astra al Lido.

Lo spot ufficiale di quest’anno, che potete vedere qui sopra, è firmato da Daniele Sartori.