Home Trailer Kill Me Please: il trailer italiano del film vincitore del Festival di Roma 2010

Kill Me Please: il trailer italiano del film vincitore del Festival di Roma 2010

All’ultimo Festival di Roma ha raccolto unanimi consensi da tutte le parti, stampa, critica on line e pubblico. E si è portato a casa il primo premio, ovvero il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film. Parliamo dell’atteso Kill Me Please, una commedia “nerissima”, opera seconda del belga Olias Barco, che affronta il tema della

28 Dicembre 2010 08:30

All’ultimo Festival di Roma ha raccolto unanimi consensi da tutte le parti, stampa, critica on line e pubblico. E si è portato a casa il primo premio, ovvero il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film. Parliamo dell’atteso Kill Me Please, una commedia “nerissima”, opera seconda del belga Olias Barco, che affronta il tema della morte e dell’eutanasia con coraggio e personalità. Il film è interpretato da Aurélien Recoing, Benoît Poelvoorde, Muriel Bersy, Nicolas Buysse ed Ingrid Heiderscheidt.

Il Dottor Kruger è a capo di una clinica praticamente segreta, rintracciabile solo attraverso Internet, sperduta in mezzo alle innevate montagne belghe e odiata dai cittadini del paese vicino ma incredibilmente sovvenzionata dal Governo. Perché il suicidio allo Stato costa. Quanto? Secondo uno studio canadese 850,000 dollari, da moltiplicare per un milione di suicidi l’anno, in tutto il mondo. Da qui l’idea di fondare un centro che offra assistenza a chi ha deciso di farla finita una volta per tutte. Perché un giorno sulla Costituzione, come ricorda sognante il Dottor Kruger, anche il diritto alla morte sarà presente. La sua clinica non dona pace eterna, ma studia gli impulsi che spingono all’autodistruzione, per poi provare a dominarli, lasciandosi un’ultima strada in caso di sconfitta, ovvero una morte assistita, con dignità…

Kill Me Please sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 14 gennaio 2011 dalla Archibald. In attesa di poterlo vedere, oggi vi regaliamo il trailer italiano. Qui intanto trovate il nostro commento a caldo.