Mario Monicelli e il video-testamento a Ciprì e Maresco
Durante la trasmissione I migliori nani della nostra vita (ai tempi dell’uscita di Le rose del deserto, ultimo film del maestro) il grande Mario Monicelli parla con Franco Maresco e Daniele Ciprì (che ormai non fanno più coppia) e il critico (s)cult Gregorio Napoli.Tra battute folgoranti come “Io non vedo l’ora che muoia Manoel de
Durante la trasmissione I migliori nani della nostra vita (ai tempi dell’uscita di Le rose del deserto, ultimo film del maestro) il grande Mario Monicelli parla con Franco Maresco e Daniele Ciprì (che ormai non fanno più coppia) e il critico (s)cult Gregorio Napoli.
Tra battute folgoranti come “Io non vedo l’ora che muoia Manoel de Olivera, così sono in secondo piano”, Monicelli parla a lungo della sua morte e scrutando tra le righe (ma nemmeno troppo) è possibile leggere un vero e proprio testamento morale.
Monicelli è stato talmente grande che un ulteriore omaggio non glielo si può negare. Mica come la teodem (termine che detesto) Paola Binetti che è addirittura uscita in parlamento con discorso anti-eutanasia accusando la famiglia del regista di averlo lasciato solo. Certa gente dovrebbe pensare prima di parlare. O meglio stare zitta a prescindere.