Lo Squalo: una scena tagliata
Lo Squalo (Jaws) è un film di Steven Spielberg del 1975 con Richard Dreyfuss e i compianti Roy Sheider e Robert Shaw. Qualche tempo fa stavo navigando un po’ su internet quando ho scoperto una cosa agghiacciante che magari voi sapevate già: il mar mediterraneo è popolato di squali bianchi. Non sono molti rispetto a
Lo Squalo (Jaws) è un film di Steven Spielberg del 1975 con Richard Dreyfuss e i compianti Roy Sheider e Robert Shaw. Qualche tempo fa stavo navigando un po’ su internet quando ho scoperto una cosa agghiacciante che magari voi sapevate già: il mar mediterraneo è popolato di squali bianchi. Non sono molti rispetto a quanti ce ne sono in California, Australia o Sud Africa (calciatori attenti!) ma qualcuno ce n’è.
Ora, per uno che ha la “largofobia” (la fobia di nuotare al largo) questa notizia è a dir poco paralizzante. E sapete perché ho la largofobia? Perché a 5 anni mi hanno fatto vedere Lo Squalo! Non che sia una novità, credo che pochi film abbiano danneggiato il settore del turismo balneare quanto questo. Anzi, nessuno. La storia del gigantesco squalo bianco killer, intelligentissimo, famelico e inarrestabile ha chockato generazioni di natanti, me compreso.
In un film in cui non mancano i momenti di tensione però ce n’era anche uno di autentica follia pura: questa scena che vi mostro oggi e che venne tagliata in cui il burbero e cinico pescatore Quint impazzisce letteralmente alle spalle di un bambino che sta suonando il flauto. Una sequenza francamente abbastanza da punto interrogativo e letteralmente ai confini con l’inspiegabile la cui unica funzione plausibile dire che era quella di definire la psicologia un po’ matta di Quint. Tralaltro: qualcuno di voi riesce a capire in che punto del film avrebbe dovuto stare? Ah, e già che si avvicina l’estate: buon bagno a tutti.