Matt Damon si confessa: ero finito, devo tutto a Jason Bourne
“Ero un attore finito, avevo interpretato due film andati molto bene e le offerte di lavoro erano poche e poco interessanti. Devo moltissimo della mia carriera a Jason Bourne“. Parole di Matt Damon, 39enne candidato all’Oscar come Migliore Attore Non Protagonista per Invictus e intervistato nel numero di febbraio da Maxim, in edicola da domani.
“Ero un attore finito, avevo interpretato due film andati molto bene e le offerte di lavoro erano poche e poco interessanti. Devo moltissimo della mia carriera a Jason Bourne“. Parole di Matt Damon, 39enne candidato all’Oscar come Migliore Attore Non Protagonista per Invictus e intervistato nel numero di febbraio da Maxim, in edicola da domani. “Ho ricominciato a guadagnare un sacco di soldi e ho ricevuto una trentina di offerte differenti dopo Bourne“. “Ma soprattutto – ha proseguito Matt – interpretare Jason ha rinforzato la mia fiducia in me stesso, come attore e come uomo“.
E allora perchè non tornare ad interpretarlo? Il 4° capitolo di Bourne è infatti ufficialmente saltato, dando il via ad un prequel, con un nuovo regista e soprattutto un nuovo protagonista. A rivelarlo, giorni fa, lo stesso Matt, che ha così commentato: “probabilmente ci sarà un prequel di qualche tipo con un altro attore e un altro regista prima che si faccia un nuovo film, e penso che questo non possa succedere prima di cinque anni, dal momento che non abbiamo uno script“. E per fortuna doveva tutto a Bourne…