Home Curiosità Cosa resta della rivoluzione: trailer italiano del film di Judith Davis (al cinema dal 27 agosto)

Cosa resta della rivoluzione: trailer italiano del film di Judith Davis (al cinema dal 27 agosto)

Il 27 agosto arriva nei cinema italiani la commedia francese che segna il debutto alla regia dell’attrice Judith Davis.

pubblicato 22 Agosto 2020 aggiornato 10 Settembre 2020 14:05

[Per visionare il trailer clicca sull’immagine in alto]

 

Il 27 agosto arriva nei cinema italiani, con Movies Inspired, la commedia Cosa resta della rivoluzione diretta e interpretata da Judith Davis che veste i panni di un’eroina romantica e sognatrice che indaga l’eredità del Sessantotto alla luce degli odierni dilemmi.

 

La trama ufficiale:

Angèle (Judith Davis) aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo McDonald’s… Da allora lotta contro quella che è la maledizione della sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Figlia di attivisti – anche se sua madre ha abbandonato da un giorno all’altro l’impegno per trasferirsi in campagna e sua sorella ha scelto il mondo degli affari – Angèle vede solo suo padre rimanere fedele agli ideali. Arrabbiata e determinata, Angèle si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto nel darsela a gambe dagli incontri romantici. Che cosa resta della rivoluzione? La risposta è in questa commedia brillante con un’eroina un po’ Don Chisciotte un po’ Bridget Jones che indaga l’eredità intima e politica del Sessantotto e i dilemmi di oggi, invocando per se stessa e tutti noi la necessità di un cambiamento.

Il cast è completato da Malik Zidi, Claire Dumas, Simon Bakhouche, Mélanie Bestel, Nadir Legrand, Mireille Perrier, Yasin Houicha, Patrick Belland, Samira Sedira, Slim El Hedli, Émilie Caen, Jean-Claude Leguay, Mathilde Braure e Malo Konaté.

 

“Cosa resta della rivoluzione” segna il debutto alla regia dell’attrice Judith Davis i cui crediti includono ruoli nella commedia italiana Viva la libertà di Roberto Andò e e nel dramma romantico francese I miei giorni più belli di Arnaud Desplechin. Davis dirige da una sua sceneggiatura scritta con Cécile Vargaftig (Sotto il cielo di Parigi) da una storia di Nadja Dumouchel Bombay Rose).