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La Vacanza: trailer del film con Antonio Folletto e Catherine Spaak al cinema dal 3 settembre

Il 3 settembre arriva nei cinema italiani “La Vacanza”, il nuovo film del regista di “Buona Uscita”.

pubblicato 3 Agosto 2020 aggiornato 10 Settembre 2020 14:23

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Il 3 settembre esce nei cinema d’Italia La Vacanza, il film di Enrico Iannaccone, al suo secondo lungoemtraggio di fiction dopo Buona sucita del 2015,  che vede protagonisti Antonio Folletto e Catherine Spaak.

 

La trama ufficiale:

Valerio (Antonio Folletto) è un trentenne che sembra essere in grado di vivere la sua vita tentando solo di distruggerla. Carla (Catherine Spaak) è una donna ancora bellissima, un’ex magistrato che inizia a manifestare i primi sintomi di Alzheimer ma con una travolgente voglia di vivere. Valerio e Carla sono due anime tormentate, che trovano in un’inaspettata amicizia la forza di confrontarsi con i dolori e i segreti del proprio passato. Sono entrambi legati ad Anneke (Veruschka), una misteriosa donna. Un viaggio di due persone anagraficamente tanto lontane, eppure così vicine nelle emozioni più dolorose che le condurrà a scoprire un nuovo modo di amare.

 

Il cast include anche Carla Signoris, Luca Biagini, Luca Saccoia, Marco Cavalli, Arturo Biagini, Margit Klier, Luca Saccoia.

 

 

NOTE DI REGIA

 

Il tema alla base del film “La Vacanza” ha una natura tanto sfuggente e complicata da necessitare, in fase di sceneggiatura, di profondi ripensamenti ed accorte riscritture. Il disturbo bipolare da cui è affetto il personaggio di Valerio rappresenta il perno instabile su cui ruota una girandola di rapporti e sentimenti contrastanti, a loro volta condizionati da dolori e incertezze. Il sincero affetto che unisce Valerio e Carla, un’ex magistrata forte e volitiva ora piegata (e addolcita) dall’avanzamento del morbo di Alzheimer, trova le sue radici profonde nel condiviso senso di incomprensione verso e da parte degli “altri”, incapaci di relazionarsi con l’amara realtà della malattia. Per questo motivo, nonostante la significativa differenza d’età, tra i due personaggi si instaura un rapporto così schietto e spontaneo da risultare corrotto all’altrui giudizio, sempre pronto a condannare, vincolare e modificare la vita dei terzi secondo la propria egoistica visione dei fatti. Non a caso la psicologia dei personaggi secondari ci appare incoerente anche se ben trincerata dietro atteggiamenti risoluti ai limiti della più elementare arroganza. La funzione dei flashback è infatti quella di mostrare i dolorosi ricordi che, con azione propulsiva, spingono e motivano scelte e comportamenti dei personaggi, inclini al superamento degli errori passati per andare incontro ad un futuro costruito con responsabilità e maggior senno. Seppur, troppo spesso, questa maturità non rappresenta altro che l’ennesimo, debole scudo dietro il quale ci si nasconde nel tentativo di dare un senso all’assurdità delle inevitabili lotte quotidiane contro i feroci fantasmi del passato e del futuro. [Enrico Iannaccone]

 

 

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Foto: Dorotea Tasca