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Stasera in tv: “Mediterraneo” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Mediterraneo”, film drammatico del 1991 diretto da Gabriele Salvatores e interpretato da Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Ugo Conti e Claudio Bisio.

pubblicato 29 Luglio 2020 aggiornato 10 Settembre 2020 14:29

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Cast e personaggi

Diego Abatantuono: Sergente Maggiore Nicola Lorusso
Claudio Bigagli: Tenente Raffaele Montini
Giuseppe Cederna: Antonio Farina
Ugo Conti: Luciano Colasanti
Claudio Bisio: Corrado Noventa
Gigio Alberti: Eliseo Strazzabosco
Antonio Catania: Tenente Carmelo La Rosa
Vana Barba: Vassilissa
Memo Dini: Libero Munaron
Vasco Mirandola: Felice Munaron
Luigi Montini: prete ortodosso
Irene Grazioli: pastorella
Alessandro Vivarelli: Aziz

 

La trama

 

Giugno del 1941, un sparuto gruppo di militari italiani viene sbarcato su una piccola isola dell’Egeo, con il compito di occupare e presidiare il piccolo atollo, a capo del plotone italiano il tenente Montini (Claudio Bigagli) insegnante di latino e greco, nel gruppo di arruolati per forza anche il disertore Corrado Noventa (Claudio Bisio) e il sergente Lorusso (Diego Abatantuono), l’unico che sembra prendere sul serio la missione.

l’isola, all’apparenza deserta, si rivelerà dopo qualche giorno abitata solamente da donne, vecchi e bambini, tutti gli uomini sono impegnati al fronte e il gruppo di soldati si amalgamerà molto bene con i locali, cosi nasceranno amori e amicizie, tutto in una surreale e idilliaca atmosfera che farà dimenticare per molto tempo ai soldati le paure e le ansie della guerra.

Solo l’arrivo di un aereo pilotato dall’italiano Carmelo La Rosa (Antonio Catania) riporterà i soldati a contatto con la realtà, Carmelo comunica che è piu di un anno che l’alleanza anglo- americana ha firmato un armistizio con l’Italia e che praticamente sono tre anni che Montini e compagni sono stati dimenticati sull’isola.

Carmelo riparte, e il gruppo si rende conto che ben presto dovrà lasciare l’isola e quel mondo ovattato e solare che li ha protetti in quei mesi, ma come è fisiologico, c’è chi non vede l’ora di tornare a casa e chi invece è convinto di averne trovata finalmente una.

 

Il nostro commento

 

Gabriele Salvatores utilizza il racconto corale per narrarci di un italiano medio che non c’è più e un plotone di attori che il regista conosce a fondo e che utilizza al meglio. Il film assume l’aspetto di un nostalgico amarcord, che se in alcuni momenti gioca con leziosità sulla splendida cornice, le belle donne e sui vizi italiani di sempre, riesce in più di un’occasione ad incantare per leggerezza e coinvolgimento emotivo, connubio facilitato dal palese affiatamento tra cast e regista. Vincitore di un Oscar come miglior film straniero, Mediterraneo si rivela un gradevole e nostalgico ritratto che strizza l’occhio al miglior cinema italiano che fu, e che chiude un’ideale trilogia inaugurata da Salvatores nel 1989 con Marrakesh Express e proseguita con Turné del 1990.

 

Curiosità

  • Il film scritto da Enzo Monteleone è liberamente tratto dal romanzo “Sagapò” di Renzo Biasion.
  • Il film è stato girato nella isola greca di Castelrosso (Megisti) sita nel Dodecaneso a circa 1,5 km dalla costa della Turchia.
  • Il film ha vinto un Oscar al miglior film straniero, tre David di Donatello (Miglior film, montaggio e sonoro), un Nastro d’argento (Miglior regista), un Globo d’oro (Miglior musica) e un Ciak d’oro (Miglior attore protagonista a Diego Abatantuono).
  • La Marina italiana ha avuto diverse navi di nome Giuseppe Garibaldi nella sua flotta nel corso degli anni. Durante la seconda guerra mondiale un incrociatore portava il nome, ma a differenza di quanto mostrato nel film, nessuna nave da rifornimento fu mai chiamata come il generale e condottiero del Risorgimento.
  • L’aereo che atterra sul campo di calcio improvvisato non è affatto un “Fieseler Storch”. È invece un “Piper Cub” sufficiente a rappresentare “un aeroplano” entro i limiti del budget del film, i produttori hanno giustamente ipotizzato che lo spettatore medio non lo avrebbe notato né si sarebbe preoccupato di che tipo di aereo fosse realmente.

La colonna sonora

  • Le musiche originali del film sono di Giancarlo Bigazzi (Mery per sempre, Volevo i pantaloni) e Marco Falagiani (Il pirata: Marco Pantani).

LISTA TRACCE:

1. L’arrivo
2. Il tempo passa
3. I fratelli Munaron e la pastorella
4. Aziz il turco
5. Stelle sull’Egeo
6. Ritorno di un vecchio tenente
7. Ballo in piazza
8. La realtà che torna dal cielo
9. L’asino e la Luna
10. Progetti per il futuro
11. Il mare degli archi
12. Tema di Vassilissa
13. Cornamuse
14. Il paese dietro i lenzuoli
15. Scene di vita di un’isola dell’Egeo
16. Mediterraneo
17. Il mare dall’alto
18. Lontani
19. Noventa scompare nel blu – Il ladro
20. Il pope
21. L’incontro
22. Lo sbarco

 

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