Stasera in tv: “Chiamami col tuo nome” su Rai 3
Chiamami col tuo nome: recensione, trailer, trama, curiosità e colonna sonora dell’acclamato “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino.
Rai Tre stasera propone Chiamami col tuo nome, film drammatico del 2017 diretto da Luca Guadagnino e interpretato da Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel e Victoire Du Bois.
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Cast e personaggi
Timothée Chalamet: Elio Perlman
Armie Hammer: Oliver
Michael Stuhlbarg: Sig. Perlman
Amira Casar: Annella Perlman
Esther Garrel: Marzia
Victoire Du Bois: Chiara
Vanda Capriolo: Mafalda
Antonio Rimoldi: Anchise
Elena Bucci: Bambi
Marco Sgrosso: Nico
André Aciman: Mounir
Peter Spears: Isaac
Walter Fasano: Dj alla festa
Doppiatori italiani
Alex Polidori: Elio Perlman
Davide Perino: Oliver
Luigi Ferraro: Sig. Perlman
Francesca Fiorentini: Annella Perlman
Emanuela Ionica: Marzia
Serena Sigismondo: Chiara
Gerolamo Alchieri: Mounir
Carlo Reali: Isaac
Trama e recensione
È l’estate del 1983 nel nord dell’Italia, ed Elio Perlman (Timothée Chalamet), un precoce diciassettenne americano, vive nella villa del XVII° secolo di famiglia passando il tempo a trascrivere e suonare musica classica, leggere, e flirtare con la sua amica Marzia (Esther Garrel). Un giorno, arriva Oliver (Armie Hammer) un affascinante studente americano di 24 anni, che il padre di Elio ospita per aiutarlo a completare la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.
Curiosità
- La sceneggiatura di James Ivory è basata sul romanzo “Chiamami col tuo nome” di André Aciman.
- Il film è il terzo e ultimo film della “trilogia del desiderio” di Luca Guadagnino, dopo Io sono l’amore (2009) e A Bigger Splash (2015).
- Il film è stato candidato a 4 Premi Oscar tra cui miglior film e miglior attore a Timothée Chalamet, con una statuetta vinta per la Migliore sceneggiatura non originale a James Ivory che all’età di 89 anni è diventato il più anziano vincitore di un Oscar competitivo, superando il precedente detentore, il compositore Ennio Morricone premiato all’età di 87 anni.
- Il film ha vinto un BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale di James Ivory ed è stato scelto dal National Board of Review e dall’American Film Institute come uno dei 10 migliori film dell’anno.
- Il film è dedicato all’attore Bill Paxton, morto il 25 febbraio 2017. Paxton e Guadagnino erano amici e si stimavano reciprocamente a livello professionale e per questo il regista ha deciso di dedicare il film all’attore.
- Timothée Chalamet ha imparato a parlare l’italiano e a suonare i brani classici per pianoforte usati nel film.
- Sia il romanzo originale che la sceneggiatura originale includevano scene di sesso molto più esplicite (incontri gay e etero) e nudità frontale completa, ma Luca Guadagnino ha eliminato diversi momenti dal film finito a meno che non si percepissero organici rispetto alla trama e ai temi del film, il regista non voleva che nulla apparisse gratuito.
- Il regista Luca Guadagnino ha detto in un’intervista che non era interessato a includere scene di sesso esplicito nel film perché il tono sarebbe stato molto diverso da quello che stava cercando. Voleva che il pubblico si affidasse completamente al viaggio emotivo di queste persone e sentisse il primo amore. Non voleva che il pubblico scoprisse differenze o discriminazioni nei confronti di questi personaggi.
- Nella sua prima serata, il film ha ricevuto una standing ovation di dieci minuti, che è stata la più lunga standing ovation di sempre al New York Film Festival.
- Armie Hammer non solo ha recitato nell’adattamento di “Chiamami col tuo nome”, ma ha anche prestato la sua voce per l’audiolibro del romanzo originale di André Aciman.
- Durante un’intervista al BFI London Film Festival nell’ottobre 2017, il regista Luca Guadagnino ha detto di aver già programmato di filmare almeno un sequel del film, affermando: “Voglio fare un sequel perché Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel – sono tutte gemme. La trama che abbiamo costruito insieme è molto coerente. Abbiamo creato un luogo in cui credi nel mondo prima di loro. Sono giovani ma stanno crescendo”. Nel romanzo originale, Elio e Oliver si incontrano di nuovo quindici anni dopo il loro primo incontro, ma Guadagnino ha detto che la trama del suo sequel non seguirà necessariamente il romanzo.
- André Aciman, l’autore dell’omonimo romanzo originale, appare nel film come Mounir.
- Armie Hammer e Timothée Chalamet non hanno dovuto fare un provino per il film. Chalamet è stato scelto nel 2013, dopo che il suo agente gli aveva presentato il regista Luca Guadagnino. Quando Guadagnino decise di fare il film anni dopo, chiamò Chalamet. Guadagnino ha scelto Hammer dopo “essersi innamorato di lui” dopo averlo visto in The Social Network.
- In un’intervista dell’ottobre 2017 lo sceneggiatore James Ivory ha detto che sia Armie Hammer che Timothée Chalamet avevano scritto nei loro contratti che non avrebbero girato scene con nudità frontale, anche se la sceneggiatura di Ivory prevedeva che entrambi i personaggi sarebbero apparsi completamente nudi. Lo sceneggiatore ha espresso il suo disappunto dichiarando: “Penso che sia un po’ un peccato…è solo questo atteggiamento americano. Nessuno sembra preoccuparsi più di tanto, o scioccarsi, di una donna completamente nuda. Vale solo per gli uomini. Questo è qualcosa di così profondamente culturale che ci si dovrebbe chiedere: ‘Perché?'”.
- Armie Hammer ha incontrato per la prima volta Timothée Chalamet mentre Chalamet era a lezione di piano. Chalamet ha poi portato Hammer a fare un giro in bicicletta intorno a Crema, facendo eco alla scena in cui Elio porta in giro Oliver.
- Lo zaino utilizzato da Elio in diverse scene all’aperto era il “Jolly III Vintage” di Invicta, molto popolare tra gli studenti italiani.
- Nel libro, Elio è un ragazzo italo-americano che parla italiano e inglese. Nel film, poiché Timothée Chalamet parla correntemente il francese, il suo personaggio parla tre lingue: inglese, italiano e francese.
- Oliver sembra avere un’affinità speciale con la canzone “Love My Way”. Richard Butler in realtà ha detto che la canzone è stata scritta per i gay alle prese con la loro sessualità, qualcosa che riguarda chiaramente Oliver.
- La cascata durante la scena del viaggio non è una vera cascata, ma è una diga idroelettrica, le cui chiuse si aprono solo una volta all’anno per scaricare la pressione. Quindi la scena doveva essere realizzata in una sola ripresa.
- Durante la scena dell’escursione fino alla cascata, Elio e Oliver gridano eccitati. In realtà le urla erano reali reazioni di disagio da parte degli attori Chalamet e Hammer a causa dell’ortica che colpiva le loro gambe esposte. L’intero versante della montagna ne era ricoperto.
- In molte scene del film, Oliver indossa dei Persol PO0649 tartaruga, ed Elio indossa dei Ray-ban Original Wayfarer neri, entrambi classici occhiali da sole dal design italiano degli anni ’50.
- Nonostante abbia preso in considerazione il casting di attori gay, Luca Guadagnino ha scelto quelli che riteneva fossero i migliori attori per i ruoli e si è ritrovato con due attori etero nei ruoli principali. Nella vita reale, Armie Hammer (Oliver) è sposato con l’attrice americana Elizabeth Chambers e Timothée Chalamet (Elio) ha avuto diverse relazioni, è stato con la figlia della cantante pop Madonna, con Lourdes Leon, e con Lily-Rose Depp, figlia di Johnny Depp. Guadagnino e lo sceneggiatore James Ivory sono entrambi apertamente gay.
- Gabriele Muccino, Sam Taylor-Johnson e James Ivory sono stati considerati per dirigere il film.
- Per quanto riguarda la scena della pesca, il regista Luca Guadagnino è andato da Timothée Chalamet e gli ha detto che aveva provato a masturbarsi lui stesso con una pesca e ha scoperto che era davvero possibile farlo. Pertanto, ha pensato che avrebbero dovuto fare la scena. Chalamet ha risposto che anche lui l’aveva provato e ha accettato di fare la scena.
- Nel romanzo, Elio e Oliver si incontrano di nuovo quindici anni dopo la loro estate insieme. Oliver è sposato, ha dei figli ed è un professore. Cinque anni dopo si incontrano un’altra volta e il padre di Elio è morto.
- Nel romanzo, Oliver visita di nuovo la famiglia Perlman a Natale e annuncia che intende sposarsi in estate. Nella versione cinematografica, Armie Hammer fa l’annuncio per telefono quando chiama la famiglia dagli Stati Uniti.
- Il film costato 3.5 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 41.
La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del cantautore e musicista Sufjan Stevens che ha scritto anche due canzoni originali nonostante ne fosse stata richiesta solo una. Le canzoni erano “Visions of Gideon” e “Mystery of Love”, quest’ultima candidata ad un Oscar per la migliore canzone originale. A Stevens fu chiesto di rifare anche la sua canzone “Futile Devices” (dall’album “The Age of Adz”), con il pianoforte per renderla più vicina ad Elio.
- Il regista Luca Guadagnino aveva inizialmente previsto che Sufjan Stevens prestasse la voce al narratore.
- Timothée Chalamet aveva un auricolare in cui ascoltava la canzone “Visions of Gideon” di Sufjan Stevens (brano che accompagna i titoli di coda) durante le riprese della scena finale, per meglio comprendere e trasmettere adeguatamente le emozioni di Elio.
TRACK LISTINGS:
1. Hallelujah Junction – 1st movement – John Adams
2. M.A.Y. in the Backyard – Ryuichi Sakamoto
3. J’adore Venise – Loredana Bertè
4. Paris Latino – Bandolero
5. Sonatine bureaucratique – Frank Glazer
6. “Zion hört die Wächter singen” from Cantata
7. BWV 140 “Wachet auf, ruft uns die Stimme” – Alessio Bax
8. Lady Lady Lady – Giorgio Moroder & Joe Esposito
9. Une barque sur l’océan from Miroirs – Andre Laplante
10. Futile Devices (Doveman Remix) – Sufjan Stevens
11. Germination – Ryuichi Sakamoto
12. Words – F.R. David
13. È la vita – Marco Armani
Mystery of Love – Sufjan Stevens
Radio Varsavia – Franco Battiato
Love My Way – The Psychedelic Furs
Le jardin féerique from Ma mére l’Oye – Valéria Szervánsky & Ronald Cavaye
Visions of Gideon – Sufjan Stevens
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