Il giorno sbagliato: trailer italiano del thriller con Russell Crowe (Al cinema dal 24 settembre)
Russell Crowe è automobilista instabile che ha un crollo psicotico e comincia a perseguitare una donna con cui ha avuto un alterco nel traffico.
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Il 14 settembre arriva nelle sale italiane, con 01 Distribution, il thriller Il giorno sbagliato che vede il premio Oscar Russell Crowe nei panni di un automobilista instabile che ha un crollo psicotico e comincia a perseguitare una donna con cui ha avuto un alterco nel traffico.
“Il Giorno Sbagliato” è un racconto ammonitore in cui un incontro con uno sconosciuto innesca una catena di eventi dalle conseguenze mortali. Il film si concentra su un’esperienza fin troppo banale, l’ira causata dal traffico, e la porta all’estremo, mostrando il punto di rottura di un uomo e mettendoci alla prova in modi che non avremmo mai immaginato.
La trama ufficiale:
Rachel (Caren Pistorius) è in ritardo al lavoro quando si trova a discutere al semaforo con uno sconosciuto (Crowe) che si trova in una delicata fase della sua esistenza in cui si sente impotente e invisibile. Così Rachel diventerà, insieme a tutti quelli che ama, il bersaglio di un uomo che decide di lasciare un ultimo segno nel mondo impartendole una serie di lezioni… mortali. Ne scaturirà un pericoloso gioco al gatto e al topo che dimostrerà che non si può mai sapere quanto si è vicini a qualcuno che sta sul punto di esplodere. Il Giorno Sbagliato è un thriller psicologico molto serrato, che esplora il fragile equilibrio di una società sempre al limite, mostrandoci qualcosa che tutti noi conosciamo bene , la rabbia al volante in mezzo al traffico e del conseguente sfogo con esiti imprevedibili e terrificanti.
“Il giorno sbagliato” è diretto dal tedesco Derrick Borte, regista della commedia The Joneses, del crime London Town e del thriller American Dreamer. La sceneggiatura è di Carl Ellsworth che ha scritto anche i thriller Red Eye di Wes Craven e Disturbia con protagonista Shia LaBeouf e i remake Red Dawn – Alba rossa e L’ultima casa a sinistra.
“Il Giorno Sbagliato focalizza una particolare giornata, con un incontro casuale, che ognuno di noi potrebbe avere in qualsiasi momento”, afferma lo sceneggiatore Carl Ellsworth, un grande fan di quei thriller psicologici asciutti, guidati da una “situazione” comprensibile a tutti, ma terrificante, che ognuno di noi un giorno potrebbe dover affrontare. Avendo osservato l’escalation della rabbia nel traffico, a livello mondiale, si è chiesto perché così tante persone covino tanta rabbia repressa. Ellsworth spiega: “con Il Giorno Sbagliato ho provato a scrivere la cosa più intensa che avessi mai scritto, con un ritmo e un’urgenza incalzanti, che si svolgesse in tempo reale, senza mai rallentare fino alla fine.”
Quando Russell Crowe ha letto per la prima volta la sceneggiatura di Il Giorno Sbagliato, la sua risposta istintiva è stata: “Assolutamente no. Non faccio questo film, mi spaventa a morte, questo personaggio è troppo oscuro… ma appena mi è uscito di bocca, mi sono immediatamente detto, da quando ho smesso di farlo? Perché questo invece è quello che cerco… le sfide.” “È assolutamente terrificante”, concorda Crowe. “Arriva dal nulla… non sappiamo da dove, poi si avvicina sempre di più, colpisce e scompare di nuovo fino alla prossima apparizione; sta braccando la sua preda. Rachel semplicemente sbotta con la persona sbagliata nel giorno sbagliato. A lui non importa nulla delle conseguenze delle sue azioni, perché tanto ha già superato il limite.” Quando incontriamo “l’Uomo”, ha già toccato il fondo. Ha perso il lavoro, la moglie, e sta per perdere anche la casa; per questo non è più in grado di provare alcuna compassione per gli altri. Ha perso la fiducia in tutto ciò in cui abbia mai creduto e si sente come se tutti lo avessero abbandonato. Dal suo punto di vista, non ha nulla da perdere.
Per il regista Derrick Borte, la premessa di Il Giorno Sbagliato era facilmente comprensibile a livello personale: “Era una di quelle sceneggiature che non puoi smettere di leggere fino a quando non arrivi alla fine.”, racconta. “Per quanto la trama si concentri sull’aspetto della rabbia scatenata dal traffico, la storia è un’esplorazione, facilmente riconoscibile, dei meccanismi che regolano la nostra società e delle tendenze più oscure che si nascondono sotto la superficie degli esseri umani. Abbiamo tutti avuto quelli che potremmo definire dei “brutti giorni”, e questa storia porta questi impulsi allo scoperto, estremizzandoli.”