Bob Dylan: il biopic “Going Electric” con Timothée Chalamet rinviato a data da destinarsi
Il direttore della fotografia Phedon Papamichael conferma il rinvio a a data da destinarsi del biopic su Bob Dylan di Searchlight Pictures.
Rinviato a data da destinarsi, il biopic su Bob Dylan attualmente in sviluppo da Searchlight Pictures. Il direttore della fotografia Phedon Papamichael (Il processo ai Chicago 7) in un’intervista con il sito Collider ha dichiarato che il film con Timothée Chalamet nei panni dell’iconico poeta e cantautore folk statunitense è stato accantonato a tempo indeterminato.
Stavamo per fare Bob Dylan con Mangold che non è andato in porto, il film con Timothee Chalamet raccontava come Dylan si era convertito all’elettrico negli anni ’60 e sarebbe stato il mio terzo film di seguito degli anni ’60 . Non credo che sia morto, ma è difficile da realizzare in un’era COVID perché è tutto ambientato in piccoli club con molte comparse in costumi d’epoca, quindi hai molto trucco e parrucco. Quindi il nostro prossimo progetto è Indiana Jones 5, in realtà. Mangold lo sta già facendo.
Alla regia del film, basato sul libro “Dylan Goes Electric! Newport, Seeger, Dylan, and the Night That Split the Sixties” di Elijah Wald, è stato designato James Mangold al suo seconod biopic musicale dopo Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line sul cantante Johnny Cash. Mangold ha diretto anche Ragazze interrotte, il remake Quel treno per Yuma, l’acclamato Logan – The Wolverine e più recentemente Le Mans ’66 – La grande sfida con Matt Damon e Christian Bale.
La sinossi ufficiale del romanzo “Dylan Goes Electric”:
La sera del 25 luglio 1965, Bob Dylan salì sul palco del Newport Folk Festival, accompagnato da una band elettrica, e ruggì nel suo nuovo successo rock, Like a Rolling Stone. Il pubblico di puristi folk impegnati e attivisti politici che lo avevano salutato come il loro profeta acustico ha reagito con un misto di shock, fischi e applausi sparsi. È stato un colpo che si è sentito in tutto il mondo – la dichiarazione di indipendenza musicale di Dylan, la fine del folk revival e la nascita del rock come voce di una generazione – e uno dei momenti decisivi della musica del ventesimo secolo. In Dylan Goes Electric!, Elijah Wald esplora il contesto culturale, politico e storico di questo evento fondamentale che incarna il decennio di trasformazione degli anni Sessanta. Wald approfondisce il folk revival, l’ascesa del rock e le tensioni tra la musica tradizionale e quella rivoluzionaria per fornire nuove intuizioni sull’evoluzione artistica di Dylan, la sua speciale affinità per il blues, la sua relazione complessa con l’establishment folk e il suo mentore Pete Seeger, e il modo in cui ha rimodellato per sempre la musica popolare. Aprendo un nuovo terreno su una storia che pensiamo di conoscere, Dylan Goes Electric! è una valutazione ponderata e acuta del controverso evento di Newport e un’analisi sfumata e provocatoria del perché è importante.
Nel frattempo Timothée Chalamet aveva già iniziato ad imparare a suonare la chitarra per il ruolo di Dylan e aveva anche accennato alla sua partecipazione al film twittando la scorsa estate alcuni testi delle canzoni di Dylan. Chalamet è anche nel cast di The French Dispatch di Wes Anderson in uscita l’anno prossimo, è protagonista del Dune di Denis Villeneuve recentemente slittato al 1° ottobre 2021 e si è recentemente unito al cast di Don’t Look Up di Adam McKay.